Il corrispondente del quotidiano “Gazzetta del Sud” replica a sua volta al dire del sindaco di Brolo.
“Con riferimento alle precisazioni fatte pubblicare dal Sindaco in relazione all’articolo a mia firma apparso sulla Gazzetta del Sud il 19.03.2016 e su alcuni giornali online, intendo precisare quanto segue.
Purtroppo […] la sig.ra Irene Ricciardello definisce l’articolo un’accozzaglia di notizie.
Cosa replicare: ad ognuno il suo stile!
In punto precisazioni, tuttavia, mi corre l’obbligo di formulare qualche rilievo.
Nell’articolo, non si afferma affatto che l’attuale amministrazione abbia venduto loculi, posti o tombe a non residenti.
Cosicché, l’irruenta difesa esibita sul punto dal Sindaco, appare priva di giustificazione.
Tuttavia, che tale prassi, in passato, si fosse alquanto diffusa non è certo fatto nuovo”.
E qui Condipodero, ma non ne fa mistero nenache sui marciapidei, chiama in causa anche degli attuali amministratori che avrebbero beneficiato
Ma nella nota aggiunge anche “La circostanza, poi, che attualmente al Cimitero non vi siano più posti è un altro dato inconfutabile.
E’ un fatto”.
Quindi afferma”In questi ultimi giorni, però, sono giacenti, in attesa di essere tumulate, ben cinque bare. Si può definire una situazione di emergenza?
Io credo di si!”.
E sul nodo controverso dei furti aggiunge” La favola dei furti. Purtroppo piccoli furti (statuette, lumini, vasi, ecc.) accadono. E spesso non si denunciano perché incidono su oggetti di scarso valore. Nell’articolo non si punta il dito contro l’amministrazione, né contro altri. Si riferisce, anche in questo caso, un fatto. Ma al cronista tocca raccontare i fatti. Chi legge, d’altronde, può sempre giudicare. Al Sindaco spetta, invece, trovare soluzione ai problemi. Senza scaricare, come da qualche anno accade a Brolo, responsabilità ad altri”.
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