L’Endocrinologia 2.0 amplia i confini: l’endocrinologo, super-esperto al centro del network multidisciplinare, affronta, oltre alle patologie di branca, le patologie emergenti dall’obesità all’osteoporosi fino all’infertilità e alla salute sessuale di genere.
A Pisa, il 19 e 20 maggio, la prima edizione degli IIEM – Incontri Italiani di Endocrinologia e Metabolismo, corso di aggiornamento migrante organizzato dalla SIE dedicato alle nuove generazioni di specialisti per condividere e approfondire le novità che riguardano l’attività clinica.
Focus anche sulle innovazioni terapeutiche per i tumori ipofisari: pasireotide, già registrato da AIFA per la malattia di Cushing, a giorni disponibile anche per il trattamento dei casi di acromegalia nella nuova formulazione long-acting ad uso intramuscolare.
Roma, 18 maggio 2016 – Un passo in avanti decisivo verso l’Endocrinologia 2.0, disciplina in forte sviluppo, sempre più crocevia di competenze multidisciplinari che interessano non solo le “classiche” patologie endocrinologiche come quelle della crescita ma tutte le grandi patologie di rilievo sociale – come diabete, osteoporosi, obesità – nelle quali sono coinvolti gli ormoni e il sistema endocrino.
È questo il significato degli Incontri Italiani di Endocrinologia e Metabolismo, corso di aggiornamento in Endocrinologia ospitato a Pisa da domani, 19 maggio, fino a venerdì 20, promosso e organizzato dalla Società Italiana di Endocrinologia – SIE.
Circa 1.000 giovani specialisti endocrinologi di tutta Italia partecipano all’evento educativo-formativo, che ha l’obiettivo di sostenere la crescita scientifica e culturale dello specialista endocrinologo del futuro, che dovrà essere in grado di curare e gestire epoche molto importanti della vita degli individui: la fase dello sviluppo, la fase della menopausa e la fase della vecchiaia.
«Negli ultimi due anni l’Endocrinologia italiana è fortemente cresciuta e la sua evoluzione è tuttora in atto: l’endocrinologo verrà sempre più identificato come figura di snodo all’interno della multidisciplinarietà, un professionista multi-competente al centro di un network specialistico imponente» afferma Andrea Lenzi, Presidente della SIE – Società Italiana di Endocrinologia. «In questa ottica gli incontri pisani aprono la nuova epoca delle scienze endocrinologiche, quella che ormai viene definita Endocrinologia 2.0. Il programma è molto articolato e focalizza diverse aree mediche che un tempo non erano di pertinenza dell’endocrinologia: alle patologie classicamente gestite dall’endocrinologo, quelle tiroidee, surrenaliche e tumori ipofisari, ad esempio, oggi si affiancano tematiche emergenti quali obesità e chirurgia bariatrica, osteoporosi, diabete e cancro, salute sessuale e riproduttiva».
Tra le malattie legate al sistema endocrino una attenzione particolare viene riservata ai tumori dell’ipofisi, sindrome di Cushing e acromegalia, che ricadono nell’arcipelago dei tumori rari: tumori di modesta incidenza, ma fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti, con un numero ristretto di Centri di riferimento in grado di gestirli e di opzioni terapeutiche
«Oggi però abbiamo farmaci efficaci che consentono di salvare la vita dei pazienti e di evitare il ricorso alla chirurgia. Uno per tutti, pasireotide, già registrato da AIFA per la malattia di Cushing e a giorni disponibile anche per il trattamento dei casi di acromegalia che non rispondono ai farmaci tradizionali – osserva il professor Lenzi – una molecola fortemente innovativa che agisce inibendo la crescita del tumore ipofisario, un farmaco long acting con somministrazione mensile che consente l’accuratezza terapeutica e migliora l’aderenza al trattamento».
Gli “Incontri italiani”, a periodicità biennale e con sede itinerante, avranno carattere spiccatamente didattico-interattivo e si svilupperanno attraverso presentazioni, dibattiti, tavole rotonde e discussione di casi clinici: a conclusione verranno selezionati 2-3 lavori originali sui quali si aprirà un dibattito.
L’evoluzione dell’Endocrinologia comporta l’aggiornamento delle procedure terapeutiche e delle Linee guida che orientano il mutato approccio clinico dell’endocrinologo “multi-competente”.
