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INCIDENTI – In galleria tra Brolo e Patti

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Incidente stradale in galleria, traffico bloccato tra Brolo e Patti.

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Traffico in tilt in autostrada, nella galleria di Zappardino un’automobile si è incendiata, bloccando la circolazione stradale della A20 tra gli svincoli di Brolo e Patti.

Polizia stradale e Vigili del fuoco stanno raggiungendo l’arteria stradale.

Non si conosce ancora la dinamica del sinistro e non si hanno notizie di feriti.

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LA FOTO – L’incidente sull’autostrada. Le prime foto… ma tutto risolto

DOMENICO MODUGNO – A Messina Lo Faro e Germanà allestiscono un mega show per ricordarne il talento

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Arte e Artisti,  Uomini e Politica, Generazioni diverse è talenti musicali, insieme domani al Vittorio Emanuele di Messina per ricordare DOMENICO MODUGNO.

 

 

 

DomenicoModugnopng

 

“Con questo grande spettacolo racconteremo decenni di storia dell’Italia nel mondo, celebrando un artista eclettico e geniale che attraverso i suoi testi ha saputo creare non solo emozioni, ma anche rivoluzioni”.

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E’ questo l’obiettivo di Nino Germanà, organizzatore e promotore dell’evento “OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO”, con la direzione artistica e la regia di Alfredo Lo Faro e il patrocinio del Comune di Messina.

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Un grande spettacolo in calendario domani, domenica 7 maggio al Teatro Vittorio Emanuele.

Oltre 150 artisti animeranno il palco per celebrare “Mimmo” lo straordinario musicista e attore, considerato il padre della canzone d’autore italiana, cheche ha amato moltissimo la Sicilia è in particolare Messina.

Durante lo spettacolo, narrato da Salvatore Nocera Bracco, le più belle canzoni di Domenico Modugno saranno reinterpretate dalle voci di Antonella Ruggiero, del crooner Riccardo Pirrone, di Lello Analfino dei Tinturia (che più volte ha riproposto brani del Maestro) e di Nonò Salamone, il cantastorie amico di Modugno.

Gli artisti saranno accompagnati dall’orchestra Sinfonietta Messina, diretta dal Maestro Domenico Riina, con la partecipazione straordinaria di quattro solisti siciliani apprezzati a livello internazionale: il chitarrista Francesco Buzzurro, l’armonicista Giuseppe Milici, il clarinettista Nicola Giammarinaro e il fisarmonicista Pietro Adragna.

Prenota telefonando al n 335 52 69 413 oppure clicca sul link sottostante e scegli la tua poltrona.

 http://www.ticketone.it/omaggio-a-domenico-modugno-biglietti-messina.html?affiliate=ITT&doc=artistPages%2Ftickets&fun=artist&action=tickets&key=1895148%249595757

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BELLE SCUOLE – Il “Gattopardino d’oro” a quella di Ficarra

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Il primo premio alla classe terza di Ficarra per il concorso letterario su Tomasi di Lampedusa e Pirandello.

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Ritorniamo a scuola, scrive la dirigente Maria Ricciardello, con il “gattopardino d‘oro” e la consapevolezza che il premio è il risultato dell’impegno della scuola, degli alunni, dei docenti, in particolare la prof.ssa Graziella Casella, e della radicata tradizione culturale che il paese di Ficarra da anni persegue con attivitá di promozione e di valorizzazione culturale ad ampio raggio.

L’ associazione “Sulle tracce del Gattopardo” e i saggi sul Gattopardo della Prof.ssa Ferraloro Maria Antonietta hanno indubbiamente contribuito a far raggiungere questo risultato, afferma la Ricciardello, che ringrazia anche il sindaco ferrarese per la presenza è vicinanza.

 

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PER BROLO – Primarie e primati…

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“Per Brolo”, dopo le primarie del Pd punzecchia i Gd. Un documento che senza toni urlati vuole stoccare pesantemente anche la stessa maggioranza e l’amministrazione, ma puó leggersi pure come una sorta di rivendicazione di ruoli tutto in salsa pidi. Di certo c’é il riconoscimento di un ruolo ai GD e un’identificazione politica – anche se non totalmente – al gruppo di opposizione consiliare brolese.

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Dal documento:

“Domenica scorsa si sono tenute le c.d. primarie per l’elezione del Segretario nazionale del Partito Democratico, che nei giorni successivi sono state commentate da più parti politiche.

