Non si fa attendere la replica del Presidente del Consiglio Comunale di Brolo. Ora Giuseppe Miraglia puntualizza ruoli, fatti e comportamenti dopo quanto hanno affermato nel loro comunicato stampa, post ultimo consiglio comunale, i componenti del gruppo d’opposizione” nessuna scorrettezza è avvenuta durante lo scorso Consiglio Comunale, nessuna manovra premeditata del gruppo di maggioranza ha impedito al gruppo di minoranza di intervenire, in tutti i casi mai avrei avallato questo tipo di manovre e mai neanche sono state minimamente tentate”.
In un documento politico il presidente del consiglio comunale di Brolo replica al dire dell’opposizione consiliare, pubblicato sotto.
Miraglia fa riferimento a questo documento avente come titolo “vergognosamente scorretti”: “Alcuni giorni fa è stato diramato dal gruppo consiliare di minoranza “per Brolo” un comunicato stampa riguardante il consiglio comunale dello scorso 29 aprile” E quindi per il ruolo che ricoprire, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale sentendosi direttamente chiamato in causa avverte il dover dire la sua su quanto affermato dai consiglieri del gruppo “per Brolo”.
“Posso raccontare senza timore di smentita i seguenti fatti – dice il Presidente -Durante la riunione dei capigruppo che precede ogni Consiglio Comunale al fine di stabilire giorno ed ora delle adunanze, alla presenza dei consiglieri Murabito e Condipodero per la minoranza e Antonella Raffaele per la maggioranza avevo proposto come orario di inizio del civico consesso le 18:30 i consiglieri del gruppo per Brolo mi dissero che forse il consigliere Ada Agnello poteva avere qualche problema poiché fuori paese per lavoro. Immediatamente io stesso, come è mia facoltà, proposi un nuovo orario le 19:00.”-
Quindi continuando afferma: “I consiglieri tutti concordi risposero che le 19:00 era un orario perfetto e che non ci sarebbero stati problemi”
Un preambolo necessario scrive Giuseppe Miraglia per sottolineare “se ce ne fosse bisogno la correttezza che ha sempre contraddistinto il mio operato”.
Poi parlando della seduta scrive “alle 19:10 non vedendo in aula il consigliere Agnello chiedevo ai consiglieri di minoranza se fossero pronti ad iniziare, i quali mi risposero che il consigliere stava per arrivare, dissi che io e la segretaria comunale prima di dare il via alla seduta avremmo aspettato 5 minuti – aggiungendo – Alle 19:15 mentre i consiglieri di minoranza stazionavano attorno al vicino bar, decisi di procedere con l’appello nominale – e continuando – Il primo punto all’ordine del giorno era : surroga consigliere comunale Anna Ricciardi con il primo dei non eletti della lista ricostruiamo Brolo accertamento di motivi di ineleggibilità e incompatibilità alla carica ,e non come diversamente asserito dal comunicato dei consiglieri e cioè le dimissioni del vicepresidente del consiglio.
Per questo punto all’ordine del giorno nessun intervento se non la manifestazione di un impedimento alla surroga, poteva essere fatto”.
Miraglia continua: “Quindi i consiglieri in questione, anche in caso di presenza in aula, tecnicamente e praticamente non avrebbero potuto fare l’intervento oggetto del loro comunicato stampa, ma come si evince dall’ordine del giorno che allego,(il punto 2 a cui i consiglieri di minoranza erano presenti prevede solo la candidatura di un consigliere comunale a vice presidente del civico consesso la votazione ed il conseguente scrutinio) non avrebbero potuto farlo in nessun punto posto in trattazione quel giorno, poiché come da regolamento non attinente ai lavori d’aula, anche se come spiegherò più avanti hanno avuto l’opportunità di fare interventi consoni agli argomenti trattati in tutte le questioni successive”.
Asserendo che “il punto n1 vista l’assenza del consigliere primo dei non eletti che doveva subentrare al consigliere Ricciardi è durato pochissimi minuti” Poi scrive ancora: “Al punto n2 i consiglieri del gruppo per Brolo fanno il loro ingresso in aula, per ogni punto da questo momento in avanti, come da prassi, ho chiesto se avessero interventi da fare ed hanno risposto sempre di no, anche ai punti n5 e n6 che riguardavano la tari o l’ampliamento del cimitero comunale”.
Fatta la cronistoria di quanto avvenuto in aula tira le conclusioni politiche: “Concludendo, nessuna scorrettezza è avvenuta durante lo scorso Consiglio Comunale, nessuna manovra premeditata del gruppo di maggioranza ha impedito al gruppo di minoranza di intervenire,in tutti i casi mai avrei avallato questo tipo di manovre e mai neanche sono state minimamente tentate, poiché, e questo lo sottolineo, la correttezza ha sempre contraddistinto il gruppo consiliare di maggioranza ed il Sindaco Irene Ricciardello, durante le sedute del Consiglio Comunale”.
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