Un gruppo di cittadini eoliani ha lanciato un appello tramite i social network al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere che l’ospedale di Lipari non venga smantellato. Dopo la chiusura del punto nascita i ginecologi in servizio a Lipari sono passati da tre a uno, mentre anche l’organico degli anestesisti è stato ridotto da cinque a due unità. “Dopo il nostro appello di un mese fa al ministro della salute Beatrice Lorenzin – scrive Daniele Corrieri, rivolgendosi al Capo dello Stato a nome del comitato – Le comunichiamo che le cose qui peggiorano e hanno tolto altri medici. Ci rivolgiamo a Lei anche perché nel suo discorso di fine anno invitava la politica nazionale a prestare attenzione alle località insulari. Gli abitanti delle Eolie sono in ansia, ma soprattutto sfiduciati dalla politica regionale e non solo; i costi per chi deve curarsi fuori dalle isole sono elevati e le lasciamo immaginare chi ha difficoltà economiche come può affrontare eventuali soggiorni e assistenza fuori da questo territorio”.
I casi urgenti nell’ospedale vengono garantiti con il trasferimento in elisoccorso presso altre strutture. Solo negli ultimi giorni sono stati ben quattro gli interventi, di cui uno per una ragazza di 25 anni che ha rischiato però di rimanere a terra perchè l’elicottero non riusciva ad atterrare a causa del forte vento.
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