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SANT’AGATA MILITELLO – Recupero casa comunale, la Giunta approva il progetto esecutivo

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La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di  “Recupero e adeguamento funzionale della Casa comunale”

La Giunta comunale di Sant’Agata Militello, nel contesto del  “Bando Pubblico per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni della regione Siciliana”, dell’Assessorato alle Infrastrutture, ha approvato il Progetto Esecutivo dei Lavori di “Recupero e adeguamento funzionale della casa comunale” per un importo di poco meno inferiore ad un milione di euro.
Il progetto rientra tra gli obiettivi di  recupero, e la rimessa in funzione delle tradizioni culturali e storiche e l’Amministrazione santagatese “ha individuato l’immobile Casa Comunale, che necessita di lavori di recupero e adeguamento funzionale, come rispondente ai requisiti del bando”.
L’intervento ha già ottenuto il nulla-osta dalla Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Messina e conseguito il parere igienico-sanitario da parte del Dipartimento di Prevenzione – Area medica – edilizia pubblica e privata dell’Azienda Sanitaria Provinciale N.5.
“Un altro importante traguardo conseguito dal nostro Comune che ha accelerato i tempi dopo che nel novembre scorso l’Assessorato Regionale delle infrastrutture e mobilità, con una nota “invitava questo Ente a porre in essere quegli adempimenti necessari a non perdere il finanziamento per l’opera, nelle more del perfezionamento delle procedure di registrazione della delibera CIPE e del trasferimento alla Regione Siciliana delle somme stanziate”
Il progetto è stato redatto dall’architetto Giuseppe Marotta. Responsabile Unico del Procedimento è l’architetto Carmelo Gambadauro. L’importo complessivo dei lavori è di Euro982.403,38 così ripartiti: Lavori edili: 468.396,42 – Impianti: 334.355,20 per un complessivo di 802.751,62. Somme a disposizione dell’Amministrazione: IVA sui lavori 10% 80.275,16 Competenze tecniche oneri fiscali inclusi 49.631,13; Responsabile del Procedimento e collaboratori 6.337,91; Imprevisti 5% 28.049,06; Oneri di accesso a discarica IVA inclusa 4.354,00; Collaudo tecnico amministrativo oneri fiscali inclusi 11.004,50.

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ACQUEDOLCI – Casa delle Culture, la collezione di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza

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63 opere esposte ad Acquedolci fanno parte della donazione che la famiglia Dazzi ha regalato all’ACM per la raccolta fondi a favore delle adozioni a distanza dei bambini di Gaza.

Si è svolta alla Casa delle Culture, alla presenza della sorella Michela inviata speciale della RAI, la mostra “Al di là di sé” di Vincenzo Dazzi, l’artista milanese scomparso 40 anni fa.

Un pubblico colto e culturalmente impegnato ha riempito le sale della Casa delle Culture e le strade adiacenti. Le 63 opere esposte fanno parte della donazione che la famiglia Dazzi ha regalato all’ACM per la raccolta fondi a favore delle adozioni a distanza dei bambini di Gaza.

Nella cerimonia di inaugurazione, il presidente Farid Adly ha ringraziato la collega Michela Dazzi per la generosità e per la determinazione ad essere presente all’evento acquedolcese ed ha esposto il progetto di solidarietà internazionale in aiuto alla popolazione palestinese sotto assedio israeliano a Gaza. “Con l’adozioni a distanza dei bambini permettiamo ad una generazione di palestinesi di istruirsi e di continuare gli studi e non essere costretta a subire il lavoro minorile. IL progetto è realizzato insieme ad un’organizzazione di donne palestinesi Al-Najdah (Soccorso sociale) che garantisce alla famiglia del bambino un contributo di 50 € al mese con la garanzia di mantenere il bambino sui banchi di scuola”.

La sorella dell’artista, visibilmente commossa ed allo stesso tempo felice, ha detto che la decisione della donazione è maturata durante un incontro a Milano con Farid Adly, nel 2015, durante la mostra “Mediterraneo senza confini”, all’Ex Fornace. I guazzi di Vincenzo serviranno così a riportare il sorriso a dei bambini provati dalla guerra”.

Il sindaco, avv. Ciro Gallo, ha ringraziato l’ospite e l’ACM per l’alto contributo culturale che l’associazione mette in campo nella realtà non soltanto acquedolcese. “La Casa delle Culture è diventata- ha detto il sindaco –  una realtà viva che alimenta un dibattito di spessore sul valore sociale dell’Arte, del Teatro e della Letteratura”.

Il presidente dell’ACM ha presentato un profilo critico dell’arte di Vincenzo Dazzi. “Un artista che ha anticipato i tempi e che nella sua breve vita creativa, dal ’63 anno del diploma all’Accademia di Belle Arti svizzera fino al 1978 anno della sua morte, ha sperimentato forme nuove d’espressione artisitca, affascinato da Piero Manzoni ma senza mitizzarlo. Ha partecipato al movimento di contestazione culturale milanese e italiano, con l’occupazione della Triennale di Milano e la Biennale di Venezia. E’ stato notato subito da galleristi e collezionisti  ed è diventato uno degli artisti di riferimento nel panorama dell’arte milanese che ruotava attorno al quartiere Brera, dove era insediata l’Accademia di Belle arti milanese. Ha costituito un gruppo di artisti che si riunivano per progettare in comune azioni artistiche e performance innovative.
Le sue opere più interessanti sono stati i Menhir, strutture gigantesche inclinate 45° che sfidavano la legge di gravità. Ha realizzato installazioni usando i gusci di uova per formare delle forme geometriche enormi, che poi ha sostituito con forme di plastica e polistirolo.
E’ stato scenografo teatrale con Ziffirelli alla piccola Scala e ha realizzato lavori per il cinema e la Televisione. Ha scritto una sceneggiatura per il cinema di La Metamorfosi di Kafka.

La sua arte è stata classificata erroneamente come minimalista. In realtà la sua era un’arte che cercava di arrivare alla spiritualità per via materiale. I suoi guazzi sono pieni di riferimenti al cielo ed alle stelle e nei suoi colori preferiti, il nero ed il rosso, esprimeva la carica di ribellione, caratteristici dei suoi tempi.

E’ stato un artista contro la guerra e contro il dominio dell’uomo sull’uomo. L’opera per la quale ha vinto il primo premio della CRI nel 1963, a soli 20 anni di età, è stata un’opera di contestazione contro la guerra nucleare. L’opera con la quale ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1972 è stata “La macchina della tortura”.

La mostra rimarrà aperta la pubblico presso la Casa delle Culture fino al 31 maggio 2017. Nel prossimo Ottobre, dal 5 all’8, si sposterà, sdoppiandosi, a Catania e Messina, nel quadro del SABIR-FESTIVAL delle letterature mediterranee.
Nella Primavera 2018 la mostra sarà allestita a Milano, nel quarantennale della morte.

La Casa Editrice Mesogea ha pubblicato il Catalogo in forma di libro contenente oltre alle opere anche contributo scritti sulla questione palestinese dei maggiori giornalisti italiani che si sono interessati del Medio Oriente. Da Gad Lerner ad Ettore Mo, da Maurizio Chierici e Imma Vitelli, dall’inviata della Rai Lucia Goracci alla giornalista del Corriere della Sera, Cecilia Zecchinelli. Soltanto per citarne alcuni.
Il Catalogo-libro sarà distribuito nelle librerie e sarà messo in vendita per corrispondenza. Il ricavato sarà totalmente devoluto al fondo per le adozioni a distanza.

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GRILLO DEI NEBRODI – S.O.S. Sanità: parlano i medici del 118

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Giovedì 11 maggio dalle 18.30 alle 20 si terrà nella sala Tano Cuva, della biblioteca di Capo d’Orlando, incontro-dibattito tra medici e cittadini sui tagli alla sanità.

L’evento, organizzato dal Meetup “Il Grillo dei Nebrodi” in collaborazione con il Movimento 5 Stelle di Capri Leone, vedrà la partecipazione del Dott. Carlo Amato e del Dott. Marcello Savasta  che porteranno le loro testimonianze sullo stato della sanità del territorio e i rischi derivanti da ulteriori tagli.
“Sia l’Assessore alla Sanità, sia altri parlamentari all’ARS, anche del territorio, continuano a rassicurare i concittadini, facendoci passare per allarmisti, ma le parole stanno a zero davanti ai documenti ufficiali e qui carta canta: verranno dimezzate le ambulanze con personale medico a bordo e verrà chiuso il reparto di pediatria a S. Agata di Militello – dichiarano gli attivisti – abbiamo avviato qualche settimana fa una petizione sul nostro territorio, estesa poi in tutta la Provincia e abbiamo deciso di lasciare fuori appositamente da questo incontro i politici e dare il microfono ai medici che vivono quotidianamente la realtà della sanità pubblica. Invitiamo calorosamente la cittadinanza e la stampa locale a partecipare”.

