Simona, Illustratrice e Graphic Designer che ama anche fotografare, 23 anni, tra i tratti che la caratterizzano, insieme alla “bilancia”, il suo segno zodiacale, potrebbe scrivere determinazione. E’ brava, ha talento, punta in alto e già ha visto i suoi disegni, dal tratto grafico già molto personale e originale, pubblicati su riviste e giornali.
Lei è di Capo d’Orlando, ma di fatto ha vissuto negli ultimi tempi per completare gli studi a Roma. Recentemente, dice ” ho collaborato con alcune riviste tra cui Left e le Ferrovie dello Stato, realizzando illustrazioni per articoli e racconti”. Quest’opportunità, importante, precisa lei stessa, è stata realizzata grazie all’Officinab5 ed ai suoi docenti.
Poi, raccontandosi, cita la collaborazione con altri illustratori per la realizzazione di una mostra di ritratti sull’opera teatrale “La Tempesta” di William Shakespeare, cercando i volti degli attori tra la gente – Anche questo progetto realizzato sotto l’egida dell’Officina b5.
Tra le varie esperienze, mentre si guarda intorno progettando mostre e elaborando nuovi percorsi grafico-professionali – senza disdegnare incursioni nel mondo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione – , Simona ha anche seguito un Laboratorio d’Infanzia che – come dice : “mi ha permesso di entrare in contatto con bambini amanti del disegno, trasmettergli la mia passione aiutandoli nella realizzazione di piccole opere”
Simona ha 22 anni, ha studiato all’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, e poi, sempre nella Capitale, ha seguito l’ Officina b5, scuola di Illustrazione Graphic, e guarda con attenzione al mondo della comunicazione e dei suoi nuovi linguaggi .
Da quando era piccola è sempre stata dotata per il disegno e oggi, che ha deciso di percorrere questa strada professionale con amore e passione unisce la voglia del tratto grafico con la tecnica fotografica. Proponendosi come una creativa freelance che inizia a confrontarsi seriamente con il mondo del lavoro, amando, anche se giovanissima, cimentarsi sempre in nuove sfide.
Ultimamente sta realizzando una serie di illustrazioni per farne una mostra, scoprendo il mondo della litografia e della serigrafia d’arte..
Il suo “stile” se vogliamo chiamarlo e definirlo è certamente minimalista.
E potrebbe racchiudersi nella frase “Less is more”, cioè sottrarre informazioni inutili per inserire solo l’essenziale anche se funzionale a rendere l’idea e il concetto creativo.
Less is more è una locuzione che arriva dal mondo dell’architettura e che vuol dire meno è di più, e si tratta di una grande rivoluzione rispetto a tempi in cui si credeva che si doveva comunque, nel caso di grandi opere grafiche, ossequiare ad un principio di opulenza e complessità apparente.
Il linguaggio visivo di Simona è elegantemente chiaro; rimane fresco e evocativo che riporta anche al mondo della favola, delle magie orientaleggianti e esotiche, ma certamente moderno e comprensibile dove il “segno”grafico la fa da padrone e gli spazi, anche se vuoti, si riempiono di fantasie e magia e questo non vuol dire assolutamente nè semplice nè elementare, ma semplicemente bello.
Simona Randazzo è convinta del fatto che nessuno stia aspettando giovani grafici per offrir lavoro, soprattutto di questi tempi.
E’ convinta però delle possibilità che possono crearsi le persone, per far conoscere idee, bravure e talento, tramite i contatti, il web.
Per questo è attiva sulla “rete”, costruisce rapporti, sa che nella globalizzazione del linguaggio e della comunicazione si aprono – attraverso le nuove tecnologie – nuove opportunità e per questo si mette in gioco… come sempre.
Ritrovate tutto il lavoro di Simona sui suoi social networks:
Behance, Facebook, Linkedin, Flickr, Instagram…
Il chi è di Simona Randazzo
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