Il corto, appena pubblicato su youtube, si intitola Solo pochi secondi. L’ambientazione è la campagna circostante Hagenau, cittadina dell’Alsazia su cui si era attestato il fronte difensivo tedesco. Protagonisti del racconto sono alcuni soldati di un plotone della Wehrmacht, coadiuvati da una pattuglia di ricognizione delle Waffen-SS, tutti impegnati in un duro scontro con l’avanguardia dell’esercito americano. Lo stile e i temi sono gli stessi di My Honor Was Loyalty: amicizia, coraggio, cameratismo, dubbi sul destino del proprio popolo, fedeltà al proprio ideale o delusione, disincanto e fede, brutalità della guerra, “equidistanza ideologica”.
AlessandroPepe è un giovanissimo regista di Cuneo che pochi mesi fa ha licenziato il film autoprodotto My Honor Was Loyalty. Questa pellicola coraggiosa, di cui ci siamo ampiamente occupati, racconta gli ultimi anni del secondo conflitto mondiale dalla prospettiva di un sergente delle Divisione corazzata “Leibstandarte Adolf Hitler”.
Questa impresa cinematografica ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, arrivando addirittura al Marché du Film presso il prestigioso festival di Cannes. Ora Pepe è deciso a battere lo stesso filone tematico con altre realizzazioni, tra cui una pellicola sulla battaglia di Berlino, di cui ha già iniziato a scrivere la sceneggiatura.
Nel frattempo ha invece prodotto un nuovo cortometraggio, e altri due sono in cantiere.
Il corto, appena pubblicato su youtube, si intitola Solo pochi secondi. L’ambientazione è la campagna circostante Hagenau, cittadina dell’Alsazia su cui si era attestato il fronte difensivo tedesco.
Protagonisti del racconto sono alcuni soldati di un plotone della Wehrmacht, coadiuvati da una pattuglia di ricognizione delle Waffen-SS, tutti impegnati in un duro scontro con l’avanguardia dell’esercito americano.
Lo stile e i temi sono gli stessi di My Honor Was Loyalty: amicizia, coraggio, cameratismo, dubbi sul destino del proprio popolo, fedeltà al proprio ideale o delusione, disincanto e fede, brutalità della guerra, “equidistanza ideologica”.
Per il resto, pur essendo i dialoghi in lingua originale, è possibile usufruire dei sottotitoli in italiano (selezionandoli dalla funzione “impostazioni” di youtube in basso a destra del video).
Lo diciamo subito: si tratta di un altro piccolo gioiello firmato da Pepe.
Per questo motivo non possiamo che attendere con impazienza gli altri due corti che il giovane regista ha in cantiere: in autunno uscirà infatti un nuovo cortometraggio che racconterà gli scontri della Wehrmacht contro i partigiani, mentre un altro (che sarà oggetto di una cura maggiore per essere presentato a un festival) avrà come protagonisti membri della Gioventù hitleriana. Piccoli passi di una cinematografia finalmente coraggiosa e non conforme, di cui il Primato renderà puntualmente conto.
Valerio Benedetti
www.ilprimatonazionale.it
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