Conferenza stampa di nove organizzazioni che chiedono alla Regione di avviare le procedure elettive e si rivolgono alla politica
“Avviare subito le procedure che portano al rinnovo degli organi statutari della Camera di commercio”. Questo, in sintesi, hanno chiesto, in un articolato documento, sottoscritto ed inviato alla Regione, nove organizzazioni, associazioni datoriali e sindacati. Confindustria, Confesercenti, Confimprese, Cisl, Cna, Codacons Messina, Sada casa, Legacoop, Unione consumatori comitato di Messina, questa mattina, in conferenza stampa alla sala Giunta del palazzo Camerale, hanno spiegato le ragioni della loro presa di posizione congiunta. All’incontro erano presenti il presidente di Confindustria Messina Sebastiano D’Andrea, il presidente di Confesercenti Alberto Palella, il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, il presidente del CNA Costantino Di Nicolò, la presidente di Legacoop Deborah Colicchia, il presidente del SADA Casa Gianni Lo Re, il presidente di Confimprese Giuseppe Santalco. All’incontro erano stati invitati i deputati regionali e nazionali messinesi, unico presente il deputato nazionale Enzo Garofalo. Alla politica regionale, i rappresentanti delle organizzazioni chiedono interventi immediati per riavviare il funzionamento di un ente indispensabile per la Città metropolitana. La Camera di Commercio rappresenta, infatti, per le imprese del territorio, l’organismo che tutela gli interessi collettivi, crea opportunità di affari, presta servizi, ma è soprattutto sede ove si possono individuare percorsi di sviluppo per il territorio.
«Accendiamo i fari su di una grave carenza della politica – ha detto il presidente di Confindustria Messina Sebastiano D’Andrea – la Camera di Commercio è essenziale per accompagnare le imprese in processi di sviluppo, in percorsi di internazionalizzazione indispensabili per stare sui mercati globalizzati». «Abbiamo dato vita ad un documento unitario per dare più forza alla nostra richiesta» ha sottolineato il presidente di Confesercenti Alberto Palella. «È necessario chiudere questa fase di precarietà che vede alla guida dell’Ente un commissario e occorre individuare percorsi occupazionali più coerenti con la natura della camera di Commercio» ha aggiunto il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese. Non si è sottratto al confronto il deputato nazionale Enzo Garofalo, che ha guardato anche agli aspetti legati al bilancio della Camera di Commercio, dove soltanto il 10% delle risorse è destinato alle attività vere e proprie, il resto serve al pagamento di stipendi e pensioni. «Occorre subito – ha detto – mettere mani ad una legge regionale per permettere alla Camera di attuare il suo ruolo di volano per la crescita e lo sviluppo del territorio peloritano».
Il documento è stato inviato al presidente della Regione e ai rappresentanti politici regionali e nazionali.
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