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FOTOGRAMMA D’ORO – 49esima edizione a Messina dal 26 al 28 maggio

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La 49esima edizione del Fotogramma d’Oro Short Film Festival si svolgerà a Messina dal 26 al 28 maggio 2017

Dopo il successo della 48esima edizione, ritorna a Messina il Fotogramma d’Oro Short Film Festival, storica rassegna del cinema indipendente nel segno dei cortometraggi, in programma dal 26 al 28 maggio. Organizza la 49esima edizione la FNC – Federazione Nazionale Cinevideoautori, in collaborazione con l’associazione culturale ARB (associata alla F.N.C.). Francesco CoglitoreIl presidente della Federazione e direttore artistico è il messinese Francesco Coglitore. In  vista della cinquantesima edizione, che si svolgerà sempre a Messina e che vedrà il ritorno delle opere in concorso, si è deciso, per valorizzare il patrimonio storico del Fotogramma, di proporre una selezione di corti ai quali sono stati assegnati, nelle edizioni precedenti, i Fotogrammi d’Oro, d’Argento e di Bronzo. L’appuntamento è nella Sala dell’Associazione Culturale ARB, in via Romagnosi n. 18, con ingresso libero, da venerdì 26 a domenica 28 maggio. Il programma sarà divulgato nei prossimi giorni.
Sottolinea Francesco Coglitore: “È facile comprendere l’importanza di questa rassegna, sia per la sua storicità, con la prima edizione a Torino nel 1958, sia per il valore delle opere che nel tempo sono state presentate e che fanno parte della filmoteca del Fotogramma d’Oro. Si tratta di centinaia e centinaia di titoli in supporti che vanno dalla pellicola al DVD, passando per la videocassetta di vario formato. In generale, la filmoteca del Fotogramma d’Oro è la rappresentazione storica del percorso che il cinema breve, il cosiddetto corto, ha intrapreso nel tempo. Un percorso assolutamente originale, che molto spesso si distacca dalle regole della grammatica narrativa che il cinema classico impone. A questo proposito, è intenzione del Direttivo della Federazione dare una collocazione definitiva a questo materiale di grande valore storico e artistico che, fino ad ora, ha seguito la residenza del presidente in carica.Premio Greco Vorremmo che fosse Messina ad accogliere questa preziosa raccolta, peraltro in continua crescita quantitativa e qualitativa, in quanto, alle numerose opere attualmente disponibili, si aggiungeranno, di anno in anno, quelle che saranno presentate alle successive edizioni del Festival”, evidenzia Coglitore, il quale, dopo che la Videoteca è giunta a Messina, sta provvedendo alla catalogazione del materiale artistico e cartaceo, caratterizzato da circa 800 opere in pellicola, in cassetta VHS e MiniDV e in DVD, nonché da verbali di giuria e cataloghi realizzati nelle passate edizioni.
Collaborano alla 49esima edizione come partner: il Laboratorio psicoanalitico “Vicolo Cicala” di Messina (affiliato alla Federazione Nazionale Cinevideoautori); AluMnime – Associazione degli ex allievi dell’Università degli Studi di Messina;  il Cineforum Don Orione di Messina; la Multisala Apollo; Messina Cinema; THM – Town House Messina Paradiso; Si3D – stampa 3D di Messina; ARB (All Risks Broker) – Brokeraggio assicurativo, Messina; Messina Film Commission;  Magika Edizioni di Messina; Associazione culturale “Arknoah” di Messina; Corto di Sera International Short Film Festival; Ciak Scuola Film Fest;   Associazione culturale “Proposizione Scenica” (affiliata FNC), organizzatrice de “L’Occhio del Ciclope – Messina Video Festival”; Associazione culturale “X Musa” di Milano (affiliata FNC).

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CAPO D’ORLANDO –“Shopping by night” in estate, la proposta dell’Assessore Milone

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Attività commerciali di Capo d’Orlando aperti dalle 18 alle 24 nei fine settimana di luglio e agosto.

La proposta di adesione all’iniziativa “Shopping by night” è stata fatta dall’Assessore al Turismo Rosario Milone ai titolari di esercizi commerciali del centro.
“In un paese turistico è normale vedere i negozi aperti la sera, quando la gente esce per una passeggiata rilassante – commenta l’Assessore Milone – credo che differire l’orario di apertura pomeridiana dei negozi sia anche utile per i commercianti. E poi sapere di trovare i negozi del centro aperti rappresenterebbe un’attrattiva in più per chi vuol venire a Capo d’Orlando nelle ore serali. Avere una mentalità turistica significa anche questo. Con l’inaugurazione del porto siamo chiamati ad offrire di più, partendo dalle piccole cose”.

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FEDERAZIONE NUOVA DESTRA – Tiano: “Messina sembra si sia adeguata al degrado in cui versa”

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Franco Tiano: “E’ necessario prendere visione del degrado economico e sociale e come si fa nelle comunità che si rispettano, senza piangersi addosso, trovare le soluzioni”

I temi delle conversazioni politiche, a ridosso degli impegni elettorali, si elevano a progetti faraonici. Le strutture, le infrastrutture e soprattutto le grandi opere, fanno da parafulmini ad una stagnante situazione debitoria ed una non qualificante mancanza di servizi primari. E’ arrivata la bella stagione e con essa la città si popola di turisti, di croceristi e messinesi che si sono trasferiti in Italia ed all’estero per lavoro. Iniziano i commenti di quest’ultimi, i malumori, si mettono in risalto le solite criticità e le mancanze. Una cartolina che si ripropone, in tutta la sua ampia e virtuosa rappresentazione della città. Facciamo a gara ad attribuire, a destra ed a manca, tutte le responsabilità. La maggioranza si scaglia contro chi ha amministrato nel passato, non dispensando l’attuale amministrazione di responsabilità ancora più gravi. Volendo essere obbiettivi, le responsabilità continuano ad essere dell’intera società messinese. Ognuno, ovviamente, ha un suo grado di responsabilità. Amministratori e politici, per non avere indicato una visione di città tendente alla crescita economica ed occupazionale. Di non avere risolto i problemi di sempre. I cittadini per avere dato la massima fiducia “incondizionatamente” alla politica e per non avere contribuito a remare dalla parte della civilizzazione, della legalità e del rispetto delle regole. franco-tiano-2017E’ necessario prendere visione del degrado economico e sociale e come si fa nelle comunità che si rispettano, senza piangersi addosso, trovare le soluzioni. E’ indispensabile unire le forze e porsi validi obbiettivi per riqualificare un territorio già ricco di suo per posizione geografica, per bellezze naturali e per lo splendido clima e panorama. In chiave politica, è necessario puntare in una nuova classe dirigente, che sia fondata su premesse territoriali e che sappia porsi a difesa ed alla valorizzazione dei beni locali. La deputazione locale deve sapere affiancare l’Amministrazione, guidarla ed indicargli la strada dello sviluppo, ricercando risorse ed opportunità. I Cittadini hanno il compito di amare e rispettare il territorio. Osservando le regole e contribuendo a ripulire la propria casa comune da tutti i fattori inquinanti che ne turbano la crescita ed oscurano la bellezza. Si parta, dunque, dai programmi condivisi, dalle intese trasversali e dalla capacità di secernere l’interesse politico di parte con quello prettamente afferente al territorio. Trasparenza e forza collegiale, siano i fattori predominanti, alternativi alla becera politica autoreferenziale e motori di ripartenza per una civile convivenza. Si assistano i bisognosi e si pongano le premesse per una ripartenza della piccola e media impresa. Si punti sulla burocratizzazione delle procedure, sulla diminuzione della pressione tributaria e fiscale. Si paghi meno per fare pagare tutti. Si punti ad un impegno, politico ed amministrativo, che abbia come linea guida il bene di tutti. Soltanto dalla comunità possono partire le premesse per una risalita. Insieme per ciò che manca, per le strutture, le infrastrutture, per le grandi opere e per tutelare e preservare i beni locali, sensibilizzando gli organi regionali e nazionali. L’Amministrazione pensi a riqualificare i servizi, a ridare dignità ad un territorio abbandonato a se stesso, a valorizzare il patrimonio e puntare sulla qualità della vita. Ognuno faccia la propria parte, bisogna essere una comunità. La città sembra essere un campo di battaglia, dove si combatte per se stessi e non per il futuro dei nostri figli.

