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MESSINA – 28 aprile 2017: Ricordando i caduti sul fronte dell’onore

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In ricordo del valore e del sacrificio dei combattenti delle FF.AA. della Repubblica Sociale Italiana

 

 

La Federazione Provinciale “Antonino Puglisi” di Messina del Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci R.S.I. – Movimento Politico Culturale R.S.I.- Continuità Ideale organizza due momenti di raccoglimento e di preghiera in ricordo del valore e del sacrificio dei combattenti delle FF.AA. della Repubblica Sociale Italiana

Programma

Ore 11 – Cimitero di Graniti
Deposizione di una corona di alloro nella cappella Russo in ricordo dei caduti della R.S.I.

Ore 17 – Calvaruso di Villafranca Tirrena (dietro il Santuario Ecce Homo)
Deposizione di una corona di alloro al Sacrario dedicato alla G.N.R. Antonino Puglisi e a tutti i caduti della R.S.I.
Interverrà Oscar Marino.

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CAPITALE MESSINA – A proposito delle dichiarazioni di De Vincenti sul Ponte

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Documento di CapitaleMessina a firma di Pino Falzea e Gianfranco Salmeri

Ma a che gioco stanno giocando? Continuano a fioccare le dichiarazioni contraddittorie del Governo sul tema del Ponte sullo Stretto.
Cerchiamo di ricordare. Ottobre 2016 Delrio, fa eco al Premier Renzi, dichiarando in una intervista al Corriere della Sera : “Lo Stato è pronto a mettere soldi pubblici” per la realizzazione dell’opera, “non è una cattedrale nel deserto.” Progetto inquadrato “all’interno del corridoio europeo Napoli-Palermo”.
Ma è lo stesso Ministro che invece a fine marzo, a Messina, dice che “la concessione del Ponte è stata caducata”. Cioè interrotta, fatta cadere, scrivendo la parola “fine” sulla realizzazione dell’opera.
Risultando ai più incomprensibile cosa sia potuto mutare da ottobre 2016 a marzo 2017.
Ma non solo questo, Delrio completa il suo ragionamento dichiarando che “ci siamo soffermati sul ponte ma ci siamo dimenticati di considerare che bisogna prima programmare l’alta velocità tra Roma e Reggio Calabria”.
Qualche giorno dopo il Ministro Alfano definisce il Ponte “opera prioritaria”
Ed il primo aprile, il Ministro Franceschini dichiara alla stampa : “l’alta velocità deve arrivare a Catania e Palermo e per questo si deve fare il Ponte sullo Stretto”.
Ma non più di dieci giorni dopo il Consiglio dei Ministri approva il Documento Economico Finanziario, nel cui “Allegato Infrastrutture” si può leggere che sull’attraversamento dello Stretto si ritorna al “progetto di fattibilità finalizzato a verificare le varie opzioni di attraversamento stabili e non stabili”. E per l’alta velocità sotto Salerno, si è ancora allo studio di fattibilità, ed i progetti esistenti prevedono solo la velocizzazione di alcune tratte.
Ma non finisce qui. Un altro componente del Governo Gentiloni il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, ieri in Sicilia, dichiara alla stampa: “quello che sicuramente si deve fare è una velocizzazione infrastrutturale del passaggio tra Calabria e Sicilia. E fin qui l’ipotesi più sviluppata, anche progettualmente, è quella del Ponte di Messina”.
“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”, scriveva Shakespeare nell’Amleto. E noi confessiamo di avere la stessa incapacità di orientarci appresso a questa congerie di posizioni contraddittorie, spesso incoerenti, espresse da autorevoli componenti del Governo, sull’argomento Ponte. E forse non ne abbiamo neanche più voglia.
Quello che va fatto adesso ė continuare nella mobilitazione collettiva delle forze vive della città per la difesa del nostro diritto allo sviluppo, mortificato dalle scelte del Governo sulle infrastrutture strategiche.
Sabato 29 aprile alle 9.30, saremo alla ex Chiesa S. Maria Alemanna, insieme a Rete Civica, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Ordine degli Ingegneri, Architetti, Avvocati, Geologi, Commercialisti, a reclamare pari diritti ed opportunità per la nostra città rispetto alle altre parti d’Italia.

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TARGA FLORIO – Classica, vincono Giovanni Moceri e Valeria Dicembre

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Per la terza volta consecutiva, l’equipaggio siciliano della Loro Piana Classic, a bordo della Fiat 508 C del 1938, s’aggiudica la manifestazione dell’AC Palermo e Automobile Club Italia conclusa come da tradizione in Piazza Verdi a Palermo, primo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi.

E’ una Targa Florio Classica ad aprire un nuovo secolo di storia dell’Automobile ed un nuovo capitolo sportivo della “Cursa”, quella conclusa da poche ore in Piazza Verdi a Palermo.accardo e messina web
Gara dal percorso ampio, da Palermo a Taormina, risalendo per la Costa Saracena, quella Messinese, ma anche nell’entroterra messinese e poi le mitiche strade delle Madonie, Floriopoli, Cefalù e Castelbuono. Ma anche le zone di Monreale, Partinico, Calatafini, Segesta e Castellamare del Golfo.
Novità e tradizione, appunto. Un mix vincente, affascinante, ben amalgamato che ancora nel futuro sarà riproposto e sul quale si potrà vedere all’opera i campioni della Regolarità. E’ l’impegno che lo stesso presidente dell’Automobile Club d’Italia ha ribadito nel corso della premiazione finale, tenutasi nel foyer del Teatro Massimo di Palermo, quando l’ingegner Angelo Sticchi Damiani ha detto nel corso del suo saluto: “Tre anni fa abbiamo iniziato questo percorso con la Targa Florio e con l’Automobile Club di Palermo, vero padrone di casa, perchè è un atto dovuto alla storia dell’Automobilismo, alla Sicilia, al comprensorio delle Madonie. Poi tutti sappiamo che nella gara parallela del Rally c’è stato l’evento drammatico, dovuto ad una fatalità che può accadere, che ha coinvolto due persone che amavano l’Automobilismo, i rally in particolare. Io e tutto l’Automobile Club Italia, siamo vicini alle famiglie e vogliamo ricordare i nostri Amici con un minuto di silenzio. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato e, soprattutto, l’amico Nino Vaccarella e l’Università che ci ha messo a disposizione il Museo dei Motori e Meccanismi, luogo di vera cultura motoristica che si coniuga bene con la Targa Florio.”
La 101 esima edizione della Targa Florio Classica è vinta da Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, che con la Fiat 508 C del 1938 della Loro Piana Classic, hanno apposto il terzo sigillo nella gara che più ambiscono. Il medico campobellese ha confermato anche questa mattina la sua imbattibilità sui tracciati della “Targa”. Andato al comando nella seconda giornata di gara, la tappa più lunga di tutta la competizione e dallo sviluppo concentrato sulle Madonie, Moceri ha proseguito ancora nella terza ed ultima frazione di gara, conclusa nel primo pomeriggio in Piazza Verdi a Palermo. “La Targa Florio quest’anno ha un sapore particolare per me, per la condivisione della vittoria con mia moglie. La gara è stata difficile, le prove impegnative dall’alto grado di difficoltà in un contesto sempre bellissimo ma che richiedevano una attenzione particolare”sticchi moceri teartro web
Moceri e Dicembre, hanno battuto sul filo di lana Angelo Accardo e Linda Messina, Fiat 1100 del 1957 della scuderia Amaranto Montebello, secondi al traguardo, accusando un divario di sole 78 penalità in più, rispetto ai vincitori, pagando, forse, un inizio di gara al di sotto delle loro possibilità, soprattutto nelle prove di Taormina e nella zona di Novara di Sicilia. Nella seconda e terza tappa, i campobellesi hanno però contenuto ampiamente la rimonta degli inossidabili fuoriclasse Giuliano Canè e Lucia Galliani. Chiudono infatti al terzo posto i bolognesi, anche in virtù dei coefficienti applicati in base all’anno dei costruzione dell’auto, superando i rallentamenti dovuti alla rottura dello spinterogeno della loro Lancia Aprila del 1938 Loro Piana Classic, riparato grazie all’intervento notturno di dell’amico Fabrizio Falanga. Gli emiliani sono poi passati all’attacco nella parte finale di gara e, infilando una serie di “stacchi” perfetti, hanno rimontato la classifica classificandosi al terzo posto assoluto.
Quarti ad un passo dal podio sono Leonardo Fabbri e Vincenzo Bertieri, ottimi sugli stacchi per tutta la gara, affrontata con la Volvo PV 544 Sport, anche se nel finale hanno potuto recuperare una posizione dopo che, i perfetti compagni di squadra alla Scuderia Volvo Club Massimo Zanasi e Barbara Bertini con la Volvo P1800 Jensen hanno dovuto lasciare la terza piazza accusando forte ritardo nella terza tappa.
Quinti della classifica assoluta sono i piemontesi Riccardo Cristina e Sabrina Baroli, autentici stoici attori al volante della Bugatti T40 del 1927 nei colori della Loro Piana Classic, che con questa prestazione s’aggiudica la classifica per Scuderie
Vittoria di Monica e Alessandro Del Bufalo Bobbià, su Ferrari 458 Spider nella prova del Ferrari Tribute to Targa Florio Classica. Secondo posto per Franco e Marco Serventi a bordo della Ferrari 458 Speciale, mentre al terzo posto si piazzano Iacopo Barberini e Daniela Marconcini, con la Ferrari 488 Gtb
Classifica Finale
“Epoca Championship”
Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport
Classifica Conduttori: 1. Moceri punti 40; 2. Accardo 35; 3. Canè 32; 4. Fabbri Leonardo 29; 5. Cristina punti 26.
Classifica Scuderie: 1. Loro Piana Classic punti 15; 2. Scuderia Nettuno Bologna 12

