La “campanella ” non suonerà per lei. Dopo i maltrattamenti a scuola, i bambini si raccontano al Gip.
Maggio dello scorso anno. La cronaca, anche quella nazionale, si riempie dei fatti accaduti dentro la scuola elementare di Reitano.
Alcune insegnanti – o comunque facenti parte del personale scolastico – vengono accusate di violenze sui bambini.
Al tribunale di Patti è tempo di confronti dopo l’incidente probatorio, chiesto dal pubblico ministero Giorgia Orlando.
Lei ora, con l’audizione protetta di alcuni dei giovani scolari coinvolti, vuol approfondire alcuni aspetti di quei fatti.
Allora, per chi rammenta la vicenda, si arrivò alla sospensione di tre insegnanti.
Poi una di queste venne esclusa dalla indagini. Si trattava di un paradossale scambio di persona, i video registrati dalla Polizia erano, al riesame, chiarissimi.
Scandaloso il fatto che nessuno, tra i coinvolti, sollevò il dubbio in difesa della collega.
Nei confronti della donna, 47enne, residente a Santo Stefano, il Gip dispose l’immediata revoca del provvedimento.
La novità di queste ore è la notifica del provvedimento di sospensione per sette mesi ad un’altra insegnante, una 50enne di Naso.
Mentre resta ancora sospesa la maestra 57enne di Caronia, interdetta per un anno poiché protagonista, secondo gli inquirenti, delle violenze fisiche e delle aggressioni verbali nei confronti degli alunni.
Domani altri incontro con il magistrato e gli alunni di quella scuola – saranno tre a rispondere al giudice – osservati dagli avvocati delle difese, Benedetto Ricciardi, Santino Trovato e Carmelo Occhiuto, e dai legali delle parti offese, Lucio Di Salvo, Santina Franco e Marianna La Valva.
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