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ANTEPRIMA TAOBUK 2017 – Conversazione con Isabel Allende

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La scrittrice riceverà il “Premio Sicilia” promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana. L’evento rappresenta l’anteprima di Taobuk 2017, il festival letterario che ospita l’artista in esclusiva per l’Italia

Un patrimonio di valori, ideali, speranze; un portato di affetti più forte della violenza, del dolore, dei soprusi: è quanto trasmettono – e si trasmettono tra loro – le donne protagoniste dei romanzi di Isabel Allende. Una trasmissione dal forte segno identitario, che spesso è proprio generazionale, come nell’emblematico e in parte autobiografico romanzo d’esordio “La casa degli spiriti”, dove il testimone passa dalla sorella maggiore alla minore, e da quest’ultima alla figlia e alla nipote. Su questo rapporto di ascendenza/discendenza femminile, inteso in senso non solo genetico, sui suoi risvolti universali culturali e civili, s’impernia la conversazione intitolata “Madri e figlie. Il coraggio delle donne attraverso le generazioni”, che Isabel Allende terrà sabato 3 giugno, alle ore 17, al Teatro Massimo Bellini di Catania. logo taobuk 2016
La scrittrice cilena riceverà per l’occasione il “Premio Sicilia”, prestigioso riconoscimento istituito e promosso dall’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e che le verrà consegnato dall’Assessore Regionale Anthony Barbagallo. Si tratta di un evento in esclusiva per l’Italia, ideato e organizzato da Taobuk, il Taormina International Book Festival, fondato e diretto da Antonella Ferrara e accreditato tra le più rilevanti kermesse letterarie in ambito nazionale. Di rilievo anche gli altri interventi. Isabel Allende dialogherà con la giornalista Alessandra Coppola. Le letture saranno affidate all’attrice Donatella Finocchiaro. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con l’Ente Autonomo Teatro Massimo Bellini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Sul valore dell’ospite e sul significato del conferimento si sofferma l’Assessore Regionale al Turismo Anthony Barbagallo: «Con la presenza di Isabel Allende, scrittrice di fama mondiale e paladina dei diritti civili, il “Premio Sicilia” si conferma non solo strumento di promozione della grande letteratura, ma veicolo dei principi fondamentali di libertà che sono alla base della democrazia, la cui difesa è oggi più che mai un imperativo. Il premio si proietta altresì in una dimensione autenticamente internazionale, già evidenziata lo scorso anno con l’assegnazione del riconoscimento a Luis Sepúlveda, altro autore in cui l’arte letteraria non è mai disgiunta dall’impegno civile».
L’incontro con la Allende rappresenta l’anteprima della settima edizione di Taobuk, il festival letterario che si svolgerà a Taormina dal 24 al 28 giugno e centrato quest’anno sul tema “Padri e figli”. Come sintetizza Antonella Ferrara, presidente di Taobuk: «Abbiamo scelto un ampio concept volto a riflettere sull’eredità e i lasciti che l’umanità si tramanda, nel bene e nel male, da millenni: un processo incessante e multiforme che dal microcosmo dei singoli s’irradia a comporre quel meraviglioso e contraddittorio mosaico di civiltà che forma il villaggio globale. In questa anteprima del festival, anticipiamo una declinazione del tema tutta al femminile, grazie all’autorevole intervento di Isabel Allende, grande scrittrice che abbiamo il piacere di ospitare come tappa esclusiva in Italia».
La tematica di Taobuk 2017 s’iscrive dunque perfettamente nel percorso artistico e esistenziale della Allende. Sospesa tra il dato storico e il realismo magico che caratterizza la migliore letteratura sudamericana, la sua narrativa ci ha regalato una ricca galleria di ritratti femminili indimenticabili, che pongono la Allende tra le poche autrici capaci, in sommo grado, di dare voce all’altra metà del cielo. Basti pensare, solo per citare alcuni titoli, a “La figlia della fortuna” e “Ritratto in seppia”, che completano la trilogia aperta con “La casa degli spiriti”. O ancora a “Inés dell’anima mia”, romanzo storico dedicato alla fondatrice della città di Santiago del Cile.
Taobuk – Taormina International Book Festival, a cui è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, è patrocinato dal Mibact-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. È sostenuto e promosso da Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, Agenzia Nazionale per i Giovani, Assessorato Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Parco Archeologico di Naxos, Comune di Taormina, Associazione Albergatori di Taormina, Federalberghi; e con il contributo di Università degli Studi di Messina, Teatro Massimo Bellini di Catania, Sac Società Aeroporto Catania, Taormina Arte, Fondazione Bonino Pulejo, Consiglio Nazionale Forense, Ordine degli Avvocati di Messina, Eberhard Italia, Banca Agricola di Ragusa, Jaguar Land Rover, Belmond Grand Hotel Timeo, Hotel El Jebel, Four Points by Sheraton Catania. Mediapartner di Taobuk sono Rai e Rai1.
Anche quest’anno a Taobuk ci saranno scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, che parteciperanno a incontri, tavole rotonde, momenti musicali e di spettacolo, reading, mostre di arte e fotografia, botteghe del gusto, itinerari turistici, proiezioni di film, corsi di scrittura.

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CONVEGNI A BROLO –“SALUTE E PROSOCIALITA”

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“SALUTE E “RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE E SALUTE”

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Nell’ambito delle attività per la Prevenzione delle Patologie da Radiofrequenze, martedì 16 maggio, alle ore 10.00, presso la sala mensa del plesso in via Libertà di Brolo, il Dipartimento si Prevenzione ASP di MESSINA terrà il Convegno sul tema: Radiazioni Elettromagnetiche e Salute- Il cellulare fa male? I pericoli del network – Aspetti psicologici – indirizzato agli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di Brolo.
Interverranno i medici del Dipartimento di Prevenzione U.O. di Patti:

Dottor Giuseppe Pipitò
Dottor Salvatore Sidoti
Dottor Giuseppe Niosi
Dottor Giuseppe Ioppolo
Dott.ssa Adele Lo Presti, psicologa del Consultorio familiare di Patti.

Moderatrice dell’incontro sarà la docente referente, prof.ssa Carmela Giuffrè (nella foto in alto)

Considerata la valenza educativa della tematica trattata, è gradita – si legge nella circolare che presenta l’evento – anche la presenza dei rappresentati dei genitori della Scuola Secondaria di 1° grado.

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MESSINA SI TINGE DI ROSA – Arriva il Giro d’Italia numero 100!

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Corrado Speziale

Dopo il traguardo di ieri sull’Etna, oggi è il giorno di Messina. Quinta tappa del centesimo Giro d’Italia con partenza da Pedara e arrivo nella città dello Stretto: 157 chilometri con un avvincente circuito cittadino finale e traguardo davanti al Municipio. La città si prepara così ad abbracciare il suo supercampione Vincenzo Nibali, in un evento che si preannuncia festoso e particolarmente ricco di folla. PalazzoZanca (4)Intanto Messina, su tutti i fronti, si è preparata al meglio per accogliere il Giro. Al di là della logistica, non mancano iniziative per gli appassionati: la mostra fotografica “Il Giro d’Italia a Messina – una volata di ricordi”, curata da Marcello Mento su progetto di Antonio Giocondo, allestita a Palazzo Zanca, è un omaggio alla storia del Giro in città, raccontata attraverso i ritratti dei protagonisti che hanno reso famosa Messina, come Corrieri e Nibali. Ma anche un omaggio ai messinesi che con impegno e passione hanno contribuito alla riuscita di tante edizioni della “corsa rosa” in città.
Vincenzo Nibali, ieri, sull’Etna, ha “tastato il polso” agli avversari, improvvisando un allungo a tre chilometri dal traguardo all’inseguimento dello sloveno Polanc, vincitore della tappa dopo un’incredibile fuga di 179 chilometri. La maglia rosa è andata al lussemburghese Jungels.   