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BETALAND – Rottura del legamento crociato per Vojislav Stojanovic

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VOJA

L’atleta Betaland dovrà dunque essere sottoposto nei prossimi giorni a intervento chirurgico
Gli esami strumentali cui è stato sottoposto l’atleta Vojislav Stojanovic immediatamente dopo l’infortunio subito nel corso di Capo d’Orlando-Avellino (minuto 16) di oggi pomeriggio hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’atleta della Betaland dovrà dunque essere sottoposto nei prossimi giorni a intervento chirurgico e osservare un lungo periodo di recupero.
Non possiamo che esprimere tutta la nostra vicinanza al ragazzo e augurare a lui il più grosso degli in bocca al lupo. Voja ti aspettiamo in campo presto e ancora più forte.

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MESSINA – Terremoti, Ordine degli Architetti: abbiamo bisogno di studi e ricerche che solo l’INGV può garantire

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E’ necessario avere a Messina un Centro di Ricerca di alta specializzazione

Importante Convegno su tematiche di assoluta attualità ieri mattina nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele dal titolo: terremoti e maremoti nello stretto di Messina. “Occasione di ricerca, necessità di monitoraggio”.2

A organizzarlo, a distanza di quasi tre anni dal Simposio svoltosi nella stessa sede, l’Ordine degli Architetti di Messina.

A relazionare i vertici dell’INGV con il Presidente prof. Carlo Doglioni, il membro del CDA prof. Giancarlo Neri dell’Università di Messina e il Ricercatore Dott. Nicola Alessandro Pino.

A introdurre e coordinare l’evento il Presidente dell’Ordine degli Architetti arch. Giovanni Lazzari il quale ha ribadito l’importanza dell’evento nell’ambito di quella azione, iniziata qualche tempo fa, mirante all’apertura a Messina, da parte dell’INGV, di un centro di ricerca di alta specializzazione.3

Tra gli interventi programmati quelli delll’On. Giovanni Ardizzone, dell’On. Vincenzo Garofalo, dell’Ing. Calogero Foti, del Dott. Tonino Genovese, del Prof. Giuseppe Fera, dell’Ing. Antonio Rizzo e dell’Ingegnere Capo del Genio Civile Leonardo Santoro, il quale ha richiamato ancora una volta agli adempimenti obbligatori le Amministrazioni, gli enti e i soggetti pubblici e privati all’effettuazione delle verifiche di sicurezza sismica.4

“A noi architetti piace parlare in termini di prevenzione – ha detto Lazzari – Abbiamo invitato i vertici della Protezione Civile locali perchè li vorremmo accanto a noi in quei percorsi che riguardano comunque la prevenzione e non la protezione. Non possiamo dire di essere all’anno zero ma non ci ritroviamo neanche ad un alto livello di conoscenza riguardo alle tematiche di carattere sismologico legate al nostro territorio. Siamo a conoscenza che siamo a forte rischio sismico ma per attivare quei processi finalizzati alla prevenzione e mitigazione abbiamo bisogno di studi e ricerche che solo l’INGV può garantire. Da qui la necessità di avere a Messina un Centro di Ricerca di alta specializzazione che possa consentire anche l’arrivo di finanziamenti utili a tali obiettivi”.sinopoli

Le conclusioni sono state consegnate ai politici e agli amministratori locali presenti, in modo tale che, anche attraverso la loro azione, si possa immaginare un percorso virtuoso che consenta di passare dalle proposte ai fatti.

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BETALAND – Il finale è ancora amaro al PalaFantozzi

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La Betaland Capo d’Orlando, dopo una tenace e volitiva partita, è costretta ad arrendersi in casa alla Sidigas Avellino 68-76.

Dopo aver perso in settimana Dominique Archie, durante la gara è uscito per infortunio anche Stojanovic, caduto rovinosamente dopo il fallo subito da Green, e poi in sequenza il nuovo arrivato Kikowski (più che buono l’esordio per il polacco) e Iannuzzi per 5 falli. Nel finale Avellino ha avuto più energie e ha piazzato il break decisivo che è valso la vittoria.

I primi punti sono di Diener, che ruba palla e appoggia al vetro, Cusin dalla media ristabilisce la parità, ma Diener mette prima la tripla che infiamma il PalaFantozzi e poi va fino in fondo in sottomano, portando la Betaland sul +5 (7-2 al terzo minuto di gioco). Logan sale in cattedra prendendosi i due punti del -3, ma ancora Diener, che va in doppia cifra dopo solo 3 minuti e mezzo, porta la Betaland sul +6 con la tripla del 10-4. Arriva però la reazione ospite, con le triple di Ragland e Leunen, l’inchiodata di Thomas e l’allungo di Ragland che vale il +4 Sidigas (10-14 dopo 5’30”). Diener è ancora l’unica soluzione offensiva per i paladini, e la sua bomba dall’angolo dà il via a un break di 9-0 con Delas, Ivanovic e il contropiede finalizzato da Stojanovic che vale il +5 (19-14 dopo 7’30”). Quattro punti consecutivi dell’ultimo arrivato in casa Sidigas Jones accorciano lo svantaggio ospite, chiudendo il primo quarto sul 19-18.

