La nuova segnalazione di Legambiente del Longano
Da sopralluogo effettuato con alcuni volontari lungo il corso del Torrente Patrì in direzione mare /monte ricadente in territorio del Comune di Rodì si è potuto appurare uno stato di degrado dell’ambiente relativo allo sversamento di liquami fognari in diversi tratti del Torrente e precisamente in relitto d’alveo e altri direttamente in alveo con evidente elevato stato di degrado ambientale riconducibile seguendo il percorso di essa alla condotta fognaria che proviene dall’abitato di Milici. Da analisi si percepisce che i liquami di origine organica sversano da molti mesi nel Torrente mischiandosi alle acque bianche con un inquinamento inevitabile e gli odori nauseabondi derivati dagli scarti sono ben sopra la soglia della tollerabilità umana. Il fenomeno crea notevoli disagi e problemi di natura igienico-sanitaria, favorendo altresì la proliferazione di insetti molesti e fastidiosi (mosche, zanzare, moscerini). Dal sopralluogo, abbiamo potuto appurare inoltre la presenza lungo tutto il tratto da noi percorso, di cumuli di rifiuti (speciali e non) di ogni sorta, costituiti in prevalenza da materiali di risulta da lavori edili, eternit, sfalci di potature, pezzi di lamierato di auto etc., nonché da rifiuti solidi urbani di chi si ostina a non fare la raccolta differenziata.
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