Il 30 marzo sarà un altro giorno di “passione”, in perfetto clima pasquale, per la vita amministrativa brolese chiamata a votare in aula, il dissesto finanziario bis
Il presidente del consiglio Giuseppe Miraglia ha infatti convocato l’assemblea con all’odg la proposta relativa al nuovo default che emerge dai rilievi sulla gestione contabile del 2013.
Nel febbraio 2015 a Brolo era stato già approvato un primo dissesto finanziario che si fermava al 2012.
Ora arriva il secondo, ma qui non si sorprende nessuno.
Infatti a settembre, quando il consiglio comunale approvò il rendiconto 2013, già c’erano i numeri del dissesto in quel disavanzo di 3.554.641,42 euro. Una somma ora lievitata in quanto Piero Ferrante – il revisore dei conti – aggiunge ulteriori pendenze per 2.255.120,46 euro.
Il passaggio finanziario amministrativo verso il secondo dissesto ha avuto anche di disco verde da parte della Corte dei Conti regionale che recentemente ha ritenuto di condividere la soluzione prospettata di ricorrere alla nuova dichiarazione di dissesto formulata dalla stessa amministrazione brolese che le aveva trasmesso una serie di atti legati al rendiconto 2013.
Del resto Grazia Curàsi, la responsabile dell’area finanziaria non aveva fatto mistero dell’impossibilità tecnica di chiudere in pareggio il bilancio di previsione pluriennale 2014/2016.
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