In avvio secondo parziale ancora Diener serve Iannuzzi che trova il +3 (21-18), Randolph mette la tripla del pareggio, ma Kikowski mette i suoi primi tre punti in maglia biancoazzurra replicando con la tripla dall’angolo. L’ottima difesa di casa costringe gli ospiti a sparare a salve, mentre dal lato opposto Iannuzzi schiaccia a due mani e poi realizza dalla media e Stojanovic in contropiede mette il +9 (30-21 dopo 15′). Avellino torna a segnare con Randolph e Stojanovic cade male sul ginocchio destro subendo il fallo di Green, chiamandosi fuori dalla partita. Al suo posto per tirare i liberi entra Diener, Kikowski si arresta e tira dalla media, Delas appoggia e Ivanovic dalla lunetta porta la Betaland sul massimo vantaggio, +13 (36-23 dopo 17′). Cusin, la tripla di Leunen e Ragland riportano la Sidigas sotto la doppia cifra di svantaggio (37-29), ma Diener dalla media manda le squadre negli spogliatoi sul 39-29.

La realizzazione di Delas dai 5 metri apre il terzo quarto portando i padroni di casa sul +12, ma la tripla di Leunen e il canestro più fallo subito di Jones riavvicinano Avellino sul -6 (41-35). Diener realizza di tabella dai 6 metri, Jones inchioda a due mani e le triple di Leunen e Logan riportano la Sidigas in parità (43-43 dopo 24′). Arriva però puntuale la risposta della Betaland, che con il break di 6-0 messo a segno da Tepic, il floater di Ivanovic e l’appoggio di Iannuzzi trova il +6 (49-43). La tripla di Green scalda ancora i trenta tifosi avellinesi giunti al PalaFantozzi. Kikowski è preciso dalla lunetta, Ragland dalla linea della carità riporta i biancoverdi sul -3, ma cinque punti consecutivi di Tepic valgono il nuovo +8 (56-48 dopo 28′). Ma Ragland sale in cattedra in chiusura di terzo parziale, mettendo due triple che riavvicinano ancora una volta i suoi sul -2 (56-54 alla fine del terzo quarto).

Ragland continua a non sbagliare dall’arco in avvio ultimo quarto, stavolta lo segue a ruota anche Green, che mette la tripla del +4 ospite (56-60 a 8′ dal termine). Coach Di Carlo vuole parlarci su e al rientro dal time-out Kikowski mette la bomba e Diener dai quattro metri riporta sopra l’Orlandina (61-60 a 6’30” dal termine). Si apre un botta e risposta tra Jones, Delas e Thomas, poi Ivanovic realizza sulla sirena dei 24”, subisce il fallo e mette a segno anche il tiro libero aggiuntivo, mettendo 2 lunghezze tra i suoi e gli ospiti. Jones e Green dalla lunetta riportano avanti Avellino (66-68 a 3′ dal termine), la Betaland perde ingenuamente palla, Leunen dall’arco può allungare il vantaggio ospite e l’alley-oop firmato Ragland-Jones consente alla Sidigas di allungare fino al +7 (66-73 a 1’30” dalla fine). Ivanovic prova dalla lunetta a tenere ancora in gara i suoi, ma Ragland mette il timbro chiudendo la gara con la tripla del +8 a 10” dalla fine.

Betaland Capo d’Orlando – Sidigas Avellino 68-76 (19-18; 39-29; 56-54)
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Tepic 7, Iannuzzi 8, Laquintana, Nicevic ne, Kikowski 10, Delas 9, Diener 20, Donda ne, Ivanovic 10, Stojanovic 4, Berzins. All: Di Carlo.
Sidigas Avellino: Zerini, Ragland 24, Green 5, Logan 5, Esposito ne, Leunen 15, Cusin 3, Severini, Randolph 5, Jones 15, Thomas 4, Parlato. All: Sacripanti.

Coach Di Carlo: «Questo è sicuramente il peggior momento della nostra stagione, sia a livello di risultati che di gioco. Ma alleno uomini di spessore e, consapevoli del momento in cui siamo, sono convinto che reagiremo, per dimostrare il nostro carattere, il campionato non è ancora finito, mancano due partite. Penso che nessuno si sia risparmiato le energie oggi, e l’errore più grave che possiamo fare è continuare a pensare agli errori che abbiamo commesso oggi e nelle restanti partite. Non posso rimproverare ai miei ragazzi di non aver difeso bene, perché l’arsenale offensivo di Avellino è stato messo in difficoltà dalla nostra difesa. Per quanto riguarda invece l’attacco, inserire un giocatore e adattarsi non è mai facile, i meccanismi del gioco spesso cambiano, si possono inceppare, e dopo l’infortunio di Stojanovic non abbiamo avuto lo stesso piglio dei primi due quarti. Non ci stiamo giustificando, stiamo prendendo atto che siamo in un momento di difficoltà, ma non molliamo e troveremo la forza per reagire e giocarci le ultime partite al massimo. Abbiamo bisogno di trovare dentro di noi la forza e le energie per andare a Brindisi a giocarcela alla pari. Kikowski ha mostrato le sue qualità. È un giocatore che sa giocare, ha punti nelle mani. Credo che sia un’ottima presa. Penso sia un giocatore che fa al caso nostro».

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BROLO – L’amministrazione acquista nove nuovi defibrillatori

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Consegnati venerdì scorso i nove nuovi defibrillatori voluti dall’amministrazione Comunale di Brolo.

Infatti dopo la verifica annuale degli apparecchi si è riscontrato come le apparecchiature in dotazione al Comune, acquistate anni prima, nonostante lo scorso anno fossero state già sostituite tutte le batterie, continuavano a segnalare dei problemi, non garantendo quindi la necessaria e ovviamente obbligatoria efficienza prevista. Defibrillatori nuovi Brolo (1)

Pertanto l’amministrazione Comunale, grazie anche al buon lavoro degli uffici, è riuscita a trovare un soddisfacente e conveniente accordo con la ditta che aveva fornito i primi apparecchi, ed ha provveduto alla sostituzione, con un costo assolutamente contenuto, di tutti e nove i defibrillatori presenti sul territorio comunale, con apparecchiature totalmente nuove e con garanzia pluriennale.

Adesso le strutture che le hanno in dotazione, in primis scuole e impianti sportivi, avranno a disposizione dei defibrillatori sicuramente più efficienti, moderni e sicuri, pronti ad essere usati nell’eventualità e nell’evenienza.
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Soddisfazione per la consegna dei nuovi apparecchi è stata espressa dall’amministrazione guidata dal Sindaco Irene Ricciardello, che ha sottolineato come queste apparecchiature si siano spesso rivelate, in casi di emergenza, dei veri e propri salvavita, ed è era quindi assolutamente doveroso, per un’amministrazione che ha fortemente a cuore la sicurezza dei propri concittadini (in primis studenti e sportivi) garantire la totale, assoluta efficienza delle apparecchiature fornite a scuole e associazioni sportive.

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ARTE, STAND, MUSICA – Buon debutto, a Brolo della “Festa di Primavera”

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Si andrà avanti sino al primo maggio. Da visitare la mostra di scultura di Sara Teresano allestita nell’atrio del comune. D’obbligo, per i più piccoli, la visita all’area giochi. Consensi unanime per l’intervento artistico all’interno della villa dove sotto la direzione artistica di  Saverio Pugliatti ha operato insieme a tre giovani provenienti da Messina anche il brolese  Klodian Kobo, e qui è stato posizionato anche il “visionario” cavallo di Antonello Bonanno Conti. Ad ottimizzare il tutto l’associazione Noi! diretta da Manuela Ricciardi Rizzo

 

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Con le note del “Trinacria Quartet Orchestra” del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, si è avviata sabato sera, nella vitta comunale di Brolo, la prima edizione della “Festa di Primavera” organizzata dall’associazione brolese “Noi!”.

