Si rinnova la processione più suggestiva dell’anno. Tra le più partecipate e molto evocativa quando percorre le vie del centro storico. Alcuni consigli per non perdere la tradizione popolare. Ed è giusto rammentare, senza recriminare, quando una volta anche i riti della Settimana Santa, in questo territorio, con la Costa Saracena a far da attrattore organizzatore, erano motivi di attrazione turistica.
La VIA CRUCIS DI BROLO tra Fede e Mistero alla ricerca della memoria storica del paese.
Mentre a Brolo fervono gli ultimi preparativi nella Chiesa Madre di Brolo, è ormai tutto pronto e alle 20,00 si snoderà, per più di tre ore, sul tradizionale percorso cittadino la processione dell’Addolorata.
Sarebbe bello, e questo è l’appello che possiamo fare, di non far perdere, anzi recuperare, l’antica tradizione dei ceri e delle lampadine accese al passaggio della vara e dell’esposizione delle “coperte”, che rimangono tra quelle vecchie tradizioni che uniscono la tradizione alle fede.
“La solenne celebrazione della Via Crucis a Brolo è certamente tra le processioni più importanti e partecipate dall’intera comunità la quale vive – si legge in un datato volantino della parrocchia – questo pio esercizio, con trasporto mistico e con una forte emotività suscitata anche dalla presenza di elementi e simboli appartenenti alla cultura popolare.
Un tempo non lontano, questa devozione impegnava non solo a seguire la Vara dell’Addolorata, ma ad esporre alle finestre ed ai balconi delle viuzze, delle piazze e delle strade, toccate dal percorso, coperte e teli pregiati ricchi di merletti, ricami e decori, ad illuminare con luci di ogni tipo il passaggio delle Immagini Sacre.
L’addobbo dei balconi oltre ad un segno di rispetto e di devozione serviva anche a “rischiarare” la via alla Madonna che era alla ricerca del Figlio (oltre all’occasione accolta dalla saggezza popolare per tirar fuori dalle cassepanche il corredo e mostrarlo).
Non sarebbe male riportare in auge queste usanze appartenute al passato, rispolverare la tradizione popolare, dare ad essa nuovo smalto e valore per la cultura dell’oggi”.
Da qui il rinnovato invito ad esporre le coperte e ad illuminare con le classiche “barre di luci” i balconi e le finestre, “accendendo ceri e lampadine al passaggio della processione del Venerdì Santo e riprendere così una tradizione che vale anche per altri pubblici momenti religiosi”.
IL PROGRAMMA DEGLI ULTIMI GIORNI DELLA SETTIMANA SANTA, A BROLO.
ORARI PER LE CONFESSIONI
ore 09,30 – 12,30 Venerdì Santo
ore 18,00 – 19,00 Venerdì Santo
ore 09,30 – 12,30 Sabato Santo
ore 16,30 – 20,00 Sabato Santo
ATTENZIONE: Il Sabato Santo le confessioni finiscono alle 20.
Non saranno ammesse confessioni dopo quest’orario né prima della Veglia pasquale.
Per questa settimana sono sospese i servizi di ufficio quali rilascio di certificati e pratiche matrimoniali.
VENERDÌ SANTO
ore 16,00 Liturgia della Passione del Signore
ore 20,00 Processione dei misteri e Via Crucis per le vie del paese
SABATO SANTO
ore 22,30 SOLENNE VEGLIA PASQUALE
DOMENICA DI PASQUA
ore 08,15 S. Messa Chiesa di Piana
ore 09,30 S. Messa in Chiesa Madre
ore 11,00 S. Messa in Chiesa Madre
ore 18,30 S. Messa in Chiesa Madre
E sfogliando nell’albo dei ricordi ecco una locandina
Univa tre paesi, Gioiosa Brolo e Piraino… serviva anche a promuovere un territorio.
Forse tra gli ultimi momenti di vitalità della Costa Saracena.
Un momento di riflessione è necessario.
Quella è un’esperienza da riprendere, o almeno da non dimenticare.
Magari vestendola con nuovi spunti, altre stimoli, visto i fallimenti in tema di promozione del territorio che si sono registrati.
Oggi forse non sono neanche proponibili i grandi progetti, ma questo non vuol dire che in futuro non siano strade percorribili nuovamente.
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