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Lo sfogo del giocatore che chiede scusa a sportivi e dirigenza per aver alzato i toni durante la gara calcistica ma evidenzia, ed è il motivo della lettera aperta, che non può “tollerare che venga infangata la mia persona da ricostruzioni fantasiose”. Quindi si scusa “per aver danneggiato l’immagine della gloriosa società e con i compagni di squadra” per quanto la sua assenza in campo potrà danneggiare la Mamertina
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Per lui, di fatto, il campionato è finito.
Sei mesi di squalifica.
Sono queste le durissime sanzioni per il giocatore della Mamertina che, dopo la sconfitta in casa dell’Alcara, non potrà tornare in campo fino al 31 maggio
Federico Miceli comunque contesta duramente il referto arbitrale, non gli va di vedersi etichettato addosso la nomea di violento e scrive:
Ho appreso dagli organi di informazione, e dal referto del direttore di gara, di essere stato squalificato fino al 31 maggio 2017 per aver tentato di tamponare l’auto dell’ arbitro al termine della gara. Alcara – Mamertina.
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Una ricostruzione dei fatti che smentisco categoricamente e che mi offende in quanto non ho mai tentato di tamponare nessuno, tantomeno inseguito l’arbitro.
Chi mi conosce sa bene che non farei mai una cosa del genere.
Durante i 90 minuti di una partita di calcio può succedere di tutto.
Può succedere che l’arbitro prenda inspiegabilmente delle decisioni molto discutibili che possono far innervosire gli animi ma al termine del match finisce tutto.
Durante la gara ammetto di aver avuto un battibecco con l’arbitro che mi ha ammonito mentre mi riscaldavo perché gli ho detto di ammonire un giocatore avversario dopo l’ennesimo fallo.
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Clik here to view.È anche vero che al termine del match ho suonato ripetutamente il clacson all’arbitro, gesto fatto davanti ai Carabinieri di Alcara Li Fusi.
Ma smentisco categoricamente il racconto del direttore di gara che di fatto mi descrive come un “vandalo”.
Chiedo scusa se ho alzato i toni durante il match ma di certo non posso tollerare che venga infangata la mia persona da ricostruzioni fantasiose.
Per tanto mi scuso con dirigenti, per aver danneggiato l’immagine della gloriosa società e con i compagni di squadra per la mia assenza durante l’arco di tutto il campionato.
Dopo la vicenda posso affermare che la mia persona si dedicherà totalmente alle faccende societarie, promettendo massimo impegno.
Tornando alla gara la mano pesante dei giudici delle Lega si avverte anche ai danni di altri giocatori della Mamaertina.
Infatti oltre a Miceli, quattro turni di squalifica sono toccati a Missimi, due a Imbrigiotta e uno a Barone, mentre salterà solo il prossimo turno Mantia dell’Alcara.
L'articolo FEDERICO MICELI – Non ho aggredito nessuno sembra essere il primo su Scomunicando.