di Luca Scaffidi Militone per scomunicando.it
Follia e umanità in scena: un successo lo spettacolo di Alessandro Gassmann, andato in scena con la sua prima a Messina ieri sera, oggi e domani in replica al Teatro Vittorio Emanuele.
Lo scrosciare degli interminabili applausi a fine spettacolo parlano chiaro: anche il pubblico messinese ha saputo cogliere il valore delle affascinanti peculiarità della performance di ieri sera.
“Qualcuno volò sul nido del cuculo”, nel suo adattamento scenico di Dale Wasserman (1971) per Broadway, e rielaborata per l’occasione da Maurizio de Giovanni, che adatta al contesto italiano senza banalizzare e al contempo con rispettosa fedeltà anche nei confronti dell’omonimo romanzo originale di Ken Kesey (1962), coinvolge e comunica perfettamente al pubblico la carica emotiva e umana che ha reso celebre questo titolo nel mondo.
Attraverso gli occhi di Dario, delinquente fintosi matto per evitare la galera, la sapiente regia di Gassmann consente una ricca e sfaccettata, carica di ironia e di pathos, ricostruzione dei temi fondamentali del romanzo originale: le angherie, le mortificazioni ed i maltrattamenti riservati ai malati di mente, le violenze fisiche e psicologiche, il timore nei confronti di infermieri e tutori che, da soccorritori assumono pienamente i caratteri degli aguzzini.
Nonostante la storia sia senza ombra di dubbio già nota al grande pubblico, specie grazie al successo dell’omonimo adattamento cinematografico di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson, ormai cult del genere, lo spettacolo di Gassmann ha tutte le carte in regola per non annoiare, ma anzi arricchire la visione da parte degli amanti dell’opera. Pregno di elementi rievocativi anche nei confronti di altre pellicole del cinema statunitense, da Il Miglio Verde a Risvegli, Gassmann valorizza in maniera originale gli adattamenti precedenti, con uno spettacolo ben costruito e interpretato, dinamico e divertente.
Una menzione particolare va ai curatori della scenografia, delle luci e delle musiche, che insieme scandiscono eccezionalmente tempi ed emozioni degli interpreti, in un connubio che rende i locali del manicomio quasi una presenza a sé. Dal tetro, grigio, freddo e quasi gotico aspetto da carcere e sede di tortura, ai limiti dell’ambientazione orrorifica da vecchio ospedale abbandonato, la realistica ed egregiamente costruita ambientazione si dipinge di luci e colori caldi con il riaccendersi delle emozioni e della speranza dei pazienti, vittime di sé stessi e delle proprie paure, in un percorso di rinascita che li porterà alla distruzione, metaforica e letterale, delle loro prigioni e alla piena coscienza ed accettazione di sé. Da “stormo di pettirossi che cinguetta su di un prato di fiori finti”, grazie alla guida umana del delinquente dal cuore buono, moderno e scanzonato antieroe moderno , il senso di inadeguatezza e angoscia crollano come la rete che separa i matti dal mondo dei “normali”, “i punti di domanda senza frase” di Gassmann si ergono a messaggio di inarrestabile speranza umana.
Da non perdere!
Suggerimenti musicali per il post spettacolo: “Ti regalerò una rosa” e “L’ultimo valzer” di Simone Cristicchi.
di Luca Scaffidi Militone per scomunicando.it
Qui maggiori dettagli sul cast e sullo spettacolo:
http://www.teatrovittorioemanuele.it/spettacolo/qualcuno-volo-sul-nido-del-cuculo/
Ticket online:
Per contattare la biglietteria:
0908966215
Apertura biglietteria:
dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.40
L'articolo TEATRO A MESSINA – Grandi Emozioni con “Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo” di Gassmann sembra essere il primo su Scomunicando.