Domenica 19 giugno alle 17:30 i ragazzi de La Macchina dei Sogni porteranno il pubblico del Teatro Antico di Tindari sul Virginian, la nave che all’inizio del secolo scorso ha portato milioni di migranti dall’Europa all’America, in cerca di un nuovo inizio. Questo è possibile grazie a Novecento, il monologo di Alessandro Baricco che diventa uno spettacolo corale e dinamico attraverso l’attenta regia di Stefano Molica.
Nel 1900 sul transatlantico Virginian, un macchinista trova un bambino, abbandonato sul pianoforte a coda della sala da ballo di prima classe. Decide di crescerlo come se fosse suo e lo chiama Novecento. Novecento crescerà sulla nave, diventerà un pianista prodigioso, la gente farà la fila per sentirlo suonare. Ma vivrà tutta la sua vita sul Virginian, conoscendo il mondo attraverso gli occhi e le vite delle persone che incontra lungo il viaggio dall’Europa all’America. Duemila vite alla volta, duemila sogni alla volta.
Solo i ragazzi possono rendere a pieno quello che Novecento prova su quella nave. Soltanto loro, adolescenti e inquieti, possono trasmettere quel senso di incertezza e di determinazione allo stesso tempo, che caratterizza i ragazzi di oggi, come quelli di allora.
Il futuro è lì ad aspettarli, ma non sanno se sia meglio scendere dalla nave o restarci tutta la vita. La prua e la poppa come un pianoforte, confini all’interno dei quali ci si sente sicuri. Il resto è infinito, noi siamo infiniti. E per quanto tutto ciò possa terribilmente spaventarci, è lo stesso sentimento che ci porta a decidere di andare avanti. Di scendere dalla nave e andare incontro alla vita.
Cos’è oggi l’America? Qual è il nostro posto? Dove vogliamo scrivere la nostra storia e con chi?
Sono queste le domande che Stefano Molica e Valentina Martino hanno posto agli allievi del corso Ragazzi Avanzato de La Macchina dei Sogni, i corsi di teatro organizzati dall’associazione Nuovi Teatri.
Il percorso di quest’anno, ha condotto i ragazzi su un sentiero di crescita e di sperimentazione. Tutte le domande, e tutte le risposte, sono state poi trasformate in movimenti, azioni, gesti, tutto attraverso il corpo: esigenza di spazio, voglia di gruppo, bisogno di individualità, necessità di non restare soli.
Inoltre, il palcoscenico di Tindari, molto diverso da quello dei teatri al chiuso, esige una gestione dello spazio diversa e quindi tutti i movimenti vengono dilatati per arrivare fino all’ultima fila, mantenendo intensità e verità.
Un enorme grazie va alle famiglie di questi ragazzi, che sostengono e appartengono a La Macchina dei Sogni.
Ma, soprattutto, vogliamo ringraziare i nostri allievi per l’impegno, la serietà, il lavoro di squadra e il cuore che hanno messo sul Virginian, su Novecento, l’energia che solo loro possono regalarci e l’affetto che ricambiamo, sperando di avere ancora tanto tempo da vivere con loro, tante storie da raccontare, tante domande d
a trasformare in teatro.
in scena domenica con Stefano:
Elenco ragazzi:
Serena Campana
Elisabetta Candido
Olga Ceraolo
Ruben Cipriano
Agnese Consolo
Arianna Consolo
Vincenzo Falcone
Tommaso Greco
Sabrina Longo
Giulia Magistro
Rolando Maimone
Leo Marrone
Melissa Merlo
Irene Pitì
Iris Scardino
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