Prende posizione sul caos che imperversa sulle bollette dell’acqua Marco Ceraolo, ex consigliere comunale, vicino al sindaco Maniaci. Posta su facebook il suo pensiero, una posizione che a tratti sembra distante all’agire dell’esecutivo, ma non esclude responsabilità passate. Un post che è anche un punto di riflessione. Su alcuni punti espressi da Marco non concorda Pino Campisi che dal suo conto sostiene…
Quindi a Piraino scorre l’acqua delle polemiche, delle precisazione, dei punti di distanza e di chiarimento, sul caso delle bollette del servizio idrico, mentre a tratti sembra cader il silenzio su quanto succederà, sulle idee del da farsi, dopo il giudizio del tribunale sulle case di PirainoMare e sull’erosione di quel tratto di costa e si attende anche la replica alla dura presa di posizione della Cisl nei confronti della sortita a cura dell’assessore Enzo Princiotta sul ruolo dei dipendenti in merito alle bollette sbagliate recapitate all’utenza.
E’ di oggi la nota di Marco Ceraolo Spurio.
Qui riportata integralmente.
“…per chi sostiene che quando c erano loro e oggi dopo il “suicidio” politico asserisce che tutto funzionava alla grande dovrebbe dire perché l’energia elettrica a Piraino si pagava a peso d’oro e quindi l’acqua risulta assai “salata” infatti quando correvano gli anni 2011/12… la spesa per la fornitura della luce per impianti idrici oscillava intorno i 700.mila euro annui…un enormità per un piccolo comune come Piraino…una cosa insostenibile…la questione fu affrontata da questa amministrazione
E la spesa nel 2014 scese a 589.mila euro…nell anno 2015 a 412.mila euro ed il trend del 2016 risulta essere ancora in riduzione…uno dei fattori che saltò subito fuori fu che il comune pagando le fatture enel in ritardo (o altro) fu inserito nella black list laddove viene applicata una tariffa in fattura rincarata del 40% perché ente moroso, con una ovvia lievitazione dei costi. Infatti considerando un solo pozzo anni 2012/13 la media mensile di consumo era oltre i10.000 euro… oggi dopo l’attività svolta
Dall’amministrazione oltre al risparmio derivato da cambi contrattuali si è attivato un sistema di “telecontrollo” del “pozzo” che sta portando ad ulteriori importanti risparmi certi… Il risparmio raggiunto in un anno è stato di circa 400mila euro è importante“.
Per Marco Ceraolo Spurio, infine “Risanare per ridare un equilibrio finanziario ma ciò oggi deve tradursi in un consequenziale risparmio per i cittadini con la diminuzione della tariffa”.
Un post che era stato preceduto da un altro commento-analisi sul caso-bollette, che lo spesso ex consigliere comunale aveva pubblicato:”…Quando eravamo consiglieri avevamo chiesto è dato un indirizzo politico chiaro al riguardo delle bollette dell’acqua e cioè quello di procedere alla dilazione dei pagamenti per spalmarli in un arco temporale molto più lungo ed alleggerirne così il carico evitando il sovrapporsi di pagamenti con scadenze ravvicinate, con altri tributi anche non comunali e/o comunque spese che gravano sul budget familiare e con pagamenti concentrati nel tempo.
Perché è stato disatteso tale indirizzo politico?“
Sembra a tutti chiaro che Ceraolo oggi puntualizzi i ruoli e quasi prenda le distanza su alcuni aspetti delle ultime vicende amministrative… insomma un aspetto critico – anche se ancora costruttivo – nei confronti dell’esecutivo diretto da Gina Maniaci.
Ma il suo scrivere lascia il segno anche quando rispondendo ad un altro post scrive: “qua ce poco da scaricare è semplicemente un dato di fatto…poi se ci si vanta che funzionava alla grande un servizio tra i più cari della provincia…i risparmi se applicati si vedranno negli anni futuri tante che oggi ancora si dovrebbe pagare il 2014 ma siamo fine 2016…per il nn pagare oggi la bolletta certo chiarezza nn è stata fatta da chi di competenza…”
Una posizione che secondo i ben informati, quella assunta da Ceraolo, non è andata giu’ a qualcuno del suo “gruppo”.
Da noi interpellato, Pino Campisi, altro ex consigliere comunale, ma dai banchi dell’opposizione , su quanto espresso da Ceraolo ha qualche cosa da ri-dire:
“Alcune cose non quadrano nel discorso di Marco:
– come mai i costi del 2014 sono rimasti in linea con quelli degli anni precedenti nonostante il calo del prezzo del petrolio e il conseguente calo del costo dell’energia e nonostante che l’anticipazione concessa ai comuni della legge Letta ha consentito il pagamento delle bollette arretrate con conseguente risparmio sugli interessi?
– come mai Marco nasconde sempre il fatto che in black-list ci siamo arrivati durante questa amministrazione e solo perché non si è dato seguito ad un possibile accordo con il Gestore? –
– come mai, se è vero che hanno operato risparmi, i costi a metro cubo dell’acqua a Piraino sono aumentati (per la 1^ volta) invece di diminuire?”
Poi sempre Campisi aggiugne:
“Questa amministrazione ha emesso 3 ruoli, e in tutti e 3 le bollette erano sbagliate, alcune emesse da una ditta privata; non incide anche questo sui costi del servizio e non rischia di dissuadere i cittadini dal pagamento delle bollette visto che il comune si rende inaffidabile?
– Come mai questi errori non erano mai avvenuti in passato e adesso improvvisamente sono i dipendenti ad aver dimenticato come si lavora?”
Ed infine conclude con una domanda molto provocatoria:
“L’ex consigliere Ceraolo risponda a queste domande, ci illumini sui motivi di questi fallimenti.”
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