Con la scomparsa terrena di Don Saro Agnello si ricostituisce all’altro mondo, quello dei più, un sodalizio che a questo paese ha dato tanto. Quello degli imprenditori edili che tra gli anni settanta e ottanta crearono occupazione, sviluppo e solidità economica nella Brolo che oggi è.
Niente e nessuno potrà mai offuscare la realtà dei fatti.
Molti sono i focolari domestici, ancora sereni e vividi, che sono stati realizzati, dal nulla, grazie alle opportunità create da questi due cognati, Vincenzo e Saro, amici nella vita, vicini nel lavoro, con il grande senso della famiglia nel cuore, che partiti dal nulla, dalla terra di Jannello, costruirono una grande realtà, di impresa, di lavoro, di azienda, d’occupazione.
I “Boss”, così chiamati da tutti, ma non certamente con spirito diminutivo o nell’accezione negativa del termine.
Due Uomini che – certamente – a questo paese hanno dato più di quanto hanno ricevuto.
Hanno fatto parte dell’epopea delle imprese di costruzioni di Brolo che spaziano dai primi, quelli che negli anni sessanta fecero scuole e strade, i Gumina, i Giuffrè e poi i Leone, fino all’epoca successiva, quella appunto degli Agnello, dei “Casciuna”, dei Giuffrè, dei fratelli “”Nninca”, e poi ancora – terza generazione di imprenditori – di altri Giuffrè fino ai Bonina e ai tanti Ricciardello dei nostri giorni.
(E per questo l’invito a leggere l’articolo pubblicato in questa sezione su scomunicando su”u Chiareddu” è quasi d’obbligo http://www.scomunicando.it/notizie/don-cono-u-chiaredu-tra-imptrenditoria-e-turismo-un-burbero-sognatore-brolese-doc-che-va-via/)
Molti tra geometri e ingegneri, ora affermati o titolari di imprese, avevano fatto gavetta proprio nello studio degli Agnello, quando questo era ancora in via Kennedy, regno di “Rita” la ragioniera e di tanti giovani che squadravo fogli di lucidi per far progetti e calcoli.
Alcuni di questi venivano anche da lontano come Peter Impastato, altri erano della zona.
Brolo cresceva sotto i loro input.
Case, occupazione, lavoro … ed alla fine anche la politica.
C’era un mondo in quei “Transit” che partivano ogni mattina zeppi di operai e capo-cantieri per raggiungere mete distanti, Troina, Capizzi, Galati. Qui si lavorava prima per far strade e ponti poi per imbrigliare torrenti e costruire nuuove “superveloci” che collegavano le comunità montane con la riviera.
Don Saro si vedeva poco in ufficio, ha sempre preferito star sui cantieri, tra le betoniere o alla cava. Comunque sempre fianco a fianco con gli operai.
Poco avvezzo alla burocrazia, amava il rapporto umano.
Fino alla fine, passeggiando per Brolo, una volta che l’impresa aveva chiuso i battenti, veniva salutato, rispettato ed era facile veder, mentre rispondeva con un cenno di mano, con un accennato sorriso, lo sguardo triste per il dolore sempre presente, ricevuto per la perdita, troppo presto, della signora Angelina, sua compagna di vita.
L’ultimo saluto a don Saro Agnello, – che insieme a don Vincenzo , come ben scrive Calogero Campochiaro tra gli ultimi geometri brolesi che fecero gavetta in quello Studio, poi trasferitosi al primo piano del nuovo palazzo di via Alcide De Gasperi – ha segnato un lungo periodo di diffuso sereno benessere per Brolo e dintorni, sarà questo pomeriggio, nella Chiesa Madre del paese.
Aveva ottant’anni.
Luca, suo nipote lo ricorda così: “Poiché la musica è amore .. Diciamo che oggi se n’ è andato un pezzo della mia musica ! Ma ringrazio per l’amore che mi ha lasciato … Ciao nonno”
E ci piace ricordarlo, fuori dalle ribalte della vita che ha sempre evitato, avvolto nel suo paltò bleu, sempre rispettoso con tutti, anche quando avrebbe potuto guardare dall’alto molti, sempre vicino alla gente con umiltà e serenità.
Con Lui scompare – e siamo concordi ancora con Campochiaro – un’era che vorremmo non dimenticassimo mai.
Fatta anche di gente come il cavaliere Nino Ricciardello, altro imprenditore brolese scomparso qualche giorno fa.
“Voi – scrive oggi in un postl’ingegner Nino Ricciardello – nel bene e nel male, siete stati dei “Gattopradi”, una specie in via d’estinzione”.
“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”.
(il Principe di Salina ne Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, 1958)
Altro su storie e note di Brolo, brolitani e brolesi.
Scomunicando ne ha fatto una rubrica. Ecco alcuni titoli da ricercare nell’archivio del nostro giornale.
BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE
Brolo – Tutti meno uno
Ricordando il Vajont – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”
Antonio Agnello – La morte di un imprenditore brolese
Brolesi – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –
STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA
Nuovi Poveri – L’onorevole non arriva a fine mese
STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO
RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo
Poeti Brolesi – Vittorio Ballato
Personaggi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè
NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”
Mangiar Bene – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”
LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.
LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO
DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO
DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana
CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”
CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo
CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”
BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
Brolo e la Guerra – A 70 anni dallo sbarco
BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”
BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)
BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco
BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”
BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943
BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943
BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati
Brolesi: Joe Ziino – Un “pezzo” di paese che va via… in America
Brolesi: A “Puntidda” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.
Brolesi, Pippo Cipriano – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto
BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore
BROLESI – Tra ironia e amarcord
Brolesi – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò
BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta
BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955
BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”
Brolesi – Morire per un lavoro.
BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ
BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”
Brolesi – La buona pesca
Brolesi – La Bidella
Brolesi – L’atto di eroismo di Basilio Napoli
BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale
BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda
BROLESI – E loro andavano all’Università
BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista
BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.
BROLESI – “Reverendi”
Brolesi – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.
Brolesi – “Peppinello”
Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”
Assenze – Ciao Giovanni.
Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
A Proposito del Giro – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano
PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE
Don Cono “U Chiareddu” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via
BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”
Brolesi – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino
Rivendendolo – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori
Brolesi – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa
Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza
Ritratti di Brolesi – Il paese che cambiava, era il 1957
Storie Brolesi – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo
Brolo, Brolesi e la Chiesa – Dieci anni fa veniva ristrutturata
Maestri a Brolo, Domenico Siragusano – Improvvisamente mi torna in mente il mio maestro
Brolesi – I Contipodero, a cavallo di tre secoli
BROLESI – DON MICHELE IL “RAGIONIERE”. STAMANI I SUOI FUNERALI
Brolesi che vanno via – La morte di Don Vasile, centenario del paese
BROLESI – “Vossiabbinirica,” Don Saro
BROLESI DI SUCCESSO – DIANA ANDREOTTI AL VIRGIN AUSTRALIA MELBOURNE FASHION FESTIVAL
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