Sono dodici e tutti del Partito Democratico . Sono gli eurodeputati italiani che hanno votato sì all’invasione dell’olio tunisino. Una lampante dimostrazione di come si possa agire contro gli interessi nazionali, una decisione che rischia di dare il colpo di grazia ad un settore della nostra economia già in seria difficoltà, proprio a causa delle già enormi quantità di olio nordafricano presenti nel nostro mercato, della concorrenza de altre nazioni europee come la Spagna e da casi come quello della Xylella.
uesto l’elenco completo degli “anti italiani” che hanno votato sì (insieme ad altri 500 eurodeputati, mentre in 107 hanno votato no): Mercedes Bresso, Sergio Cofferati, Andrea Cozzolino, Sergio Gualtieri, Cecìle Kyenge, Pierantonio Panzeri, Massimo Paolucci, Gianni Pittella, David Sassoli, Renato Soru, Patrizia Toia e Flavio Zanonato.
Con questo voto le importazioni dell’olio dalla Tunisia, dopo che nel 2015 sono aumentate del 481%, ora ricevono un’ulteriore facilitazione con l’immissione a dazio zero di 35 mila tonnellate di olio, che vanno ad aggiungersi agli altri arrivi facilitati già previsti, ovvero 56.700 tonnellate, per un totale di 90 mila tonnellate di olio tunisino. Un prodotto a basso costo, di ancor più bassa qualità, che metterà definitivamente in ginocchio la nostra produzione. Alla faccia delle favole di Renzi e del rilancio del Made in Italy.
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