Manifestazione dal cerimoniale inedito a Piraino la notte di Natale: la benedizione dello spadino dell’allieva presso la scuola militare dell’Esercito “Teuliè” di Milano Anna Piazza. Intensissima quanto breve la cerimonia, subito dopo l’omelia, Anna che indossava l’uniforme della scuola militare, accompagnata all’altare dai genitori, dopo aver ricevuto dal prete per la benedizione ha letto la preghiera “dello spadino”.
Il 24 dicembre, durante la suggestiva celebrazione della Messa di mezzanotte, condotta da padre Antonio Mancuso, si è svolta una cerimonia qui inedita, le cui origini si perdono nel passato e che legano il senso dell’onore, del rispetto, della difesa del cristianesimo, di un pezzo di storia d’Italia in un rituale fatto di simboli, gesti, parole e preghiera.
A Gliaca di Piraino quindi era la prima volta che la cerimonia si svolgeva, ma ora unisce questo paese ai tanti d’Italia, dove anno dopo anno, proprio a Natale, i cadetti, gli allievi, i futuri comandanti di uomini in armi, ha voluto onorare una tradizione che li vede sancire un impegno, diventare adulti, in senso lato, con la benedizione dello “spadino” ricevendo quella di Dio.
Il parroco, padre Antonio, dopo aver seguito lo svolgersi della tradizionale cerimonia del presente vivente, con la chiesa piena in ogni ordine e grado, subito dopo l’omelia natalizia, ha fatto seguire la benedizione del cadetto e dello spadino.
L’allievo – Anna Piazza – era stato accompagnato all’altare dai genitori – Salvo e Alessandra Raffaele, ed è stata proprio la madre a sfoderare lo spadino e consegnando sulle mani della figlia che – presolo in consegna – girandosi verso il prete ne ha ricevuto la benedizione.
Pochi attimi intensissimi, dove- in un incredibile silenzio – l’emozione era percepibile sui volti e nell’animo di tanti.
Quindi terminata questa fase l’allievo rinfoderando l’arma – dorata ed in madreperla – ha letto dall’altare la preghiera di benedizione.
Anna – che ha sedici anni, ed ha frequentato il liceo scientifico “Vittorio Emanule” a Patti, da quest’anno è stata ammessa alla Scuola militare dell’Esercito “Teuliè” di Milano è rientrata per la licenza natalizia, proprio per celebrare questo rito nella parrocchia dove da adolescente ha condiviso amicizie, formazione, esperienze di solidarietà umana e cristiana.
La Piazza, come vuole la tradizione, indossava la divisa delle scuole militari e del quale lo spadino è un elemento caratterizzante, che simbolicamente, durante al cerimonia benedizione, diventa simbolo della sua stessa vita e della sua professione impegnata al servizio del bene, della pace e della sicurezza della nazione, e per questo consegnata al “Santo Bambino” che sta per nascere affinchè tuteli questo impegno.
Contemporaneamente a quanto avveniva a Gliaca di Piraino, la stessa cerimonia si svolgeva in altre diverse chiese di riferimento degli altri allievi della Scuola il cui motto è “Iterum alte volat” ovvero “vola sempre più in alto” e noi siamo certi che Anna lo onorerà sempre
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