
Non vanno bene i suoi metodi autoritari, e una frangia di vigili milazzese chiede al Prefetto la sua rimozione
Sono una ventina di vigili urbani (su un organico di 35) quelli che durante l’assemblea del Sindacato Fp-Cgil hanno deciso di formulare istanza al Prefetto di Messina, tesa alla rimozione del Comandante dei vigili urbani di Milazzo, Giuseppa Puleo che per loro si sarebbe resa protagonista di un comportamento che definiscono al limite del mobbing, con continue contestazioni per iscritto. nei confronti dei suoi “sottoposti”, sopratutto sottolinea Clara Crocè, segretario della Funzione Pubblica – Cgil di Messina, quelli che aderiscono a tale sindacato.
“Una situazione insostenibile – ha detto la sindacalista che ha partecipato all’assemblea – è ormai chiaro da tempo che è impossibile gestire un servizio fondamentale per la città. Ci sono vigili che hanno dovuto ricorrere a cure mediche per lo stress e per i continui richiami. La mancanza di tranquillità mette a repentaglio ogni tipo di intervento e di lavoro che viene svolto su strada o negli uffici”.
Un incontro, avvenuto alcuni giorni fa, nel corso del quale i vigili, senza mezzi termini, hanno denunciato «gli inaccettabili atteggiamenti assunti nei loro confronti dal Comandante dei vigili urbani che, sempre secondo quanto spiegato dai dipendenti, utilizza offensivi toni di minaccia che non rendono sereno il delicato lavoro degli agenti».
Qui è anche scattata la denuncia politica: «Tali comportamenti – evidenzia la Cucè – sono utilizzati soprattutto nei confronti degli iscritti della Fp-Cgil – i quali, più volte, si sono ribellati a tale situazione».
«I lavoratori raccontano di venire rimproverati come bambini e di essere accusati persino di non essere degni di indossare la divisa oppure frasi come “Io ti brucio”. Tutto ciò, come ben si immaginerà, sta portando ad un elevatissimo livello di tensione sociale, a cui bisogna mettere la parola fine».
«Circostanza del genere – ribadisce la segretaria – aiutano a capire come vi sia una totale mancanza di serenità, che prende forma in atteggiamenti persecutori e vessatori. Alla luce di tutto ciò, al fine di evitare che la situazione degeneri oltre l’irreparabile, l’unica strada da seguire è un intervento del Prefetto che proceda all’immediata rimozione del Comandante. Se la situazione non dovesse cambiare, i vigili sono pronti sin da subito a dismettere la divisa».
Ma non tutti la pendano così.
In una nota stampa, sono 17 i firmatari tra agenti e personale del III settore municipale che smentiscono le tesi di chi vuole la rimoazione del Comandante. Per loro “nulla di tutto questo si è mai verificato” evidenziano ribadendo la loro vicinanza al Comandante.
La dott.ssa Puleo non è nuova ad essere la centro di contrasti. Arrivò a Milazzo nel 2007 da Gela, con l’amministrazione Italiano, ma ben presto emersero contrasti e dissapori con quell’esecutivo, e la cosa si ripetè con l’amministrazione guidata da Carmelo Pino, che arrivò addirittura a sospenderla per 5 mesi. La sospensione ritirata poi dall’attuale Sindaco Formica.
Clima pesante quindi a Milazzo, e a quanto denunciato dal sindacato si aggiungono – a render più irrespirabile l’aria, altre situazione critiche:le pessime condizioni igienico-sanitarie della caserma, la mancanza di divise invernali e la mancata retribuzione accessoria dal 2013.
Una vera polveriera.
Ciò detto, per sentire anche altri punti di vista, la redazione rimane disponibile a pubblicare commenti e puntualizzazioni della stessa Puleo, dell’assessore al ramo e dello stesso sindaco.
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