Tra latrati, costi e rimbrotti a Piraino sembra essere servita, a capodanno, la polemica sui costi dei cani randagi. In una dichiarazione dell’avvocato Salvatore Cipriano viene espresso chiaramente il problema e ritornano sulla scena della politica le polemiche dei mesi passati, affiorate anche in consiglio comunale. Per Cipriano un servizio gestito dai volontari costava 2mila euro l’anno, e sciorina quanto fatto: “40 cuccioli dati in adozione” – “volontari in azione h24” aggiungendo che si “era creato un movimento di sinergie, quell’attività era anche un momento di aggregazione, ed è stata bollata come strumentale… miopie politiche, che costano care.. ai cittadini”.
“L’efficientissima e parsimoniosa Amministrazione Maniaci è riuscita nell’impresa di far sborsare ai cittadini pirainesi oltre 30.000,00 euro” evidenzia, carte alla mano l’avvocato, componente del gruppo d’opposizione consiliare, che aggiunge anche che “senza l’accordo transattivo con l’azienda che gestisce il servizio sarebbero stati 40.000,00”.
Per Cipriano “la gestione del servizio di cattura, assistenza e custodia dei cani randagi per poco meno di un anno e mezzo – e continuando evidenzia – senza nulla sapere dello stato e delle condizioni in cui vengono tenuti i circa 15 cani attualmente in carico presso la struttura convenzionata”.
Quindi conclude: “Oggi possiamo dire che la scelta operata dall’amministrazione – finalizzata a ‘distruggere’ un servizio efficiente organizzato con amore dai volontari Pina Saggio, che impegnava sul bilancio comunale circa 2.000,00 euro l’anno – ha offerto il solito, ennesimo, risultato…quello di far pagare profumatamente ai cittadini l’incapacità politico-amministrativa”.
E poi, ironicamente, la stoccata finale “E ci credo che poi non si “trovano” i soldi per i servizi essenziali…”.
già pubblicato
L'articolo CANI DA GESTIRE A PIRAINO – 30milaeuro e spiccioli per poco più di un anno. Qualche cosa da dire ce l’ha l’avvocato Cipriano sembra essere il primo su Scomunicando.