«Il proposito degli “Incontri Italiani” è quello di calare la ricerca clinica nella pratica clinica senza per questo venir meno all’anima della Società Scientifica che è prettamente orientata alla ricerca – sottolinea Paolo Vitti, Professore ordinario di Endocrinologia, Direttore di Endocrinologia 1 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e Presidente eletto SIE – infatti, durante le giornate di lavoro ci saranno numerosi update su contributi scientifici. Tuttavia il Convegno è costruito in modo da rafforzare quel concetto evoluto di Endocrinologia 2.0 che abbraccia competenze diverse e utilizza trattamenti sempre più raffinati, guidata da un endocrinologo che è figura centrale all’interno di un team multispecialistico in tutte le varie fasi della vita di una persona. Non a caso questo primo incontro è stato organizzato unendo le forze degli endocrinologi e dei diabetologi».
Andrea Lenzi
Presidente SIE – Società Italiana di Endocrinologia
Dalle grandi patologie ai tumori ipofisari rari:
le competenze a tutto campo dell’endocrinologo 2.0
A breve si terrà a Pisa un importante Convegno intitolato “Incontri Italiani di Endocrinologia e Metabolismo”. Di cosa si tratta esattamente e quali sono le peculiarità di questo meeting?
La Società Italiana di Endocrinologia organizza ogni due anni il suo Congresso nazionale, un evento molto articolato che dura cinque giorni e che dal prossimo anno avrà come sede fissa Roma. Si è pensato allora di dare il via ad un appuntamento intermedio, un convegno “migrante” che abbiamo battezzato “Incontri Italiani di Endocrinologia e Metabolismo”. Il primo di questi incontri che apre la nuova epoca delle scienze endocrinologiche, quella che ormai viene definita Endocrinologia 2.0, si terrà a Pisa, sarà articolato in due giornate di lavoro e avrà carattere spiccatamente informativo-comunicativo e didattico-interattivo, dedicato in prevalenza ai giovani specialisti impegnati in dibattiti, tavole rotonde e discussione di casi clinici. Insomma, un Convegno fortemente orientato alla pratica clinica e rivolto soprattutto alla nuova generazione di endocrinologi.
Quali tematiche verranno affrontate durante le giornate pisane? Ci vuole annunciare le principali novità che emergeranno dai lavori?
Il programma degli “Incontri” pisani è molto articolato e focalizza diverse aree mediche che un tempo non erano di pertinenza dell’endocrinologia che oggi amplia i propri confini: alle patologie classicamente gestite dall’endocrinologo, quelle tiroidee, surrenaliche e tumori ipofisari, ad esempio, oggi si affiancano tematiche emergenti quali obesità e chirurgia bariatrica, osteoporosi, diabete e cancro, salute sessuale e riproduttiva. Si parlerà in maniera approfondita dell’importante tema dei tumori ipofisari, Sindrome di Cushing e acromegalia, che ricadono nell’arcipelago dei tumori rari: quindi parliamo di tumori di modesta incidenza, ma fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti, con un numero ristretto di centri di riferimento in grado di gestirli e di opzioni terapeutiche. Oggi però abbiamo farmaci efficaci che consentono di salvare la vita dei pazienti e di evitare il ricorso alla chirurgia. Uno per tutti, pasireotide, già registrato da AIFA per la malattia di Cushing e a giorni disponibile anche per il trattamento dei casi di acromegalia che non rispondono ai farmaci tradizionali. Una molecola fortemente innovativa che agisce inibendo la crescita del tumore ipofisario, un farmaco long-acting con somministrazione mensile che consente l’accuratezza terapeutica e migliora l’aderenza al trattamento.
Ci avviciniamo al Congresso Nazionale SIE del 2017. A cosa sta lavorando l’Endocrinologia? Quale futuro si prospetta per gli endocrinologi italiani?
Negli ultimi due anni l’Endocrinologia italiana è fortemente cresciuta e la sua evoluzione è tuttora in atto. L’endocrinologo verrà sempre più identificato come figura di snodo all’interno della multidisciplinarietà: un professionista multi-competente al centro di un network specialistico imponente. È in elaborazione il Libro bianco, lo presenteremo al Congresso Nazionale SIE, che farà una panoramica dell’attuale Endocrinologia nazionale, soffermandosi sui vari aspetti che la caratterizzano ma anche sui cambiamenti che la stanno trasformando in una branca della Medicina che segue la persona dalla sua nascita fino alla vecchiaia, in tutti i processi fisiologici e patologici che caratterizzano le diverse fasce d’età. Tre sono gli obiettivi che ci siamo posti: fare formazione e migliorarla all’interno delle Scuole di specializzazione; migliorare la qualità dell’assistenza attraverso l’identificazione delle strutture competenti e la creazione di una rete tra i vari centri; far crescere endocrinologi aperti e preparati alla sfida che ci attende: un’Endocrinologia sociale, al servizio del cambiamento e del cittadino-paziente.
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