 

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Intendimento  dell’Associazione  è quello di coinvolgere tutto il paese , creando quel “movimento” che fa bene al commercio.

L’amministrazione comunale ha dato il patrocinio all’iniziativa che gode anche di quello dell’Unione Terra dei Lancia.

Il programma degli eventi che saranno da contorno alla “Festa” è curato logisticamente da Massimo Reale mentre la D’Amico Management ne cura l’allestimento tecnico.

 

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Interessante evidenziare l’aspetto artistico della rassegna, a partire dall’intervento di “street art”  che ha cambiato volto alla cromia della villa e che vuol dare il giusto tocco alla manifestazione incastonandosi in questo progetto d’arte che vede la villa – nei prossimi mesi – al centro di tutto.

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Qui hanno operando tre giovani artisti, specializzati nella street art, Nicolò Amato aca Nessu Nettuno, Wael Noor e Momin Alaa della comunità Ismail di Cristo Re Messina. A questo trio si è aggiunto anche il brolese Klodian Kobo ed insieme hanno dato vita ad una personalissima interpretazione di Cho Cho-san,  protagonista della famosissima opera pucciniana che loro idealmente legano a Maria la Bella, signora e madre di Corradino di Svevia, la regina che viveva nel castello di Brolo.

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Da segnalare la mostra di Sara Teresano, profonda e raffinata scultrice messinese, tra le più quotate nel mondo dell’arte europea.

Lei, che ha fatto rotta verso “l’essere donna”, con la bellezza, il fascino, ma anche con le contraddizioni e, soprattutto, con la fragilità che caratterizza la condizione femminile nel mondo, là dove la forza fisica dell’uomo si tramuta in violenza di genere, espone una serie di scultura dall’intento fascino e dalla pregevole eleganza.

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Da evidenziare ancora anche il segno dell’artista Antonella Bonanno Conti , caratterizzato da un percorso artistico tra post espressionismo e transavanguardia, che ci regala una statua equestre vista dallo sguardo trasognato, vagamente donchisciottesco, certamente irreale.

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Questa “Festa di Primavera” vivrà quindi oltre che d’attrazione, musica, commercio  e spettacoli anche di pittura e  scultura. Tra le manifestazioni rammentiamo: Lunedì prossimo ci sarà una grande sfilata di abiti da sposa; poi il concorso “canta una canzone” nei tre giorni finali, ed ancora pianobar e animazione tutte le sere.

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Non mancheranno dicono gli organizzatori,  ovviamente le attrazioni per i bambini, nell’ampia area che verrà attrezzata con giostre e gonfiabili a ridosso della via Pirandello, il mix perfetto per trascorrere le giornate del lungo ponte, tra divertimento e spettacolo, con le curiosità, le novità, l’oggettistica ed i prodotti offerti dai tanti standisti che giungeranno a Brolo da ogni parte della Sicilia.

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Una manifestazione, che se pur alla prima edizione  è pronta già a guardare verso il futuro.

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GRILLO DEI NEBRODI – Ascoltiamo i turisti per migliorare l’offerta turistica di Capo d’Orlando

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Proposta presentata al comune di Capo d’Orlando per ricevere feedback dai turisti.

Nell’ottica di migliorare l’offerta turistica locale e avere chiari gli obiettivi da perseguire per la stagione successiva è importantissimo ricevere un feedback su Capo d’Orlando direttamente dai propri turisti.

“Ogni persona che sceglie di pernottare a Capo d’Orlando dev’essere vista come una risorsa non solo durante il soggiorno, ma fino alla fine, poco prima di partire – dichiarano gli attivisti orlandini del Meetup Il Grillo dei Nebrodi – abbiamo presentato questa richiesta al Comune perché per rendersi conto dei punti forti e deboli della nostra offerta turistica, non c’è cosa più logica di ricevere direttamente le testimonianze delle persone che hanno già scelto Capo d’Orlando”.

Ciò si può fare attraverso un questionario (ved. esempio allegato) che l’Ufficio del Turismo distribuirà alle strutture ricettive che a loro volta consegneranno ai propri clienti invitandoli a compilarlo in forma anonima e a consegnarlo prima di partire. Alla fine del mese la struttura ricettiva trasmetterà i questionari all’Ufficio del Turismo che, al termine della stagione estiva, li analizzerà e avrà un quadro chiaro sui punti forti e deboli di Capo d’Orlando.

“L’iniziativa ha dei costi irrisori rispetto alle informazioni preziose e al ritorno economico che potrà portare nell’immediato, già dalla stagione successiva, ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale prenda in considerazione seriamente questa proposta” concludono gli attivisti.

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FRANCIA – Al ballottaggio gli Alternativi Macron e Le Pen

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francia al voto vincono gli alternativiRisultati definitivi: Macron 23,75%, Le Pen 21,53%. Fillon: E’ la mia sconfitta, ma la verità verrà fuori.

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Sarà, tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen il ballottaggio, tra due settimane, per la scelta del nuovo presidente francese. Le previsioni della vigilia, dunque, sono state rispettate: Emmanuel Macron scavalca Marine Le Pen nei voti reali.

Il ministero dell’Interno francese comunica che il candidato indipendente è al 23,75%, la leader del Front National al 21,53%. A seguire il candidato del centrodestra Francois Fillon al 19,9%, poi quello di sinistra Jean-Luc Melenchon al 19,6%, il socialista Hamon al 6,3% e Dupont-Aignant al 6,3%.

Secondo un sondaggio Ipsos/sopra Steria realizzato per France Info, al ballottaggio Emmanuel Macron otterrebbe il 62% delle preferenze contro il 38% di Marine Le Pen.

Record assoluto di voti per il Front National, che sfonda la soglia dei 7 milioni di voti.

Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica in Francia, nessuno dei due candidati dei grandi partiti di centrosinistra – i socialisti – e di centrodestra – i Républicains – va al ballottaggio per l’Eliseo.

 “Si volta oggi chiaramente pagina nella vita politica francese”: è la prima dichiarazione di Emmanuel Macron. “Il Paese – dice il leader di En Marche nel suo primo discorso  – sta attraverso un periodo inedito nella sua storia, con la crisi, il terrorismo e ha risposto nel modo migliore. Io – assicura Macron – voglio andare oltre i risultati di stasera e unire tutti i francesi. Porterò avanti l’esigenza di ottimismo e la speranza che noi vogliamo per il nostro Paese e per l’Europa. Spero tra 15 giorni di diventare presidente del popolo francese, dei patrioti, per farla finita con tutti i nazionalismi”.

 

“Oggi il popolo francese si è espresso. Nel momento in cui il nostro paese attraversa un periodo inedito della nostra storia, colpita dal terrorismo e dalle sofferenze economiche ha risposto nel più bello dei modi, andando a votare massicciamente e ha deciso di mettermi in testa al primo turno”. Emmanuel Macron ha ringraziato Francois Fillon e Benoit Hamon per aver dato ai loro sostenitori l’indicazione di votare per lui al ballottaggio del 7 maggio.