La nostra attenzione – scrivono i consiglieri del gruppo Per Brolo – si è soffermata, però, sul comunicato attribuito ai Giovani Democratici di Brolo.

Cogliamo, invero, nel comunicato il tentativo iniziale di restituire un’analisi politica di ampio respiro, che pare poi smarrirsi tra percentuali sull’affluenza ed analisi del voto locale, e concludersi con autoattribuzioni di paternità ed improprie considerazioni sul contributo della minoranza consiliare.

Il Gruppo “Per Brolo” che per una buona parte dei suoi componenti si riconosce nei valori del Partito Democratico, ha partecipato attivamente alla realizzazione delle elezioni primarie ed ha contribuito alla celebrazione di una vera e propria festa democratica che ha visto ben 606 cittadini esprimere liberamente il loro consenso alle tre mozioni che si sono confrontate.

“Per Brolo” ritiene però che vadano ringraziati uno ad uno tutti i 606 cittadini, anche quelli che hanno ritenuto di lasciare nell’urna la scheda bianca, senza alcuna distinzione tra coloro che hanno votato per la mozione di Andrea Orlando, quelli che hanno votato per Michele Emiliano o quelli che hanno espresso la loro preferenza per la mozione di Matteo Renzi.”

E CONTINUANDO SOTTOLINEANO: Un ringraziamento che va esteso finanche a coloro che – notoriamente di altra fede politica, tra questi esponenti dell’amministrazione e consiglieri di maggioranza – hanno ritenuto di dover esprimere il loro voto, magari con l’intento (mancato) di interferire significativamente sul risultato.

E Quindi “per concludere, e rispondere sul tema del confronto politico, riteniamo di rivolgere ai Giovani Democratici brolesi l’invito ad esaminare le proposte che provengono dalle varie componenti politiche e confrontarsi su di esse.”

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POI L’AFFONDO POLITICO:”Nel contempo, chiediamo ai Giovani Democratici brolesi se ritengono condivisibile l’azione politica sin qui svolta dal loro rappresentante nel consiglio comunale che finora si è acriticamente uniformato alla linea politica dettata dalla maggioranza a guida GERMANA’-LALLARO-RICCIARDELLO (in rigoroso ordine gerarchico).”

Ed i Gd, che rimangono soddisfatti del risultato conseguito, giâ in altra sede hanno evidenziato la regolaritâ delle fasi del voto al gazebo, per quanto da loro visto, escludendo la presenza di ingerenze di qualsiasi natura e specie.

 

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GIOVANI & POLITICA – A Piraino, Tindaro chiede “nuove opzioni per giovani e anziani”

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Un paese visto dai giovani. Pensieri essenzenziali e reali. Che emergono dal loro quotidiano, dalle loro necessitá e dalla voglia di essere ascoltati. Ne parlano con Ivonne Agostino e ci mettono la faccia.Tindaro é di Saliná

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Nome?
Tindaro

Cognome?
Starvaggi

Data di nascita?
09/07/1998

Interessi?
Frequento il liceo scientifico Lucio Piccolo di Capo D’Orlando, vivo a Salinà e mi piace vivere il momento e distinguermi dalla massa.
Quali sono le attrattive di Salinà dal punto di vista di un giovane?

Non ci sono attrattive a Salinà, il paese è caratterizzato da una fastidiosa monotonia.

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Secondo te quali sono i pregi e i difetti del tuo paese?

Offre qualcosa in più rispetto alle altre frazioni o si tende a spostarsi?
I pregi di Salinà: è un paese tranquillo, ci conosciamo tutti. Per noi è come stare in famiglia, la nostra comunità nonostante tutto è legata.
I difetti: È un luogo adatto ai pensionati! Ci si potrebbe passare una vecchiaia tranquilla.

I giovani, infatti, non hanno opportunità di emergere.

Gli sbocchi mancanti per noi, appunto, sono un problema che affligge tutto il comune, non solo Salinà.

Io, personalmente, non passo molto tempo nel mio paese perché tendo a spostarmi spesso. Non vedo l’ora di lasciare questa piccola contrada perché non ha niente da offrirmi: nessuna opportunità. Nonostante tutto, non ne faccio una tragedia perché capisco la situazione di un piccolo paese in un piccolo comune.

