Sono scattate all’alba le manette per i complici dell’estorsione, Giuseppe Gentile e Giovanni Nicosia.
L’indagine avviata dagli uomini del locale commissariato di Polizia, portò nel luglio scorso all’arresto in flagranza di reato di Tindaro Coppolina, 34 anni di Barcellona PG., accusato di estorsione continuata ed aggravata ai danni del gestore di un attività commerciale pattese. Gli episodi estorsivi condotti a danno del commerciante pattese si erano protratti per circa un anno, classico il clichè, Tindaro Coppolina, presentatosi come venditore d’origano, ‘amico’ poi, poteva evitare al commerciante spiacevoli problemi con noti malavitosi, dopo poco , le richieste estorsive col conseguente corredo di minacce.
Oggi altre due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari eseguite dalla Polizia di Patti, a carico di due giovani barcellonesi, ritenuti complici del Coppolina, Giuseppe Gentile di anni 35 e Giovanni Nicosia, 19enne.
L’attività investigativa, video e riscontri telefonici, ha confermato le responsabilità dei due complici, di cui si sospettava fin dal principio, nello specifico, Giuseppe Gentile ritirava la somme estorte, Giovanni Nicosia svolgeva il ruolo di accompagnatore, indagini che hanno portato all’odierna ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari Dr. Andrea La Spada, su richiesta del Sost. Procuratore Dr. Luca Melis.
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