Ma Consiglio fu. Ed anche solo per questo, un atto encomiabile.
Il tutto si è svolto come da copione: parlamentari in prima fila insieme al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, consiglieri comunali di minoranza e opposizione ai lati, pronti alla battaglia, molti i cittadini preoccupati per le sorti del lungomare di Sant’Agata Militello.
Ma chi si aspettava la battaglia del Napoleone di turno, è rimasto deluso, sono finiti i tempi dei grandi condottieri ma quello che si spera è comunque che il lungomare di Sant’Agata Militello, “violentato” dalle mareggiate negli anni passati e definitivamente distrutto da quelle dello scorso mese di dicembre e dello scorso 7 gennaio, possa essere finalmente ricostruito, mettendo anche in sicurezza quel poco di muro che ancora, lottando con le onde, resta in piedi, piccolissimo spazio in verità.
Il presidente della Regione Sicilia, presente al Consiglio, Rosario Crocetta, lo ha assicurato, affermando che “a giorni sarà espletata la gara d’appalto per il ripascimento della spiaggia, con un anticipo di fondi da parte della Regione Sicilia, visto che quelli romani si sono volatilizzati o meglio non sono mai stati stanziati, complice anche la mancata approvazione del bilancio regionale che non è ancora arrivato neanche in Commissione Bilancio.
I finanziamenti disponibili saranno una parte dei 2 milioni e 200 mila euro facenti parte del Patto per il Sud; sembra che immediatamente ne siano disponibili 200 mila.
Tutti i parlamentari regionali e nazionali presenti, dal santagatese Bruno Mancuso, al messinese D’Uva, dal brolese Laccoto al sindaco di Capri Leone e deputato regionale Bernardette Grasso, e per finire al santagatese di adozione Cancelleri, in lizza alle prossime regionali per sostituire Crocetta alla guida della Sicilia, hanno promesso che vigileranno.
Noi tutti lo auspichiamo.
Gli interventi sono stati brevi, bastava la presenza, tanto per far capire ai cittadini che ancora esistono, visto che c’era stato il sentore che forse erano scomparsi, alla luce di come sono state trattate le criticità della cittadina di Sant’Agata, ma anche di molti centri della provincia di Messina, non ultimo il lungomare della vicina Capo d’Orlando.
Anche tre sindacalisti locali hanno voluto dire la loro, ma gli interventi sono stati piuttosto scontati.
Il sindaco Carmelo Sottile ad apertura dei lavori ha fatto un’ampia panoramica del caso, spiegando nei particolari tutti gli iter procedurali messi in atto fino a questo momento. Crocetta ha tenuto a confermare, che “mai si è intervenuto con la tempestività con cui si è trattato il caso del lungomare santagatese”. La rappresentante di un comitato spontaneo di cittadini, Arianna Cipitì, ha chiesto a forza la messa in sicurezza dell’ultima parte del lungomare ancora agibile e cioè del tratto compreso tra il Vallone Posta e la locale stazione ferroviaria ed ha espresso la sacrosanta preoccupazioni dei residenti nella zona, visto che il mare sta erodendo la base della strada, circostanza confermata anche dal responsabile della Protezione Civile, Foti.
Apprezzabile, sia per i toni che per i contenuti il discorso del consigliere comunale Giuseppe Ortoleva, che invita ad unire le forze per far fronte a questo annoso problema, senza inutili e sterili polemiche. Anche altri consiglieri sia di maggioranza che di opposizione sulla stessa linea.
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