“Tentar non nuoce”, avrà pensato ieri il campione messinese a tre chilometri dal Rifugio Sapienza, magari facendo un pensierino ad un bell’ingresso in maglia rosa, l’indomani, nella sua amatissima Messina.PalazzoZanca (1) Ma Nibali, si sa, è uno che le emozioni, come le forze, sa come gestirle e magari aspetterà un po’ prima di lanciare gli attacchi che contano. Quelli, s’intende, in cui spera di lasciare sui pedali gli avversari diretti: Quintana, Pinot, Landa, per esempio. Al momento sono tutti e quattro, compreso Nibali, a 10” dalla maglia rosa, indossata ieri per il secondo anno dal lussemburghese Bob Jungels. E’ una bella storia che un altro lussemburghese, tanto tempo dopo il mitico Charly Gaul nel 1959, rivesta quella maglia. Intanto, sulla classifica del proprio idolo, Messina può aspettare, l’importante è porre tutte le condizioni per festeggiare alla fine. Oggi, sarà comunque una festa in cui le emozioni forti, da leggere negli sguardi e negli incitamenti dei tifosi, faranno da propellente a Vincenzo, che in quelle strade di città è cresciuto e che oggi pomeriggio, nel “Giro 100”, percorrerà da campione, con il “numero 1” che risalta sulla maglia rossa della Bahrain – Merida. PalazzoZanca (2)
Il percorso. I corridori giungeranno al traguardo in via Garibaldi dopo 157 chilometri, di cui gli ultimi 50 completamente pianeggianti. E’ una tappa di defaticamento, dopo gli sforzi di ieri. Pertanto si prevede l’andamento con gruppo compatto e arrivo per velocisti. Salvo, naturalmente, qualche colpo a sorpresa che potrebbe sorgere anche a causa del vento, che ha condizionato il finale di gara di ieri. L’unica asperità impegnativa è Fornazzo, al 37° chilometro, gran premio della montagna a quota 824 metri. Questo l’intero percorso: Pedara – San Pietro Clarenza – Sant’Agata Li Battiati – San Giovanni La Punta – Trecastagni – Zafferana Etnea – Milo – Fornazzo – Vena – Piedimonte Etneo – Linguaglossa – Castiglione di Sicilia – Francavilla di Sicilia – Gaggi – Giardini Naxos – Taormina – Letojanni – Santa Teresa di Riva – Roccalumera – Alì Terme – Scaletta Marina – Ponte Santo Stefano – Tremestieri – Messina. Nel centro città i corridori, dopo aver percorso la SS114, vi faranno ingresso da via la Farina, per poi proseguire lungo viale Europa, rotonda B. Giuliano, via C. Battisti, via T. Cannizzaro, corso Cavour, via Garibaldi, piazza Castronovo, ripresa di via Garibaldi prima lato mare fino a Boccetta, poi lato monte in direzione piazza Unione Europea. T05_Messina_alt-1024x648Da qui, prenderà il via il circuito finale di 6 chilometri: via Garibaldi, piazza Cairoli, via dei Mille, via Santa Cecilia, via C. Battisti, via T. Cannizzaro, corso Cavour, piazza Castronovo e via Garibaldi, con arrivo lato monte, davanti al Municipio. L’orario del traguardo è previsto tra le 17,00 e le 17,25.
Messina, su tutti i fronti, si è preparata al meglio per accogliere il Giro con i suoi protagonisti. Palazzo Zanca, ieri sera con la facciata illuminata di rosa in onore della mitica corsa, farà da quartier generale per tutta l’organizzazione: dalla direzione di gara, ai giudici, alla stampa, e tutti gli altri addetti ai lavori, con assistenza di ogni tipo. Parallelamente, non mancano iniziative per gli appassionati: la mostra fotografica “Il Giro d’Italia a Messina – una volata di ricordi”, allestita a Palazzo Zanca, curata dal giornalista Marcello Mento su progetto di Antonio Giocondo, è un omaggio ai ciclisti che hanno reso famosa Messina, o che con essa hanno incrociato il proprio destino, da Giovanni Corrieri, storico gregario di Bartali tra gli anni 50 e 60, a Vincenzo Nibali. UnaVolataDiRicordi (1)Al contempo, la mostra è anche dedicata a quei concittadini che con impegno e passione hanno contribuito alla riuscita della “corsa rosa” sin dal 1930, quando il Giro iniziò proprio da Messina. Le foto provengono sia dalla Gazzetta del Sud che dall’archivio di esperti e appassionati come Pippo La Rosa, memoria storica del ciclismo messinese, e Salvatore Cambria, sempre presente nell’immortalare i passaggi di tutti i giri d’Italia in Sicilia.
Una foto ritrae in gara il compianto Michele Scarponi, amico storico di Nibali ed ex compagno nell’Astana, di cui adesso era capitano, vittima di una tragedia in allenamento il 22 aprile scorso. Lo sfortunato campione marchigiano, dopo la squalifica di Contador, vinse il Giro nel 2011, ultimo anno in cui la corsa passò da Messina. A lui e a Rosario Costa, giovanissimo atleta della ASD Nibali, anch’egli tragicamente scomparso in allenamento poco meno di un anno fa, saranno dedicati dei momenti che si prevedono particolarmente toccanti, in cui alla festa di sport si unirà la commozione nel ricordo di chi non c’è più.
UnaVolataDiRicordi (2) UnaVolataDiRicordi (3) UnaVolataDiRicordi (4) UnaVolataDiRicordi (5) UnaVolataDiRicordi (6) UnaVolataDiRicordi (7) UnaVolataDiRicordi (8) UnaVolataDiRicordi (9) UnaVolataDiRicordi (10) UnaVolataDiRicordi (11) UnaVolataDiRicordi (12)

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SANT’AGATA DI MILITELLO – Al via la rassegna ‘Letteratura e Impegno Civile’

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2017_05_09 Comunicato stampa evento del 14 maggio - ortoleva_Pagina_3

Primo appuntamento, domenica 14 maggio, dedicato al libro “C’era una volta l’India. E c’è ancora” di Antonio Ortoleva

Prenderà il via il prossimo 14 maggio, alle ore 19, presso il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello, la Rassegna Letteraria LETTERATURA E IMPEGNO CIVILE, promossa dall’Assessorato alla Cultura del comune di Sant’Agata di Militello e diretta da Franco Blandi.
L’iniziativa, inserita tra gli eventi del “Maggio dei Libri”, prevede quattro incontri con altrettanti autori che hanno dedicato le loro opere, romanzi o saggi, a temi strettamente legati al sociale, alle diverse culture, alla solidarietà.
In un momento storico caratterizzato da nuovi venti di guerra, minacce terroristiche, massacri di popolazioni inermi, nel quale l’umanità sembra avere smarrito buon senso e sensibilità, ci sembra importante e urgente proporre storie di impegno civile che si muovono in direzione opposta e che aiutano a capire i fenomeni, le culture, le diversità. Racconti proposti con la voce diretta dei protagonisti che con i loro libri diffondono un messaggio di pace e speranza.

Il primo appuntamento, domenica 14 maggio, sarà dedicato al libro “C’era una volta l’India. E c’è ancora” di Antonio Ortoleva, edito da Navarra Editore.
C’era una volta l’India copertina
Scheda del libro

In viaggio nel misterioso continente indiano tra tradizioni ancestrali e modernità: senza soluzione di continuità dall’antica spiritualità, a Gandhi, da New Delhi allo sfruttamento del territorio da parte delle multinazionali.
Come un novello Pasolini, poco più di cinquant’anni dopo, il giornalista siciliano Antonio Ortoleva ci accompagna in un viaggio di conoscenza del magico continente indiano attraverso un testo ricco e appassionante congegnato sia come guida – per chi raggiunge l’India per la prima volta o per chi invece non ci andrà mai ma vuole comunque saperne
di più – sia come piccola antologia su chi dell’India ha già scritto: partendo dalle luminose figure di mistici e da Gandhi, per arrivare allo stile di vita indiano, e ai confronti continui con l’occidente. Il saggio si muove tra la vecchia e la nuova realtà del subcontinente indiano, realtà che sembrano convivere e intersecarsi senza frizioni né disagi nella maggior parte della popolazione.
Il testo è suddiviso in dodici capitoli, ognuno dedicato a un tema: dall’inquadratura di New Delhi, alla spiritualità; dalle città sacre al rapporto tra gli indiani e gli animali; dallo sfruttamento di queste terre da parte delle multinazionali estere, agli italiani che lì hanno trovato una seconda casa. Un appassionante diario di viaggio nel Nord dell’India poco ragionato, nel senso che esprime e racconta visioni non mediate dalla mente, specialmente dalla mente occidentale.
Un album fotografico completa il libro, insieme con una breve antologia dedicata ai mistici indiani che hanno affascinato l’Occidente negli ultimi cinquant’anni.
Seguendo le famose orme di Pasolini e del suo L’odore dell’India, Antonio Ortoleva  ci coinvolge in una narrazione empatica che sta a metà tra la guida di viaggio e il diario narrativo

Antonio Ortoleva giornalistaBiografia dell’ autore

Antonino Ortoleva è giornalista professionista, redattore per trent’anni al Giornale di Sicilia sede centrale di Palermo, già cronista culturale presso quotidiani e periodici, e direttore del Gr di Radio Cento Passi.