Marine Le Pen, nel suo primo intervento dopo i risultati, ha così ringraziato: “Mi avete portato al secondo turno delle presidenziali. Ne sono onorata con umiltà e riconoscenza. Vorrei esprimere a voi elettori patrioti la mia più profonda gratitudine. E’ un risultato storico, un atto di fierezza di un popolo che solleva la testa, che confida nel futuro “.


“Io – ha proseguito – vi propongo l’alternanza fondamentale che fondi un’altra politica. Questo non accadrà con Macron, erede di Hollande e del suo quinquennato catastrofico. Il sistema – ha aggiunto – ha cercato in tutti i modi, anche i più contestabili, di soffocare questo grande dibattito politico. Adesso questo dibattito finalmente si farà. Sì, sono io la candidata del popolo“, ha quindi aggiunto scatenando gli applausi dei suoi militanti.

En avant vers la victoire !

 

Francois Fillon riconosce la sconfitta e invita gli elettori a votare per Emmanuel Macron contro Marine Le Pen.  “Questa sconfitta è la mia sconfitta”, ma prima o poi “la verità emergerà” ha detto il candidato dei Républicains alludendo al cosiddetto ‘Penelopegate’, lo scandalo della moglie pagata per fare la sua assistente con denaro pubblico, ma poco o mai vista in Parlamento. “L’estremismo porta solo disgrazie e divisioni”, ha detto.
“Non sono riuscito a convincervi – ha detto Fillon davanti ai suoi – al momento giusto la verità su queste elezioni sarà scritta. E’ una mia sconfitta, io solo ne debbo portare il peso. Alle legislative potranno far sentire la voce del centro e della destra, per questo vi chiedo di restare uniti e determinati”. “In attesa – ha continuato – dobbiamo scegliere chi è preferibile, l’astensione non fa parte dei miei geni, soprattutto quando c’è un partito estremista, conosciuto per la sua violenza e l’intolleranza. Il suo programma porterebbe il paese al fallimento, aggiungerebbe caos europeo. Non c’è altra scelta che votare per Emmanuel Macron”.

 

Relegato a un misero 6,5% dalle prime proiezioni, il vincitore delle primarie socialiste, Benoit Hamon, ha riconosciuto la sconfitta, invitando subito a “votare per Emmanuel Macron, anche se non è di sinistra, per battere Marine Le Pen. La sinistra non è morta”, ha detto. “Ho fallito nell’evitare il disastro che si annunciava da anni, me ne assumo la responsabilità senza nascondermi”, ha aggiunto Hamon dal suo quartier generale a Parigi. “L’eliminazione della gauche a vantaggio dell’estrema destra è una pesante sconfitta elettorale, ma anche una sconfitta morale” ha continuato Macron. “La gauche deve ascoltare vostro messaggio, basta con questa follia autodistruttiva, sono fiero della campagna che ho condotto. La sinistra non è morta”. Anche il primo ministro socialista, Bernard Cazeneuve, ha invitato questa sera a votare al ballottaggio per Emmanuel Macron.

Nessuna indicazione di voto per il secondo turno del 7 maggio da parte del candidato della sinistra alternativa, Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise). “Ognuno di noi sa, secondo coscienza, qual è il suo dovere”. Mélenchon è tornato a dire che non intende riconoscere i primi dati basati sulle proiezioni, “ma quando avremo i risultati – ha garantito – li rispetteremo”.

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MESSINA –“Il senso del Sacro e la salute” con Giulietta Bandiera

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Conferenza di Giulietta Bandiera su iniziativa dell’associazione Anthurium Rosa

“Il senso del Sacro e la salute” è il titolo della conferenza di Giulietta Bandiera, in programma venerdì 26 maggio, alle 19 a Palazzo Zanca, a Messina, su iniziativa dell’associazione “Anthurium Rosa”, presieduta da Mirella Restuccia.
Giulietta Bandiera è giornalista, scrittrice, trainer psicospirituale e umanista; è stata autrice Rai e Mediaset, ha diretto la rivista Scienza e Fede e il periodico Psicodinamica, house organ dell’Istituto di Psicodinamica di Milano (ISPA), di cui è docente da vent’anni.
Appassionata studiosa di epistemologia e simbologia sacra, tiene conferenze e seminari sullo sviluppo del potenziale umano in tutta Italia. Fa parte di progetti di innovazione a favore delle medicine integrate e della “libertà terapeutica”.
È organizzatrice e moderatrice di convegni di divulgazione scientifica e culturale e conduttrice del programma “La Tartaruga Magica” per l’emittente radiofonica Newlife Radio. Svolge infine attività di biografa e editor per conto di case editrici e privati.Giulietta Bandiera
Ha ideato un programma originale di psiconcologia, denominato “Oltre il cancro. 21 passi verso la salute”, sul quale tiene corsi a beneficio di medici e pazienti e da cui è nato anche l’omonimo libro.
Nel libro ”Oltre il cancro. 21 passi verso la salute”, presentato anche all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, intende incoraggiare il potenziale di “autoguarigione” che tutti possediamo e che può condurre, appunto, “oltre” la malattia, verso una rinascita dell’essere umano.
“È ancora molto diffuso – spiega – il pensiero che il cancro sia una disgrazia incontrovertibile e che non lasci via di scampo, invece, come spesso accade con tutte le grandi prove della nostra vita, può anche trasformarsi in una occasione di crescita e di trasformazione. Ecco perché dare voce ai guariti è diventata per me un’abitudine anche nei numerosi convegni, che da alcuni anni organizzo e modero in tutta Italia, nell’intento di  diffondere un’attitudine corretta che permetta di affrontare la malattia. Noto spesso che le storie dei guariti sono, infatti, di per se stesse terapeutiche, non solo perché infondono speranza a chi si sta confrontando direttamente con la “malattia”, ma anche perché possono essere di grande ispirazione anche a livello umano per chiunque le ascolti”.

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CAPO D’ORLANDO THEATER –“Sinfonia Mediterranea”

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sinfonia mediterranea

Il 27 aprile si concluderà la stagione di Capo d’Orlando Theater

Il recital “Sinfonia Mediterranea” concluderà giovedì 27 aprile l’edizione 2017 della rassegna Capo d’Orlando Theater. Attraverso canzoni, brani strumentali, danza e recitazione verranno evocati echi, odori, colori di quella cultura “Mediterranea” che coinvolge paesi quali l’Italia, la Spagna, la Grecia, i paesi dell’oriente mediterraneo.
L’atmosfera sarà quella di alcune canzoni appartenenti al repertorio classico napoletano (rivisitate con arrangiamenti moderni), talune partiture (fra canti e brani strumentali) proprie della tradizione siciliana, i ritmi decisi e perentori della tradizione spagnola, infine l’incalzante ed avvolgente ritmo di “Zorba il greco”, brano universalmente conosciuto. Non mancheranno citazioni, testi poetici, nonché dalla danza di matrice orientale, spagnola e popolare.
Protagonisti di “Sinfonia Mediterranea” sono Daniela Rossello (soprano)- Pasquale Zinno (voce popolare) – Emanuele Puglia (voce recitante) – Fabiola Suriano (danza orientale) – Nuccia Venturo (danza flamenca)-Massimo Genovese (chitarra classica) – Michele Gagliano (chitarra classica) – Giuseppe Torrisi (mandolino e chitarra classica) – Marco Carnemolla (contrabbasso) – Riccardo Gerbino (tabla e percussioni).
Come tutti gli altri spettacoli di Capo d’Orlando Theater anche “Sinfonia Mediterranea” del 27 aprile si svolgerà al Teatro Rosso di San Secondo in doppio turno, alle 18,15 e alle 21,15 per dare modo ad un pubblico più ampio di assistere alle rappresentazioni.
Per i due spettacoli, sono disponibili sia posti in platea (a 20 euro), sia in galleria (a 10 euro).

