Domenica 31 alle 8.00 del mattino i rintocchi del tradizionale “cunzulatu” e i fuochi d’artificio annunceranno l’inizio della “Festa Ranni” di sant’Antonio Abate. Contemporaneamente verrà aperta “‘a Casa â Vara”, l’alloggio dove viene conservato il carro (la “vara”) del santo. Alle 9.00 si terrà la santa messa. Alle 20.15, poi, i quattro maestosi Cerei faranno il loro ingresso nella Chiesa madre di Aci Sant’Antonio, in piazza Maggiore.

Ogni Candelora appartiene ad una categoria legata alla cittadina, e con esattezza: agli Agricoltori della Piana ed Impiegati, ai Carrettieri e Commercianti, ai Contadini e ai Mastri Artigiani. Tutte verranno trasportate dalle tradizionali possenti ciurme, cosiddette “Chiumme” composte da portantini devoti (che alle 20.00 riceveranno la benedizione dinanzi la Cappella del santo), e fatte oscillare (“anaccate”) a ritmo di musica sulle note del gruppo bandistico “Oltremusica Street Band” (che avrà fatto il suo ingresso alle 18.00), fra i colori degli addobbi floreali.
I Cerei offriranno a devoti, concittadini e turisti l’affascinante e imponente spettacolo dei fuochi artificiali, e nello specifico: il Cereo Agricoltori della Piana ed Impiegati si avvarrà della Pirotecnica Musmeci & Torrisi, di Santa Venerina (Ct); il Cereo Carrettieri e Commercianti della Pirotecnica Pietro Branchina & Pappalardo, di Gaggi (Me); il Cereo Contadini della Pirotecnica “Millennium” di Grasso Maria Rita, di Aci Sant’Antonio (Ct); il Cereo Mastri Artigiani della Pirotecnica “Fireworks Sicily” di Alessio Vaccalluzzo e Salvo Sciacca, di Belpasso (Ct).
Il prossimo appuntamento importante avrà luogo giovedì 18 agosto con la spettacolare accensione delle maestose luminarie, l’inaugurazione della mostra delle ceramiche e la notte bianca.
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