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BUS SCUOLA – In sovraccarico e non autorizzato

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Polstrada Barcellona P G

La Polizia procede al fermo del mezzo

Faceva la spola da Terme Vigliatore sino a Milazzo, passando per Barcellona Pozzo di Gotto. Sono stati i poliziotti del Distaccamento Polizia Stradale di Barcellona Pozzo di Gotto a sottoporre a controllo il pullman adibito a scuolabus, di proprietà di una ditta di noleggio, che trasportava gli studenti presso i diversi istituti scolastici lungo il percorso.
Gli accertamenti effettuati dai poliziotti hanno evidenziato che il mezzo era privo delle autorizzazioni necessarie e trasportava un numero di persone superiore a quello consentito per le caratteristiche tecniche del bus.
Gli agenti hanno pertanto proceduto al fermo amministrativo del mezzo e al ritiro della carta di circolazione. Il conducente del pullman e il titolare della ditta di noleggio sono stati sanzionati per le violazioni al Codice della Strada accertate.

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CAPO D’ORLANDO – Il Sindaco scrive al Presidente della Repubblica: “Venga ad inaugurare il porto”

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Lettera invito Presidente della Repubblica

Il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì ha invitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad inaugurare il Porto Turistico di contrada Bagnoli.
La lettera ufficiale di invito (Lettera invito Presidente della Repubblica) è stata inoltrata, come da procedura, tramite la Prefettura di Messina.
Nel documento, il Sindaco Ingrillì ha ripercorso brevemente l’iter che portato al completamento della struttura portuale e ha delinato le principali caratteristiche e le grandi prospettive racchiuse in quest’opera attesa da quasi 50 anni.
“Lei che è il primo dei siciliani e rappresentante della migliore Italia nel mondo, esempio per tutti i figli di questa terra – scrive il Sindaco nella lettera al Capo dello Stato – è l’unico che possa inaugurare un’opera portatrice di speranza, che simboleggia il coronamento di un sogno, il traguardo dopo una grande fatica, ma anche l’inizio di una storia tutta da scrivere”.
L’inaugurazione del Porto Turistico di Capo d’Orlando, com’è noto, è programmata per metà luglio e per il Sindaco Ingrillì, “la presenza del Presidente della Repubblica sarebbe un onore straordinario, a sugellare un evento storico. Mi auguro con tutto il cuore che il Capo dello Stato accetti il nostro invito che rappresenta l’orgoglio di tutto un comprensorio racchiuso in un’opera simbolo”.

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VIABILITÀ – Al capezzale della SS113

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L’Odissea della Statale 113 giungerà al termine?

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IERI alle 12:00 si è svolta, presso l’auditorium comunale di Gioiosa Marea, la presentazione del Piano di salvaguardia e riqualificazione della S.S. 113 “Settentrionale Sicula” da Patti ad Acquedolci, con la presenza dell’Ingegnere Gianni Vittorio Armani (presidente dell’Anas; Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), dell’Onorevole Rosario Crocetta (Presidente Regione Siciliana) e del sindaco Eduardo Spinella.

Ed è stato proprio il sindaco ad introdurre brevemente l’importante convegno, sottolineando quanto un simile evento sia importante soprattutto per la comunità di Gioiosa Marea, rimasta tante volte isolata a causa delle svariate frane che hanno in diverse occasioni interrotto il transito dei veicoli, e ricordando le molte sollecitazioni fatte durante la sua amministrazione. Oltre ad evidenziare quanto sia importante la statale 113 per la cittadina di Gioiosa Marea, essendo di fatto l’unica arteria che collega i cittadini con le scuole e le strutture sanitarie, il sindaco ha anche messo in rilievo l’indiscutibile bellezza dei panorami che si possono ammirare percorrendo la statale; aspetto molto importante, se si pensa anche a quanto siano rilevanti le comunicazioni stradali per implementare il settore del turismo, fondamentale per questi territori.
Subito dopo prende la parola il presidente dell’Anas, l’ingegnere Gianni Vittorio Armani, che coglie innanzitutto l’occasione per rimarcare la bellezza dei territori percorsi dalla Settentrionale Sicula, strada che rappresenta lo snodo principale per la viabilità della costa settentrionale e che percorre le nostre coste per ben 375 km (310 di questi sotto la gestione dell’Anas).
Tuttavia, nota Armani, essa è tanto bella quanto ricca di complessità: e qui ricorda amaramente come, dal 2008 ad oggi, la 113 sia stata chiusa per ben 1738 giorni (pari a circa il 60% del tempo totale). Due milioni sono stati gli euro spesi per l’intervento per il completamento del ponte in località Capo Skyno, cinque per la messa in sicurezza dei fronti rocciosi e per la ricostruzione del corpo stradale ed un milione e trecentomila quelli spesi per la protezione del piano viabile e per il ripristino della transitabilità. Molti di questi investimenti, oltretutto, sono stati fatti per immediate emergenze.
All’insediamento dell’ingegnere Armani presso la presidenza dell’Anas, venne constatato, attraverso un’ approfondita analisi, che venti erano le strade interrotte per dissesti idrogeologici o altri problemi infrastrutturali, il 50% delle quali in Sicilia.
Fu allora definito un piano per risolvere questa situazione: si considerino alcuni casi, come quello della statale 113, per i quali vi sono problemi di viabilità da decenni, forse da cinquant’anni.
Il presidente entra poi, attraverso alcune diapositive, in una descrizione particolareggiata della complessità geo-morfologica che riguardano i 47 km di 113 che collegano Patti ad Acquedolci: il 21% di questi chilometri serpeggia su aree in frana classificate a pericolosità molto elevata ed elevata; il 5% si sviluppa su aree a pericolosità media o moderata, e il 15% si snoda su aree soggette a dissesti da classificare (in generale, fenomeni franosi minori)*.
Complessivamente, dal 2009 ad oggi sono stati spesi un milione e centomila euro in somma urgenza, e dieci milioni per manutenzione straordinaria:
Armani pone l’accento sull’importanza attuale di mettere fine ad una situazione di tale emergenza. Per oltre i 50% di chilometri, quest’area è sotto rischio di dissesto: dissesto che deve necessariamente essere prevenuto attraverso la redazione, ovviamente in collaborazione con le singole amministrazioni e gli altri enti competenti, di un piano complessivo che analizzi tutto il rischio idrogeologico del tracciato e definisca dei tempi e dei costi sostenibili per l’intervento. Bisogna garantire sia la funzionalità dell’opera (tenendo presente che vi sono parti della statale, come Capo D’Orlando, in cui transitano ogni giorno anche diecimila veicoli), sia l’adeguamento delle infrastrutture alla valorizzazione delle risorse ambientali offerte dalla zona.
Sei sono le fasi in cui questo percorso si articolerà, per arrivare ad avere entro il 2018 una situazione chiara da cui partire per finanziare il progetto:
1)Analisi tecnico-funzionale dell’infrastruttura;
2)Identificazione e classificazione delle criticità;
3)Definizione delle finalità d’azione;
4)Sviluppo delle alternative di soluzione;
5)Analisi comparative delle soluzioni;
6)Scelta degli scenari di intervento.

