“Brolo, l’amministrazione Comunale ha già realizzato e trasmesso all’Anas, il progetto della rotatoria del quartiere S.Anna”. Con un comunicato stampa l’Amministrazione comunale di Brolo stoppa le rivendicazioni del Movimento5Stelle che in mattinata sottolineava, con un proprio documento, l’interesse dell’Anas per la realizzazione di quella rotonda alle sollecitazioni del Metup. Sperando che l’Anas non faccia più le orecchie da mercante.
Nel documento del Comune brolese si legge: “In merito alla realizzazione della rotonda in contrada S.Anna a Brolo, tra l’intersezione della SS113 e la strada intercomunale a servizio dei centri cittadini di Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo, l’amministrazione comunale di Brolo, guidata dal Sindaco Irene Ricciardello, fa sapere che già nella settimana scorsa ha inoltrato all’Anas il progetto corredato dal computo metrico estimativo per il reperimento delle somme necessarie”.
Aggiungendo “Andando ben oltre lo studio di fattibilità [quello prodotto dai CinqueStelle -ndr] e mettendo, fin da subito, l’Anas nelle condizioni di realizzare quanto proposto dall’amministrazione comunale brolese”.
“E’ stato inoltre già concordato un incontro, – prosegue il comunicato stampa dell’amministrazione comunale brolese – a Roma, fra il Sindaco di Brolo Irene Ricciardello e la Dott.ssa Segnalini , dirigente generale Anas, per cercare di accelerare al massimo i tempi per l’inizio dei lavori.”
E quindi concludendo “Il tutto ovviamente nell’esclusivo interesse dei cittadini e nell’ottica di una fattiva collaborazione con tutti quei soggetti politici che hanno realmente a cuore la sicurezza dei cittadini.”
Il commento dei 5Stelle non si fa attendere: “Apprendiamo che in data 10 aprile 2017 l’Amministrazione Comunale di Brolo ha inviato ad Anas S.p.A. il progetto preliminare per la realizzazione della rotatoria stradale nella S.S. 113 in località S. Anna, siamo soddisfatti di aver contribuito a rendere un servizio alla comunità e ci rendiamo disponibili per collaborare fattivamente con la stessa Amministrazione.”
Ma riteniamo che qui, a parte la cristallina buona volontà di chi si attiva, il nodo sta tutto nella decisione degli uffici dirigenziali dell’Anas, che da sempre ha fatto e fanno orecchie da mercante, fregandosene delle reali esigenze e pericoli di chi percorre quotidianamente le strade che hanno in gestione.
Ora per la rotatoria del quartiere Sant’Anna, al confine tra i comuni di Brolo e Piraino, ma che interessa anche e la viabilità che conduce a Sant’Angelo di Brolo, speriamo che sia la volta buona.
E per chi ha memoria corta rammentiamo alcuni passaggi di un recente passato, rimasti, visto che siamo ancor qui a dibattere, sempre lettera morta.
Nel 2014 durante un incontro tecnico a Brolo tra l’amministrazione guidata da una “giovane” sindaco, Irene Ricciardello, e l’ingegnere Salvatore Tonti, Direttore Regionale dell’Anas Sicilia si parlò anche della “rotonda” di contrada Sant’Anna unitamente ad altre criticità della viabilità di competenza dell’Anas che interessavano il comune di Brolo.
In quel frangente anche l’onorevole Nino Germanà evidenziò l’importanza di far realizzare una rotonda viaria, nell’area del quartiere Sant’Anna evidenziando che “lo snodo viario, dove quotidianamente si interseca e defluisce il traffico che proviene da Piraino e Sant’Angelo di Brolo, attualmente rappresenta un vero e proprio pericolo per chi vi transita e la realizzazione di una rotonda, da tempo sollecitata dai sindaci del comprensorio, sarebbe la soluzione ottimale.”
Ed infatti qualche anno prima i tre sindaci del tempo, Giancarlo Campisi, Salvo Messina e Basilio Caruso avevano con l’allora direttore regionale Anas per la Sicilia fatto quasi un accordo tecnico\operativo.
Un grande passo avanti verso la realizzazione dell’opera che sembrava cosa già fatta.
Progetto esecutivo e anche costi ripartita.
A carico dei comuni sarebbe gravato, cadauno, la spesa di circa trentamila euro, gli altri novantamila euro necessari sarebbe stati a carico dell’Anas. ma poi mentre più a monte si realizzava la Rotatoria di Ponte Nao, quella sulla SS113 restava nel libro dei sogni, chiaro sintomo che le più belle intenzioni non erano supportate da concretezze operative.
Ed ora, aspettando, incrociamo le dita…
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