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Quali sono le migliorie che si dovrebbero apportare a Salinà?

Non si possono portare migliore perché è una contrada isolata. Si potrebbero introdurre un bar e una bottega per soddisfare le esigenze più immediate, soprattutto per gli anziani che hanno più difficoltà a spostarsi.
A pochi minuti di distanza è possibile raggiungere zone più frequentate.

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Cosa contesti al sindaco uscente?

No comment.

Cosa ti aspetti dal futuro sindaco? Cosa gli consiglieresti di fare per i giovani?
Dal futuro sindaco mi aspetto che cerchi di riprendere il paese e di cercare di movimentarlo, cercando di introdurre nuove opzioni sia per i giovani che per i più anziani.

Essendo un paese immobilizzato, senza iniziative o eventi (quei pochi eventi che sono stati organizzati non hanno riportato partecipazione concreta, perché si è perso lo spirito di partecipazione in questo paese e, inoltre, perché sono stati male organizzati) mi aspetto maggiore impegno e dedizione sia dai politici che dai collaboratori del comune.
Fondamentalmente, devono tenere a mente che il nostro è un paese noioso: che provino a riaccenderlo!
Per quanto riguarda i giovani voglio consigliare di attenzionare il punto di vista sportivo.
Guardando gli altri comuni confinanti, nel settore dello sport, notiamo che hanno un punto di forza: riescono a portare i giovani a impegnarsi in attività agonistiche a livello nazionale.

A Capo D’Orlando abbiamo il basket; A Brolo abbiamo la pallavolo, il biliardo e il muay thai; a Gioiosa si svolgono gare di atletica.

La nostra Piraino, invece, dal punto di vista sportivo godeva della notorietà del Due Torri. Questa squadra ha, però, fallito e già da anni non presentava più il settore giovanile.

A me fa rabbia vedere molti giovani del nostro paese arrivare a raggiungere i propri obbiettivi, giocando a livello professionistico, tramite attività organizzate da altri comuni.

Coinvolgere i ragazzi in attività agonistiche permette di perfezionarsi e di raggiungere un determinato livello.

Bisognerebbe selezionare un determinato sport che possa portare prospettive agonistiche ai giovani, iniziando un progetto duraturo e costante nel tempo, rispettando le tempistiche (iniziandolo quindi in questo mandato, poiché è un progetto lungo e difficile), che continui a essere ripreso nel tempo per poter raggiungere un determinato apice.

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TENNIS SICILIA – Ai Giochi delle Isole per vincere ancora

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Parte domani per la Martinica la rappresentativa Siciliana che parteciperà ai Giochi delle Isole, a guidarla il maestro Carmelo Arasi. (NELLA FOTO LA SQUADRA 2016)

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Il Tennis porterà come lo scorso anno a Maiorca, un po’ di Messina e provincia.

Sull’isola spagnola si misero in evidenza Fabrizio Andaloro che vinse l’oro individuale e Sofia Bruno oro a Squadre.

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Quest’anno sarà ancora Capitano come lo scorso anno il Tecnico Nazionale Carmelo Arasi, che col collega Fabio Scionti, porteranno sull’isola caraibica altri due ragazzi messinesi Gabriele Bombara e Simone Bono.

Fanno parte della squadra siciliana anche la palermitana Giuliana Liga e Chiara Gerbino di Caltagirone.

L’obiettivo sarebbe ripetere quanto di buono fatto nella passata edizione e comunque fare una buona esperienza.


 

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CAPO D’ORLANDO MUSICA –“La Sicilia Suona a Sei Corde”

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Oggi il 2° Raduno Chitarristi in Sicilia by KemoniaSpazioMusica “La Sicilia Suona a Sei Corde”. La manifestazione chitarristica ideata e organizzata da Corrado Salerno, quest’anno si arricchisce grazie a una rete creata con la collaborazione di due chitarristi e organizzatori: Paolo Capizzi (Corrente Acustica Catania) e Marco Corrao (CrossRoad Capo d’Orlando).