Alcune di queste fasi sono state già avviate attraverso i fondi dell’Anas (ricognizione delle caratteristiche tecnico-funzionali e del rischio idrogeologico), altre saranno intraprese prossimamente (rilievo di alto rendimento, analisi dei fenomeni gravitativi etc.).
Il presidente Armani conclude il suo intervento enfatizzando sopratutto la necessità, per attuare un simile intervento sistematico, di ben concertare un’azione comune tra le amministrazioni locali, il Ministero delle infrastrutture, gli enti e i vari assessorati.
Necessità di cui aveva parlato anche il sindaco Spinella, che interviene nuovamente, poco prima dell’arrivo del Presidente regionale Rosario Crocetta, ricordando anche l’importanza di altre infrastrutture, quali rete ferroviaria ed autostradale.
Infine interviene prende la parola Rosario Crocetta, che manifesta la sua contentezza per il piano presentato dal presidente dell’Anas, sottolineando la bellezza della cornice ambientale attraversata dalla statale 113, nonché l’evoluzione turistica regionale di tutta la Sicilia negli ultimi anni.
Sul tema della viabilità siciliana parecchie volte si è discusso, dice Crocetta, con lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Per implementare la viabilità principale e secondaria fu anche proposto un accordo tra il CAS (Consorzio per le Autostrade Siciliane) e l’Anas che mirasse ad una gestione ottimale della rete stradale.
Il presidente Crocetta rimarca un grande paradosso: il CAS ha la concessione per le costruzioni delle autostrade, ma non ha le risorse. L’Anas ha invece le risorse finanziarie, ma non ha la concessione. Il ragionamento è dunque stato: si formi una nuova società, della quale i due enti si prendano ognuno il 50%. Tuttavia questa proposta è stata bocciata dalla Commissione Bilancio, rinunciando a miliardi di euro di investimenti in Sicilia.
Attualmente la rete stradale siciliana è incompleta sia nella parte autostradale sia nella parte stradale statale. La viabilità siciliana si basa sul triangolo tracciato dall’asse Palermo-Catania-Messina, nonché sull’asse che unisce Mazzara del Vallo a Trapani; vi è poi la parte meridionale della Sicilia e quella diagonale (la famosa Nord-Sud) decisamente scollegata.
Crocetta inquadra poi la questione stradale in una più ampia riflessione sul significato dell’autonomia siciliana, dicendo quanto sia importante che essa si rapporti in maniera feconda con il resto delle istituzioni nazionali ed internazionali.
Sui due miliardi e trecento milioni di euro della programmazione regionale 2017-2018, più un miliardo da spendere nelle città metropolitane, Messina partecipa con novecentocinquanta milioni: un grande successo, in quanto il territorio dell’ex provincia di Messina è stato in passato spesso trascurato, oltre ad essere soggetto a vari fenomeni di erosione, come Saponara e Giampilieri, le cui vicende terribili non devono più accadere. Spesso questi disastri dipendono anche dall’uomo: Crocetta ricorda che recentemente ha dovuto bloccare la costruzione di una discarica presso la foce di un fiume, nei d’intorni di Sant’Agata Militello.
Ritornando a parlare della questione stradale, il presidente regionale ammette la funzionalità dei collegamenti autostradali, che permettono di raggiungere città come Palermo, Messina e Catania in poche ore, ma vuole anche evidenziare la bellezza accessibile percorrendo l’asse costiero; asse che deve dunque essere tutelato, sia per l’importanza turistica sia per l’importanza come snodo per la piccola viabilità.
Crocetta sottolinea nuovamente l’importanza, secondo lui, di un’eventuale unione tra CAS e Anas per un’ottima gestione stradale siciliana.
Egli passa poi a parlare del Patto per il Sud, che finanzia 360 comuni su 382, ma a detta del presidente stesso la sua giunta ha comunque aperto le porte anche a quei 22 comuni che non sono riusciti a presentare in tempo la richiesta dei finanziamenti.
Crocetta conclude sia il suo intervento che il convegno auspicando ancora una volta alla formazione di un nuovo ente “nazionale-regionale” che consenta di mettere da parte tutti i contenziosi del passato ed avere bilanci attivi e ringraziando tutti gli enti e le personalità che hanno partecipato all’incontro.

*tutti i dati riportati sono stati presi direttamente dalle slides dell’Anas presentate al convegno.

Antonio Mollica

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VOLLEY – I playoff iniziano alla grande: gara 1 è della Fai Plast Capo d’Orlando

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Fai Plast Capo d'Orlando

La Fai Plast Capo d’Orlando vede più vicino il traguardo della promozione in Serie D e potrebbe festeggiare già domenica l’importante risultato.

Battendo per 3-1 la PGS Luce Don Bosco al PalaRescifina di Messina, l’Orlandina Volley ha infatti portato la serie sull’1-0 e avrà la possibilità di chiuderla già domenica 14 maggio in gara 2, che si disputerà alle 19:30 alla palestra dell’Ipaa di C.da Santa Lucia, a Capo d’Orlando.

Grande prestazione di squadra per le paladine al PalaRescifina, che impattano molto bene alla gara, andando sul +8 in avvio (10-18). Non si fa però attendere la reazione delle messinesi, che si rifanno sotto sul -1 (18-19), ma il muro di Lo Presti dà il via al break vincente nel finale, con il primo set che si chiude sul 21-25.
Nel secondo parziale partono meglio le padrone di casa, che si portano sul +5 (15-10), ma le paladine non mollano e in un amen riportano il punteggio in parità a quota 18, passando in vantaggio con Mazzurco, che firma anche l’ultimo punto del set, vinto dalla Fai Plast per 22-25.
La PGS Luce dimostra di essere dura a mollare e, sotto per 2 set a 0, parte bene anche nel terzo periodo, andando sul +3 (12-9). Con Mazzurco in battuta l’Orlandina ricuce e passa in vantaggio con un break di 3-11 che porta le paladine sul +5 (15-20). Arriva però veemente la risposta delle padrone di casa, che con un favoloso break di 10-0 chiudono il set in proprio favore per 25-20.
Le messinesi continuano bene anche in avvio quarto set, andando sul +6 (8-2). Quando arriva però il turno di battuta di Cammaroto, che consente alle paladine di rifarsi sotto, passando in vantaggio con Lazzaro (13-16). La PGS Luce ne ha ancora e mette di nuovo il naso avanti sul 17-16, ma la Fai Plast vede ormai vicino l’obiettivo e, con una grande prova di forza, riesce a chiudere il set sul 23-25.

“Sono molto contento dell’atteggiamento che abbiamo dimostrato – dichiara Mister Fontanot a fine gara -, abbiamo incontrato una formazione ostica, che aveva perso un solo set in tutta la regular season e non era certamente semplice. Siamo riuscite a fare una prestazione di alto livello, con pochi errori, ed è ancora più importante perché siamo riuscite a batterle in casa loro. Abbiamo avuto grande determinazione difensiva e lucidità in ricostruzione nei momenti che contavano, soprattutto grazie alle grandi prestazioni di Mazzurco e Cammaroto, ma sono molto contento di come sono riuscite ad essere pronte mentalmente Basile e Lo Presti, entrate dalla panchina e subito efficaci. Dobbiamo imparare a non complicarci la vita, evitando errori banali avremmo potuto fare un gap e chiuderla anche al terzo set, ma purtroppo abbiamo pagato un calo di tensione nel finale, sbagliando sia in difesa che in attacco. Nel quarto set mi è però piaciuta la risposta di tutte e tredici le mie ragazze, che dopo aver perso un set sono riuscite a ritrovare la concentrazione per ripartire. Quello che alleno è un grande gruppo, con una grande energia, e quando si rema tutti nello stesso senso vincere è ancora più bello. C’è anche da dire che questa vittoria vale di più perché le avversarie non ci hanno regalato nulla, hanno sbagliato pochissimo e sicuramente domenica in casa non sarà facile. Adesso conosciamo meglio le nostre avversarie, abbiamo fatto un piccolo passo, ma il grosso è ancora da fare, nei playoff ogni partita è una gara a sé e lavoreremo ragionando come se fossimo ancora 0-0, anche perché non è ancora finita”.

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JANUS RIVER – Il giramondo in bicicletta arriva a Capo d’Orlando

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janus river

Il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì ha incontrato il giramondo in bicicletta Janus River.

L’arzillo 80enne di origini russo-polacche, da anni ormai gira in sella alla sua due ruote con l’ambizioso obiettivo di raggiungere Pechino nel 2027, quando compirà 90 anni.
Anche a Capo d’Orlando, Janus ha incontrato gli alunni degli Istituti Comprensivi per raccontare loro la sua avventura iniziata a 64 anni e che lo ha portato a visitare ben 150 Paesi nel mondo.

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BETALAND – Capo d’Orlando e Oia Services sull’8volante!

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Betaland-Milano

Final Eight di Coppa Italia, Playoff Scudetto e c’è dell’altro!

Non solo i successi raggiunti dalla Betaland Capo d’Orlando che hanno fatto sì che il club orlandino si classificasse ottavo in campionato e raggiungesse i playoff, anche Betaland marchio di OIA Services LTD ha collezionato risultati positivi tanto da piazzarsi anch’essa ottava nel mercato delle scommesse sportive online rispetto al GGR del mese di aprile. Un anno quindi di grandi soddisfazioni per la società maltese che ha lanciato il suo sito online a giugno del 2016 e che in soli 11 mesi ha raggiunto risultati rilevanti facendosi apprezzare per la propria offerta e la freschezza del payoff “fun first”.