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ACQUEDOLCI – Passeggiata a 4 Zampe e Beauty Dog Contest

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Locandina

Manifestazione organizzata dall’associazione ‘Mare di idee – Spazio ai Giovani’ di Acquedolci

L’Associazione Mare di idee – Spazio ai Giovani vi invita alla prima edizione della “Passeggiata a 4 Zampe”, un modo diverso di trascorrere una domenica primaverile ad Acquedolci in compagnia dei nostri amici a quattro zampe.

La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare tutti i partecipanti sul corretto comportamento da tenere quando si porta il proprio animale domestico a passeggio per le vie cittadine, proprio per questo motivo saranno distribuiti numerosi gadgets.

Alla fine della passeggiata, con il “Beauty Dog Contest”, saranno premiate tre categorie diverse (Small – Medium – Large).

Iscrizioni aperte da Sabato 6 Maggio all’interno della Villa Borsellino, partenza Domenica 7 Maggio alle ore 10.30 dalla Via Cirino Scaglione (sopra la Villa Borsellino).

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VOLLEY – CF: vittoria importante per il Team Volley contro il Pedara

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Team Volley Messina vs Giavì Pedara Volley 3-0

Dopo la finale di Coppa Sicilia raggiunta la settimana scorsa, la formazione femminile del Team Volley Messina si rituffa nel campionato ed alla palestra Juvara, batte in tre set la Giavì Pedara, offrendo davanti al proprio pubblico una nuova prestazione di spessore. Una vittoria fondamentale per consolidare la seconda posizione nella generale, respingere gli assalti delle rivali e proiettarsi nelle migliori condizioni possibili all’ultimo turno della regular season, sabato 29 aprile contro il Messina Volley.
La volontà di raggiungere ad ogni costo il risultato è evidente nell’atteggiamento con cui le ragazze allenate da Flavio Ferrara approcciano la sfida. Di fronte ad un avversario ostico e quadrato, infatti, le atlete peloritane non indietreggiano di un centimetro ma, piuttosto, rispondono colpo su colpo e nel finale del primo parziale trovano l’allungo decisivo. Tornate sul taraflex, le ospiti tentano la fuga ma sono presto rimontane dalla compagine di casa, lesta nel reagire e rintuzzare il gap. Riequilibrata la situazione, a fare la differenza sarà ancora l’ostinata determinazione con cui le locali si prodigheranno per il conseguimento dell’obiettivo. Un livello di concentrazione che non tende a diminuire, la grande grinta e la qualità nel gioco espresso, si riveleranno costanti perpetue anche nell’ultima frazione, conducendo il Team Volley al meritato successo.  Una partita divertente che ha acceso l’entusiasmo dei sostenitori accorsi sulle tribune, come conferma nel dopo gara il tecnico Ferrara: “Sono contento di aver visto finalmente un palazzetto così caldo. Lo meritano le ragazze e la società per il percorso di cui si stanno rendendo protagoniste. Oggi si sono viste due ottime formazioni, ben disposte in campo che hanno dato vita ad un spettacolo importante. Il raggiungimento di un traguardo prestigioso come la finale di Coppa ci ha caricato ed ha aiutato l’intero ambiente ad arrivare con il giusto atteggiamento alla parte decisiva della stagione”.

Team Volley Messina vs Giavì Pedara Volley 3-0 (25-21/25-22/25-14)

Team Volley Messina: De Domenico, Natoli, Recupero, Tsankova, Bitto, Ingrosso (K) Saporito, Miranda, Siracusano, Ragonese, Letizia (L) All. Ferrara.

Giavì Pedara Volley: Mosca, Caruso, Vitaliti, Di Stefano F. Pollerone, Di Stefano E. Trovato, Tomasello, Lombardo (K) Catania, Asero (L1) Pandolfo (L2) All. Maccarone.

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PAROLA AL COACH – Lube e Trento in lotta per lo scudetto

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cesare pellegrino ok– di Claudia Lentini

Lube e Trento in lotta scudetto, un pronostico difficile ai nastri di partenza di questo campionato, e i ragazzi di coach Lorenzetti possono ancora farci divertire in questa serie finale .…….Parola al coach! Cesare Pellegrino

SUPERLEGA
Playoff finali: “Definite le due finaliste di SuperLega, Lube e Trento si giocheranno lo scudetto al meglio delle cinque gare. Il fine settimana ha visto confrontarsi in gara cinque Trento e Perugia, un match a senso unico che la squadra di Lorenzetti ha fatto suo con determinazione e caparbietà. GA srl logoLa Diatec ha disputato una gara quasi perfetta in tutti i fondamentali, annichilendo la formazione di Bernardi con una condotta di gioco d’alto livello in tutti i suoi reparti. La Sir ha deluso le aspettative con una prestazione molto al di sotto del suo roster. Perfino Zaytsev è sembrato del tutto fuori gara. Pallavolo: Angelo Lorenzetti allenatore Trentino VolleyGrande merito va ascritto a coach Lorenzetti per aver saputo dare mentalità a Giannelli e compagni, accompagnandoli alla finale scudetto, la seconda consecutiva per l’allenatore marchigiano – Lube vs Trento – Inizia domani la serie finale scudetto, Lube col favore del pubblico amico, il pronostico sorride a Chicco Blengini ma Trento ci ha abituato a grandi sorprese che suggeriscono prudenza – giovani contro esperti? – In questo momento le formazioni si equivalgono con un gioco simile, equilibrio sia in battuta che ricezione e i giovani trentini hanno dimostrato di valere l’esperienza Lube”.

A2m
Playoff semifinali: “Bergamo e Castellana in parità, deciderà dunque gara cinque tra gli spalti della formazione pugliese. Spoleto è la prima finalista playoff, a danno della più accreditata Siena”.spoleto1

B Unica
Undicesima di ritorno: “Girone H, sempre serrata la lotta retrocessione, è della Conad il derby calabrese giocato contro Cosenza che precipita in zona rossa. A due gare dalla fine del campionato si registrano cinque squadre in lizza per due retrocessioni – Girone I – Interessante il vertice di classifica, Messaggerie, Jolly e Siciliana Maceri in lotta per due posti playoff, a sabato il verdetto quasi definitivo, specie per la prima posizione”.Blengini

Parola al Coach……
“Gianlorenzo Blengini ha diramato la lista dei giocatori che parteciperanno alla 28esima edizione della World League. Molte le novità, confermati solo sette degli olimpici di Rio, Giannelli, Vettori, Buti, Piano, Antonov, Lanza e Colaci. Molti i giovani inseriti in lista, evidente la mancanza dei big tra i quali Zaytsev, Juantorena e Kovar rientrato dall’infortunio e con una stagione giocata ad alto livello. Il coach azzurro dice di guardare al futuro, ed ha fatto capire che la lista Europei sarà diversa. Si tratta di un’Italia sperimentale nonostante i nomi acclarati, difficile ipotizzare una collocazione a livello internazionale per questa formazione che sembra quantomeno leggerina nel reparto di attaccanti di posto quattro”.

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SINAGRA – Il 25 aprile… il giorno di Nino Musca

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A Sinagra sarà presentata il 25 aprile la candidatura a sindaco di Nino Musca.

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L’evento inizierà alle 19 in piazza San Teodoro e si concluderà con l’inaugurazione della sede elettorale in via, Umberto Corica sul lungofiume.