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Il 2° Raduno è un’ iniziativa che parte dalla nuova realtà ideata da KemoniaSpazioMusica con l’istituzione di un Gruppo Facebook , dedito alla diffusione e valorizzazione di tutte le attività chitarristiche in Sicilia e non solo e si manifesta in forma regionale suscitando l’interesse dei migliori chitarristi Siciliani riuniti per dar vita ad una Kermesse chitarristica di livello Nazionale e Internazionale.
Aderiscono e sostengono il progetto, Francesco Buzzurro, Vincenzo Mancuso, Mimmo La Mantia, Tobia Vaccaro, Paolo Capizzi, Edoardo Musumeci, Marco Corrao, Germano Seggio, Franco Presti, Nino Milia, Sergio Giuffrida, Carlo Parafioriti, Luca Di Martino, insieme alle due promesse e già realtà della chitarra elettrica siciliana; Matteo Mancuso e Noemi Terrasi.
Di assoluto rilievo le ulteriori adesioni che mettono in risalto le diverse tecniche esecutive con un repertorio che vede la Chitarra protagonista nelle sue migliori espressioni, (Classica, Acustica, Acustica Fingerstyle, Elettrica).
Il Raduno si terrà presso Location prestigiose che hanno aderito al progetto come partner:
Mob Palermo – Attilio Cappellani Catania – Spazio LOC Capo d’Orlando
Saranno presenti spazi espositivi per liutai Siciliani in una tre giorni dedicata esclusivamente alla Chitarra e ai Chitarristi
PROGRAMMA di oggi
CAPO D’ORLANDO 7 MAGGIO (inizio ore 16,00) – Presso SPAZIO LOC Via del Fanciullo, 2
Marco Corrao – Chitarra Acustica
Nino Milia Chitarra Moderna (Lezione/Concerto)
Carlo Parafioriti (Armonia Jazz – Lezione/Concerto)
Franco Presti Chitarra Acustica Fingerstyle – Concerto (Dal CD MOVING)
Info tel 3895516865
Mail corrado.salerno@live.it
LE ALTRE TAPPE
PALERMO 14 MAGGIO (Inizio ore 15,30) – Presso Mob Palermo – Via San Lorenzo, 273
PALCO APERTO CON:
Carmelo Farina ( Chitarra Contemporanea), Luca di Martino (Chitarra Classica), Alessandro Profita – Agnese Ferrari (Duo Chitarra Classica), Stefano Romeo (Chitarra Classica), Rosario Volpe – Alessandra Micale DUO (Chitarra percussioni), Carlo Pipitone (Chitarra Resofonica) Umberto Bivona (Chitarra Acustica Fingerstyle), Salvatore De Caro (Chitarra Acustica), Southern Folk (Carlo Pipitone – Luciano Monterosso – Maurizio Porretto), Giancarlo Romeo (Chitarra Acustica Fingerstyle), NelloDiecidue (Chitarra Acustica Fingerstyle), Andrea Udu Le Moli (Chitarra Acustica Fingerstyle), Giulio Barocchieri (Chitarra Acustica) – Gabriel Guarneri (Basso), Daniele Vassallo (Chitarra Acustica), Oldborn Brothers – (Gabriele Bazza – Emilio Vellati – Martino Giordano – Mark Sanfilippo), Salvo Pecoraro (Chitarra Elettrica), Matteo Mancuso (Chitarra Elettrica), Noemi Terrasi (Chitarra Eletrica), Simone Di Rando (Chitarra Elettrica).
EVENTI COLLEGATI PALERMO
Ore 18,00 – FRANCESCO BUZZURRO – Presentazione delle trascrizioni per Chitarra Solo tratte dal Cd” ONE MAN BAND”
Ore 20,00 – GERMANO SEGGIO (Discografia in 4 Brani)
20,30 – MIMMO LA MANTIA – TOBIA VACCARO ( Raga for john omaggio a John mc Lauglhin)
Ore 21,15 – VINCENZO MANCUSO – MATTEO MANCUSO Concerto Guitar Duo
CATANIA 12 MAGGIO (inizio ore 16,30) – Presso Attilio Cappellani Casa Musicale – Via Vincenzo Giuffrida, 212
Paolo Capizzi – Chitarra Acustica Fingerstyle Edoardo Musumeci – Chitarra Acustica Sergio Giuffrida (classica e sudamericana) Salvo Coppola – Chitarra Acustica Salifizi Duo – Seba Mazzullo/Antonio Privitera. Emy Squillaci – Alessandro Baldi Duo (Chitarra Jazz) Francesca Mangraviti (chitarra e voce)
PALERMO 14 MAGGIO (Inizio ore 15,30) – Presso Mob Palermo – Via San Lorenzo, 273
PALCO APERTO CON:
Carmelo Farina ( Chitarra Contemporanea), Luca di Martino (Chitarra Classica), Alessandro Profita – Agnese Ferrari (Duo Chitarra Classica), Stefano Romeo (Chitarra Classica), Rosario Volpe – Alessandra Micale DUO (Chitarra percussioni), Carlo Pipitone (Chitarra Resofonica) Umberto Bivona (Chitarra Acustica Fingerstyle), Salvatore De Caro (Chitarra Acustica), Southern Folk (Carlo Pipitone – Luciano Monterosso – Maurizio Porretto), Giancarlo Romeo (Chitarra Acustica Fingerstyle), NelloDiecidue (Chitarra Acustica Fingerstyle), Andrea Udu Le Moli (Chitarra Acustica Fingerstyle), Giulio Barocchieri (Chitarra Acustica) – Gabriel Guarneri (Basso), Daniele Vassallo (Chitarra Acustica), Oldborn Brothers – (Gabriele Bazza – Emilio Vellati – Martino Giordano – Mark Sanfilippo), Salvo Pecoraro (Chitarra Elettrica), Matteo Mancuso (Chitarra Elettrica), Noemi Terrasi (Chitarra Eletrica), Simone Di Rando (Chitarra Elettrica).
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Ore 18,00 – FRANCESCO BUZZURRO – Presentazione delle trascrizioni per Chitarra Solo tratte dal Cd” ONE MAN BAND”
Ore 20,00 – GERMANO SEGGIO (Discografia in 4 Brani)
20,30 – MIMMO LA MANTIA – TOBIA VACCARO ( Raga for john omaggio a John mc Lauglhin)
Ore 21,15 – VINCENZO MANCUSO – MATTEO MANCUSO Concerto Guitar Duo
CATANIA 12 MAGGIO (inizio ore 16,30) – Presso Attilio Cappellani Casa Musicale – Via Vincenzo Giuffrida, 212
Paolo Capizzi – Chitarra Acustica Fingerstyle Edoardo Musumeci – Chitarra Acustica Sergio Giuffrida (classica e sudamericana) Salvo Coppola – Chitarra Acustica Salifizi Duo – Seba Mazzullo/Antonio Privitera. Emy Squillaci – Alessandro Baldi Duo (Chitarra Jazz) Francesca Mangraviti (chitarra e voce)

