Ferrovie dello Stato fa un passo indietro e il treno Regionale Veloce 3779 ritornerà a fermarsi a Gioiosa Marea e Brolo. Le proteste dei pendolari la pressione politica dei sindaci hanno fatto la loro parte. Ma l’incongruità di quest’inutile soppressione che penalizzava il territorio – si sono mosse associazioni, sindacati, movimenti dei consumatori – dimostra quant’è distante dai reali problemi del territorio l’ente ferroviario. Quando proprio questo strumento di trasporto, se calibrato alle esigenze sociali e turistiche dei Nebrodi, potrebbe essere il toccasana per la viabilità anche in funzione di aeroporti e grandi città.
Dal 19 dicembre sulla linea ferroviaria Messina Palermo il treno Regionale Veloce 3779 ritornerà a fermarsi a Gioiosa Marea e Brolo.
Tappe inspiegabilmente cassate nel precedente e nuovo orario e che avevano sollevato un nugolo di protese e malumori.
Soddisfatta del ravvedimento che FRI ha adottato, rimodulando l’orario, il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello che, appresa la notizia, ha evidenziato il ruolo dei sindaci del comprensorio, a partire da Mauro Aquino, che avevano attenzionato a 360° il problema.
Infatti quello è il treno che in particolare pendolari e studenti utilizzano partendo da Messina alle 12,40 e giungendo a Palermo alle 15,22.
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