Ad organizzare la manifestazione è stato il movimento “Lustro-Fuori dall ombra” che ha caldeggiato sin dall’inizio la candidatura di Musca a primo cittadino di Sinagra.

Tanti giovani, tante idee, la voglia di esserci e di avere i giusti spazi nella politica sinagra se. Insomma la voglia di un ricambio generazionale che è linfa vitale per la democrazia é il “Bene comune”.

Ad oggi l ‘unico ad avere ufficializzato la candidatura e Musca, espressione di moltissimi giovani, trenta dei quali ci hanno messo la faccia firmando addirittura un documento chiedendo il suo impegno in politica.

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Una vera e propria palla di neve che giorno dopo giorno ha raccolto tanti consensi travolgendo i vecchi schemi colti di sorpresa dalla politica del dare e non dell’ inveire.

“Radio Agorà” non si è lasciato scappare l occasione.

Il 25 aprile si festeggia la liberazione, la libertà ritrovata e la democrazia, dice la piazza, sarà stato un caso la scelta del 25? Comunque sia il passa parola é :”Nuovamente Sinagra” dopo la disastrosa divisione in quattro liste alle scorse amministrative che ha portato, giocoforza al governo del Comune una compagnie con meno del 30% dei consensi.

Intanto i detrazioni sono all’ opera. Poco più che “curtigghi” : troppo giovane, chissà com’è?

Inesperiente.

Avrà anche lui qualche scheletro nell armadio?

Domande allo specchio, quasi una macchina del fango che finisce per sporcare chi la alimenta.

Il Lustro é uscito fuori dall’ ombra e sarà difficile spegnere il sole dei tanti ragazzi che hanno creduto e lavorato anche per sistemare e aprire la sede con il cuore oltre il confine.

Enzo Caputo

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ORNELLA TROVATO – San Piero Patti ha nuovamente il sindaco

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TAR E LEGGE ELETTORALE – GIUSTIZIA E’ FATTA, IL SINDACO DI S.PIERO PATTI  AVV.TO  ORNELLA TROVATO REINTEGRATA NELLA CARICA CON UN PROVVEDIMENTO CAUTELARE DEL PRESIDENTE DEL TAR DI  PALERMO.

La nota del senatore Mancuso

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Nel ricorso iscritto al n. 978 del 20 Aprile 2017, con cui  il Sindaco di S.Piero Patti Ornella Trovato, difesa dall’avv. Paolo Starvaggi, ha impugnato la decadenza dalla carica di Sindaco, il Presidente del TAR Palermo, con decreto presidenziale del 24/04/2017, ha accolto la tutela cautelare monocratica richiesta ed annullato il provvedimento di scioglimento degli organi comunali, proposto dall’Assessore alle Autonomie Locali ed emesso dal Presidente Crocetta, a seguito del parere del CGA che, in sede consultiva, ha statuito che il Presidente della Regione, restìo a firmare i decreti di scioglimento, non ha il potere di disapplicare una legge varata dall’Ars, quand’anche in palese contrasto con la Costituzione.

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Sono stati già dichiarati decaduti i Sindaci di San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte San Giorgio, Monterosso Almo, Calatafimi Segesta e Casteldaccia, anche se, ma come abbiamo visto,  il Sindaco di S.Piero Patti è stata già rimessa in sella dal Giudice Amministrativo. Inoltre sono stati già inseriti tra i comuni che andranno alle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, anche quei comuni colpiti da provvedimento di scioglimento che non risultavano in scadenza di mandato.

Contro la norma dell’ARS, in particolare l’art. 2 L.R. n. 6 del 29/03/2017, che ha disposto l’immediata decadenza dei Sindaci e delle Giunte in caso di mancata approvazione del Bilancio da parte dei Consigli comunali, è insorto l’Anci Sicilia ed i Sindaci Siciliani, quasi tutti a rischio scioglimento a seguito delle verifiche avviate qualche giorno fa dall’Assessore Lanteri.

Anche il partito democratico si è schierato con i Sindaci, ed ha annunciato la predisposizione di un emendamento soppressivo della norma, in considerazione del fatto che spesso il ritardo nell’approvazione dei bilanci viene determinato dal mancato trasferimento delle risorse da parte della regione e che comunque bisogna restituire alle autonomie locali la certezza della governabilità, così come prevista la norma introduce una sfiducia mascherata che mette nelle mani di qualche consigliere insoddisfatto l’esito del voto popolare.

Nel ricorso presentato dall’avv. Paolo Starvaggi viene sollevata la questione di legittimità costituzionale della norma approvata dall’ARS, con un colpo di mano, a scrutinio segretato, nella tarda serata del 29/03/2017.

I profili di illegittimità costituzionale sollevati riguardano i piu’ elementari principi di democrazia e partecipazione alle scelte politiche del Paese, oltre che i principi di uguaglianza e non discriminazione irragionevole. Nel ricorso viene fatto valere che la norma incriminata viola i canoni di ragionevolezza, proporzionalità, certezza del diritto, economicità dell’azione amministrativa, e dunque gli articoli 2, 3, 51, 97 e 117 in combinato disposto con l’art. 3 del Protocollo Addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali.

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Inoltre nel ricorso si fa rilevare che la questione dell’allineamento della disciplina regionale a quella nazionale rispetto agli effetti della mancata approvazione del bilancio, in forza della quale dei deputati regionali troppo interessati a piegare le norme ad interessi di bottega, legati a fare decadere qualche Sindaco per scalare le amministrazioni dei comuni di riferimento, non tiene conto del fatto che a livello nazionale il sindaco decade in caso di mancata approvazione del Bilancio in quanto risulta anche Presidente del consiglio comunale e presiede l’organo sanzionato per non avere posto in essere un adempimento di propria competenza, ma in Sicilia dove il Sindaco non fa parte del Consiglio comunale non lo si può fare decadere in virtù di una norma di natura sanzionatoria, che, pacificamente, non può riguardare un organo diverso da quello inadempiente e comunque non può avere applicazione retroattiva e/o analogica.

Il Presidente del TAR ha rimesso le parti all’udienza di camera di consiglio del 18/05/2017, ma per quella data potrebbe anche cessare la materia del contendere, se l’ARS dovesse approvare l’emendamento soppressivo della norma preannunciato dal partito democratico. Ed è ragionevole ritenere che per i deputati dell’ARS avrà un certo peso la posizione assunta dal TAR di Palermo, con la tutela monocratica concessa inaudita altera parte, tenuto conto che forse mai in passato il Giudice amministrativo aveva concesso tale misura quando a fondamento dell’illegittimità dell’atto veniva posta, come in questo caso, la questione di legittimità costituzionale di una norma di legge.

Però allo stato la sospensiva ottenuta dal Sindaco di S.Piero Patti non ha effetto rispetto agli altri Sindaci dichiarati decaduti, in quanto i provvedimenti cautelari del Giudice amministrativo non hanno efficacia erga omnes ma fanno stato solo tra le parti del giudizio.

Sono soddisfatta, dichiara il Sindaco di S.Piero Patti  Avv.to  Ornella TROVATO, con questo provvedimento viene fatta giustizia a fronte di una legge  illegittima.

E’ una vittoria di tutti i Sindaci  e dell’ANCI, che fin da subito , si è schierata in difesa di tutti i comuni della Sicilia.

 

comunicato stampa

Bruno mancuso a Brolo settembre 2015

IL COMUNICATO STAMPA DEL SENATORE BRINO MANCUSO

Decadenza Sindaci Sicilia, norma incostituzionale. “Ars approvi emendamento di modifica”.