«Il prestigio crescente del brand Betaland non poteva trovare migliore risposta – commenta Enzo Sindoni, presidente della Betaland Capo d’Orlando – sul piano dei risultati sportivi, di quelli raggiunti da noi nella regular season, che ora ci hanno aperto le porte dei playoff. Siamo felici per il nostro sponsor e per ognuno dei nostri tifosi, così come siamo orgogliosi di avere contribuito agli straordinari successi commerciali della Betaland. Avere ancora una volta portato Capo d’Orlando e l’intera Sicilia ai vertici dello sport nazionale è un grande motivo d’orgoglio. Viviamo questo momento con gioia e soddisfazione, pronti a dare il meglio di noi nella serie con Milano. Saranno pagine di storia sportiva che in linea con la nostra filosofia, scriveremo come fossero le prime di un futuro che vedrà Orlandina e Betaland ancora protagoniste».

«I nostri valori e quelli della Betaland Capo d’Orlando coincidono – dichiara Carmelo Mazza, CEO di OIA Services LTD – abbiamo lavorato in modo proficuo ed innovativo con la realtà siciliana. Abbiamo sperimentato insieme attività di comunicazione che non si vedono spesso nel panorama delle sponsorizzazioni. Il coinvolgimento dell’allenatore e dei giocatori, il video che ha visto come attore l’intera comunità di Capo d’Orlando, sono esempi che mostrano come il valore di una sponsorizzazione non è solo nella visibilità di alto profilo ma, soprattutto, nella sinergia che si crea con una comunità ed i suoi valori. Siamo orgogliosi per il risultato della Betaland Capo d’Orlando e siamo felici per i nostri risultati raggiunti ad aprile. Sono solo primi passi: altre imprese ci attendono e sapremo tutti farci trovare pronti».

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SLALOM – Weekend brillante per la Nebrosport alla 22° edizione del Torregrotta-Roccavaldina

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Risponde bene la Nebrosport nel weekend della 22esima edizione del Torregrotta – Roccavaldina. Alla prima prova del Campionato Italiano Slalom, infatti, sono stati ben 13 gli alfieri di marca Nebrosport allo start.

In classe RS 1.6, settimo posto per la Peugeot 106 del padrone di casa Francesco Di Stefano. Sempre in classe RS 1.6, il pattese Nicola Midili centra la quarta posizione di classe. In gruppo N classe 1400, quarto posto per l’alfiere Francesco Cannizzaro a bodo di Peugeot 106. In A 1400, invece, il driver Antonio Monastra si piazza sul terzo gradino del podio di classe su Peugeot 106. Sesto posto in S4 per la Fiat 127 del torrese Felice Imbesi. La scuderia Nebrosport lascia il segno anche in S7: primato della Fiat Uno Turbo per il pilota Alfonso Belladonna e 34esimo posto assoluto; su vettura gemella, seconda posizione per il portacolori Tullio Danzi, che nella generale figura alla 60esima posizione; quarto piazzamento di classe, invece, per la Renault R5 Turbo del librizzese Andrea Adamo. Quarto tempo in E1 Ita 1400 anche per il driver Salvatore Basile su Peugeot 205. Costretto a issare bandiera bianca in E1 Ita 1600 l’alfiere Simone Battagliola per il cedimento del cambio. L’umbertino Antonello Foti, a bordo di Peugeot 106, conquista la seconda piazza nella classe E1 ITA 1600 e chiude al 41esimo assoluto. Secondo gradino del podio in classe E1 Ita >2000 anche per il pilota Salvatore Scibilia, che su Fiat Uno turbo si porta nella classifica finale al 46esimo posto. A chiudere le prestazioni della Nebrosport, è il sesto posto di classe P2 per la Peugeot 106 del milazzese Matteo Ruggeri.

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PROPOSTA TURISTICA 3.0 –“Arabi e Asparagi”. Visita guidata al borgo di Rometta e sagra dell’asparago

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Sabato 13 maggio, torna sulla scena culturale l’affascinante Borgo di Rometta in provincia di Messina.

In occasione dell’ottava edizione della rinomata Sagra dell’Asparago pungitopo, l’associazione Proposta Turistica 3.0 proporrà una nuova visita guidata condotta da una guida autorizzata dalla Regione Sicilia.rom1

Meravigliosa ed antichissima Città d’Arte ricca di storia, espressione di magnificenza e forza, Rometta è stata l’ultima roccaforte a cadere sotto il dominio degli Arabi dopo avvincenti vicende e sanguinose battaglie. Nei secoli rifugio principale delle popolazioni durante gli assalti stranieri, dalle imponenti mura si controllava l’antica strada che da Messina conduceva a Palermo. Un sistema di torri a raggiera fortificate consentiva il controllo militare di tutta la zona a protezione della Città dello Stretto faceva di Rometta un luogo praticamente inespugnabile.

rom2Per l’occasione di fronte a panorami mozzafiato, sarà proposto un interessante itinerario con partenza alle ore 18,30 da Porta Milazzo (ingresso al Borgo). La guida turistica di turno racconterà l’appassionante storia dei luoghi ed accompagnerà i visitatori all’antichissima Chiesa Bizantina, all’affascinante Chiesa Madre ed al Palazzo Comunale di Piazza Margherita. Successivamente si attraverseranno le suggestive Vie del Borgo passando dalla Chiesa di “S.Antonio” fino ad arrivare alla fortificazione di Porta Messina con le Mura merlate e la piccola Chiesa “Madonna della Scala”. Alle ore 20,30 seguirà la “Sagra” organizzata dall’Associazione Vivi Rometta con stand dedicati e piatti tipici a base di gustosissimi asparagi. Un itinerario coinvolgente, immerso tra storia e sapori in uno dei Borghi più incantevoli di Sicilia. rom3

Grazie alla fattiva collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’associazione Proposta Turistica 3.0, oggi Rometta punta a diventare importante centro culturale e proporsi definitivamente al mercato turistico come attrattiva primaria di zona e punto di partenza di percorsi storici, naturalistici e relazionali. Già numerose le prenotazioni e le richieste di visita al Borgo da parte di turisti italiani e stranieri.

Per la visita guidata è richiesta la prenotazione contattando l’info line al numero 347 9711320.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/470146846650209/
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BROLO – Sicurezza snodo SS113, la rotatoria sarà finanziata

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Rotanda S. Anna Brolo

Irene Ricciardello: “Abbiamo incassato l’ok dal MIT per la rotatoria che sarà finanziata”.

“Abbiamo messo a disposizione dell’Anas il progetto preliminare che abbiamo realizzato e al quale il Ministero ha immediatamente dato il suo placet”, così il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello che, nella giornata di ieri, si è recata al MIT accompagnata dall’onorevole Vincenzo Garofalo, per discutere della realizzazione di una rotatoria che interessi lo snodo viario che collega la SS 113 settentrionale sicula con la strada intercomunale al servizio dei paesi di Brolo, Sant’Angelo di Brolo e Piraino.
“Insieme al sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Franco Cortolillo, ho lavorato affinché si sbloccasse la situazione, chiedendo supporto all’onorevole Garofalo, vicepresidente della commissione trasporti alla Camera e da sempre attentissimo alle questioni relative ai trasporti e la sicurezza delle strade.
Al deputato messinese vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento per la puntualità con cui ha seguito quest’idea che ci ha portati ad incassare un immediato ok del ministero che ha subito scritto all’Anas per esprimere il proprio parere positivo.
Adesso è solo questione di tempo, poco tempo, e la rotatoria, il cui progetto abbiamo realizzato e messo a disposizione dell’Anas, verrà realizzata -finanziata con i fondi dei ribassi d’asta del programma ANAS già autorizzato- per la messa in sicurezza di un tratto viario tragicamente pericoloso”, conclude il sindaco Ricciardello.

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GIRO 100 – A Messina vince Gaviria. Ma è grande festa per tutti!

