Il mal di pancia della base giovanile. I dati dell’affluenza sono da minimo storico.
Oggi si è votato per il congresso nazionale del Pd anche a Sant’Agata di Militello.
Qui votava l’area dei Nebrodi dove è particolarmente vivace il movimento del Gd.
Alle 20.00 si sono chiuse le operazioni di voto.
I votanti poco piu’ di 220, a votare doveva essere 2000 – questi gli aventi diritto in questo seggio. Circa il 10%.
In provincia meno di 1000 su 7600.
Stranamente però non si sono effettuate le operazioni di spoglio.
L’urna è stata sigillata e mandata al commissario Ernesto Carbone.
Operazione non gradita a tanti: “sento odore di accordo – dice un ex esponente della sinistra giovanile, attento analista dei movimenti interni al PD, oggi da leggersi anche in chiave elettorale, che ironizzando aggiunge – non è che è vera la notizia circolata che sembrava quasi odorare da pesce di aprile, di un super accordo provinciale con Renzi al 67% e Orlando ed Emiliano al 16,5% ciascuno?”.
Nella logica dei numeri sarebbe un modo “democratico” per dividersi i componenti negli organismi a tavolino.
E provocatoriamente la piazza virtuale di Facebook dove si affacciano in tanti, tra cuoriosi e malelingue, quella con il cuore a sinistra, si chiede: Cosa ne pensano i candidati alla segreteria nazionale, i presentatori delle mozioni, le commissioni di garanzia?
Domani se ne saprà di più.
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