 

“Condivido la posizione assunta dall’Anci che pone in evidenza l’incostituzionalità della normativa regionale che prevede la decadenza dei sindaci e degli amministratori, nel caso in cui i bilanci non vengano approvati nei termini previsti, dai vari consigli comunali”. Lo afferma il Senatore Bruno Mancuso.
“Una normativa – prosegue Mancuso – che svilisce il significato della elezione diretta dei sindaci e li sottopone, soprattutto nei piccoli comuni, a condizionamenti di tipo particolaristico. Mi auguro che in occasione della legge finanziaria in discussione all’Ars l’iniziativa assunta dal presidente della stessa assemblea regionale, l’on. Ardizzone, abbia buon fine e si possa approvare un emendamento che modifichi tale norma e, soprattutto, i suoi assurdi effetti retroattivi, che stanno creando notevoli difficoltà in molti comuni dell’isola ed anche della nostra provincia.
Comuni che, è bene non dimenticarlo, rappresentano un presidio insostituibile di democrazia dei territori”.

 

Roma, 24 Aprile 2017                                             Ufficio Stampa
Sen. Bruno Mancuso

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INTOLLERANZE – Scoprirlo con un Test! A Brolo la Quinta Giornata di Prevenzione

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“SEI INTOLLERANTE? PUOI SCOPRIRLO CON UN SEMPLICE TEST”. VA AVANTI IL PROGRAMMA ” SALUTE BENE COMUNE” IDEATO DALL’ASSESSORE MARISA BRIGUGLIO.

assessore-marisa-briguglio

Sabato 13 Maggio, si avvierà la 5° giornata di prevenzione dedicata alle intolleranze alimentari.

La giornata così come prevista nella III° edizione del progetto “Salute Bene Comune 2017” ideato dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brolo Briguglio Marisa si avvarra’ della consulenza gratuita dalla Dott.ssa Totaro Grazia, biologa nutrizionista, che effettuera’ un test semplice e veloce.

Salute

Un’intolleranza alimentare è una reazione avversa dell’organismo verso determinati cibi.

A differenza di quanto avviene nelle allergie alimentari, questa reazione non dipende dall’attivazione anomala del sistema immunitario degli anticorpi, inoltre, è meno severa, si manifesta gradualmente ed è proporzionale alla quantità dell’alimento che viene ingerita (quasi come se l’organismo si “intossicasse”).

Possiamo quindi considerare un’intolleranza alimentare come un malessere scatenato dall’ingestione di particolari cibi, anche di uso comune, come ad esempio il grano, i latticini e le uova.

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ANCHE SENZA SAPERLO POTRESTI AVERE UNA O PIU’ INTOLLERANZE

Alcuni cibi possono provocare:

–          Mal di testa

–          Stanchezza

–          Ritenzione idrica

–          Dolori allo stomaco

–          Problemi digestivi

–          Depressione

–          Alternanza di peso

–          Disturbi dermatologici (acne, eczema, psoriasi, dermatiti ecc.)

–          Palpitazioni cardiache

–          Alitosi

–          Disturbi respiratori (asma, sinusite, rinite, tosse ecc.)

intolleranze 2017

COME SI ESEGUE IL TEST

Il test sulle intolleranze alimentari si basa su una tecnologia avanzata la cui utilità e verità è dimostrata, specie nelle sindromi disfunzionali quali i diversi tipi di intolleranze.

Esso utilizza impulsi elettrici a basso voltaggio, effettua la lettura delle resistenze elettriche cutanee e le utilizza come parametro di valutazione del livello di intolleranza  ai vari cibi.

Il procedimento è totalmente automatico, indolore e non usa tecniche invasive.

L’esame, infatti, si esegue applicando un elettrodo sulla parte esterna del dito indice della meno destra (o sinistra se si tratta di persone mancine).

Questo test non si limita solo a rilevare la presenza di un’intolleranza ma fornisce risultati quantitativi.

 

IN SINTENSI

–          Il test esegue l’analisi su 196 alimenti/elementi testati

–          Risultati in 15 minuti

–          Consegna di un piano alimentare depurativo

 

A CHI E’ RIVOLTO?

La giornata è rivolta a  uomini e donne di Brolo, dai 35 ai 60 anni, con un max di 15 prenotazioni.

Le visite saranno effettuate presso la sala Rita Atria, via Marina, dalle ore 9.00

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CHI VUOL SOTTOPORSI ALL’ESAME, PUO’ PRENOTARSI al numero 3313967111

CHIAMANDO DI MATTINA DALLE 9.00 ALLE 12.00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PRIMARIE PD – Le Liste a Messina e Provincia

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Al voto il 30 aprile . C’è anche la brolese Maria Alberta Maniaci

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Le sei postazioni per il voto in Città saranno una per quartiere, per quanto riguarda la provincia, i seggi saranno nei Comuni più grandi mentre altri vedranno raggruppati i centri minori.

Le liste:

Giuseppe Laccoto, deputato regionale apre la lista “renziana”. Poi a seguire: Mariella Sottile (presidente dell’Aiga della sezione di Milazzo, collocata e vicina a Tommaso Currò), il renziano della prima ora Alessandro Russo (già presidente della Quinta Circoscrizione), Maria Fasolo (moglie dell’assessore regionale Antonello Cracolici), Felice Calabrò (ex capogruppo al Comune), la capogruppo a Palazzo Zanca Antonella Russo, Ivan Martella (Labdem), Cinzia Turiaco e Antonino Turrisi.

Andrea Orlando, a suo sostegno vedrà la lista che ha come capolista il deputato regionale Filippo Panarello; a seguire: Luciana Intilisano, Salvatore Chiofalo, Catia Giuliano, Gabriele Saporita (assessore comunale a Pace del Mela), Patrizia Dai, Simone Bongiorno, Maria Alberta Maniaci – brolese ben vista – anche se in molti per campanilismo e amicizie consolidate – dai Gd dei Nebrodi – , Eddy Sanfilippo (coordinatore regionale Rete Dem Sicilia).

Michele Emiliano, viene sostenuto dalla lista che vede Giuseppe Antoci, il quotatissimo presidente del Parco dei Nebrodi, come leader e a seguire Francesco Calanna (in quota Beppe Lumia), Monica Buccini, Orazio Calamuneri, Lidia Armeli, Giuseppe Venuto, Maria Picciotto, Davide Siracusano, Rosanna Presti, Sebastiano Destro e Giuseppe Vaglica

 

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ARTICOLO UNO – A Messina in piazza per il 25 aprile

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Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista sarà alla partecipazione alle celebrazioni messinesi per il “25 Aprile – Festa della Liberazione”

 

In tempi in cui populismi, antipolitica e pericolosi rigurgiti di matrice fascista e xenofaba attraversano l’Italia, l’Europa e il mondo intero è fondamentale richiamare i valori della Resistenza e dell’Antifascismo come saldo riferimento.

L’impegno politico di oggi non può non fondarsi sugli ideali che stanno alla base della Costituzione Repubblicana: il lavoro, la democrazia, la giustizia sociale, l’eguaglianza e la pace. 

Ideali per cui hanno lottato migliaia di giovani italiani, donne e uomini, che hanno messo in gioco la propria vita per costruire un futuro migliore per tutti noi. 

Per questi motivi, con ancora più determinazione, Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista prenderà parte con una propria delegazione alla manifestazione che celebra il “25 Aprile”, oggi a Piazza Unione Europea a Messina.

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