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– di Corrado speziale

La fotogallery

Al traguardo della quinta tappa Pedara – Messina, prevale in volata il colombiano Fernando Gaviria, confermandosi, al momento, il più in forma in questa specialità. Al primo passaggio di via Garibaldi, sfortunato “falso arrivo” dello sloveno Pibernik, convinto d’aver vinto mentre mancava ancora un giro al traguardo. GiroDItaliaMessina (2)Grande bagno di folla e acclamazione per il super campione di casa, Vincenzo Nibali. Per lui, passerella d’eccezione sul podio, prima delle premiazioni. L’emozione della mamma Giovanna: “E’ bello veder gareggiare Vincenzo qui a Messina, nella sua terra”. Lo stupore del suo manager, Alex Carera: “Prima della partenza siamo stati accolti da tantissima gente. Non riuscivamo neppure a scendere dal pullman…”  In attesa che il campione messinese prossimamente conquisti la maglia rosa, primo in classifica ieri è rimasto il lussemburghese Jungels. E’ stato il più grande evento sportivo di Messina degli ultimi anni. L’organizzazione e il supporto logistico sono stati eccellenti. Palazzo Zanca, trasformato in quartier generale, ha ospitato centinaia di addetti ai lavori. La città ha risposto benissimo ai disagi e condiviso la manifestazione con grandissima partecipazione.  Il “circo” del Giro, al di là dell’aspetto sportivo, ha offerto una giornata “nuova” di relax e divertimento per tutti. Particolarmente soddisfatti per la riuscita dell’evento, l’assessore regionale Anthony Barbagallo, quello comunale Sebastiano Pino e il delegato regionale Pippo Leone.
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Vedere transitare al primo passaggio un corridore della Bahrain Merida in allungo, con le braccia alzate, ha dato l’impressione che Vincenzo Nibali volesse salutare il suo pubblico. E’ un’usanza del ciclismo, un tempo si faceva. Invece no. Era proprio un suo compagno di squadra, lo sloveno Luka Pibernik, a sollevare le braccia in segno di vittoria. Una gaffe che sa di beffa, considerato che si stavano percorrendo le strade “di casa” del suo capitano. La vittoria, quella vera, l’ha ottenuta Fernando Gaviria, colombiano veloce come il vento, che tappa in volata in questo giro ne aveva già vinta un’altra, in Sardegna, giungendo primo sul traguardo di Cagliari domenica scorsa. Dunque i velocisti del Giro sono avvisati: non c’è due senza tre e Gaviria è in gran forma. GiroDItaliaMessina (6)Per il resto la tappa ha avuto l’epilogo che era nelle previsioni, ossia l’arrivo in volata, ed è stata caratterizzata da un’altra importante fuga, stavolta di 146 Km, condotta dal polacco Paterski e dal russo Shalunov. Dopodiché gruppo compatto e grande pedalata: 159 Km sono stati coperti in 3 ore, 40 minuti e 11 secondi, alla media di 43,327 Km/h. La maglia rosa è rimasta sulle spalle di Bob Jungels, lussemburghese della Quick – Step, stessa squadra di Gaviria, evidentemente partita fortissimo in questo “Giro 100”. Messina forse si aspettava un altro “ruggito” come quello del giorno precedente sull’Etna, da parte di Nibali, ma non era la gara giusta. In ogni caso, la classifica è rimasta immutata e Vincenzo dista sempre 10 secondi dalla testa, un distacco irrilevante. La città dello Stretto attendeva una bella giornata di sport e svago, e questa è arrivata. E’ stato il più grande evento sportivo di Messina degli ultimi anni. GiroDItaliaMessina (7)La gente si è riversata lungo il percorso e all’arrivo in maniera copiosa, come accade pochissime volte, anzi, una l’anno, e non certo per motivi sportivi: “Hai presente la Vara…?”, descriveva un signore al telefono, utilizzando come riferimento la festa di Ferragosto dei 100 mila messinesi in strada. Così, tutto ha funzionato alla perfezione e la gente accorsa lungo la via Garibaldi, al di là dell’aspetto sportivo, ha vissuto un pomeriggio di relax e intrattenimento, attraverso la straordinaria struttura del Giro, un “circo” che sotto l’input delle sponsorizzazioni riserva di tutto: dirette radiofoniche con interviste e intrattenimenti in strada, scherzi, balli, colori, sfilate e soprattutto una distribuzione di gadget e leccornie senza pari. Con una via di mezzo ben gradita: una breve pedalata di un gruppo di ex corridori, tra cui Francesco Moser e Paolo Bettini. Davvero un bell’incontro col passato. GiroDItaliaMessina (8)
Quanto al Giro in sé, l’organizzazione e il supporto logistico sono stati eccellenti. Palazzo Zanca, trasformato in quartier generale, ha ospitato centinaia di addetti ai lavori in una giornata in cui qualità, rigore ed efficienza si avvertivano all’istante.
Riguardo al super campione messinese, l’entusiasmo e le ovazioni nei suoi confronti non hanno subito un secondo di sosta. Per lui, subito dopo l’arrivo, passerella d’eccezione sul podio, prima delle premiazioni, e abbraccio col sindaco Renato Accorinti. Durante il corso della gara l’emozione era tanta e si leggeva innanzitutto sui volti della famiglia Nibali: Salvatore, il papà di Vincenzo, la mamma, signora Giovanna, e il nonno Vincenzo, giunti nel “quartiere” dell’arrivo intorno alle 15,15. Così abbiamo chiesto alla mamma come si sentisse in questa giornata particolare: “Emozionata? Abbastanza…E’ bello veder gareggiare Vincenzo qui a Messina, nella sua terra”. E il nonno: “Sono felicissimo!”. Dopodiché, lo stupore del suo manager, Alex Carera: “Prima della partenza siamo stati accolti da tantissima gente. Non riuscivamo neppure a scendere dal pullman…”GiroDItaliaMessina (9)
Quanto all’aspetto della riuscita della gara, sotto ogni profilo, aveva destato più di una perplessità la decisione presa da alcuni comuni della zona jonica messinese di vietare il transito dei corridori sui lungomare. Ma l’assessore regionale al Turismo e Sport Anthony Barbagallo, interpellato da noi sull’argomento, ha ridimensionato il caso: “Quella dei lungomare era soltanto una proposta degli organizzatori del Giro – ha detto l’assessore – per cui rispettiamo le decisioni dei comuni. Anch’io ho fatto il sindaco, è un mestiere difficile. Va benissimo anche attraversare i paesi dal centro. Entrambe le soluzioni andavano bene”. Così gli abbiamo chiesto se in tal modo i comuni avessero messo in difficoltà gli organizzatori: “Non credo – ha risposto l’assessore – piuttosto, dobbiamo fare i complimenti agli organizzatori del Giro perché hanno una capacità di adattamento non indifferente. E’ una straordinaria macchina organizzativa e i successi di marketing per l’Italia e la Regione siciliana nel mondo, grazie al Giro, sono enormi. La Sicilia – ha concluso Barbagallo – ha dimostrato di essere una terra in grado di organizzare grandi eventi sportivi”.GiroDItaliaMessina (10)
A fine giornata, anche l’assessore comunale allo Sport Sebastiano Pino, “anima” dell’organizzazione messinese, ha espresso la propria soddisfazione: “Per Messina quella di oggi è stata una giornata straordinaria che i cittadini ricorderanno per tantissimo tempo. La città è stata alla ribalta internazionale dando occasione di far conoscere le sue bellezze. La Rai – ha proseguito Pino – attraverso le riprese aeree ha trasmesso splendide immagini della città. Di questo tutti noi messinesi dobbiamo essere contenti. Noi lo siamo. Ringraziamo l’Assessorato regionale che ha creduto nella realizzazione di questa tappa come atto d’amore verso Nibali e la città di Messina, ed è stata ricambiata in modo eccezionale da parte dei cittadini”. Gli abbiamo chiesto quale potrebbe essere il premio giusto per Messina. La vittoria finale di Nibali, ad esempio…Risponde l’assessore: ”La  centesima edizione vinta da Nibali sarebbe eccezionale. Tornando a Messina troverebbe un’apoteosi!”. Assieme a quello dell’assessore, abbiamo chiesto un commento sull’evento a Pippo Leone, delegato dell’Assessorato regionale per entrambe le tappe siciliane. ”Ringraziamo la città di Messina che ha risposto alla grande alla fiducia che ci ha dato l’Assessorato regionale. Ho trovato un comitato organizzatore di tappa, con il sindaco e in particolare con l’assessore Pino, che ha portato grandi risultati. Abbiamo avuto a disposizione tutti gli uffici. Il Comune si è trasformato in un grande quartier tappa. Sicuramente a Messina arriveranno altri eventi sportivi”. Poi abbiamo chiesto se ci fossero state differenze o imprevisti con la tappa dell’Etna. La risposta di Leone. “Sono perfettamente riuscite entrambe. Siamo stati anche fortunati. Abbiamo promozionato tutta la Sicilia. Sono andati in mondovisione le immagini di Taormina, del suo Teatro greco e le bellezze naturali. Credo che abbia vinto lo sport e il turismo”. E sulla possibilità di poter organizzare altri eventi sportivi, Leone ha affermato: “Occorre trovare sempre tanta gente disponibile che ami la nostra terra, che bisogna sempre sposare e difendere”.

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L'articolo GIRO 100 – A Messina vince Gaviria. Ma è grande festa per tutti! sembra essere il primo su Scomunicando.

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