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FICARRA – Piano di riequilibrio ed aumento tasse comunali: C’è un limite alle esigenze della politica?

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gaetano artale

Nota del Gruppo di Maggioranza a margine del documento pubblicato il 2 maggio 2017 dai Consiglieri Comunali di opposizione.

Questo intervento si rivolge a tutta la cittadinanza ed intende consentire a ciascuno di farsi un’opinione dopo aver valutato gli argomenti di entrambe le parti attuali protagoniste della dialettica politico-amministrativa locale.

La logica dell’operazione realizzata dal gruppo consiliare di minoranza con il documento politico pubblicato ieri è evidente.
Si mira a fare proseliti e mantenere, anzi, accrescere, i consensi per il proprio gruppo politico fornendo alla pubblica opinione paesana dati e notizie da cui possa scaturire un giudizio di disapprovazione circa l’azione amministrativa della maggioranza.
I temi trattati sono quelli in cui più “facile” riesce “soffiare sul fuoco” del biasimo e della contestazione popolare.
A fronte di una comunicazione volta a segnalare con enfasi che l’amministrazione:
— non ha i mezzi economici per pagare gli stipendi il 27 di ogni mese;
— è costretta ad aumentare tasse e tariffe per fare cassa;
— sembra “morbida” nei confronti degli elusori e degli evasori di tributi locali e tariffe di servizi a domanda individuale;
— è obbligata a chiedere più soldi ai contribuenti/utenti per pagare debiti fuori bilancio;
l’effetto immediato è ovvio.
La prima reazione del cittadino/elettore è quella di schierarsi con la componente politica che si attribuisce il ruolo di baluardo rispetto alla cattiva amministrazione e si propone come unica paladina degli interessi dei dipendenti comunali, dei contribuenti e degli utenti in regola con i pagamenti, di quanti sono abituati ad onorare i propri debiti.
Perché questa campagna portata avanti dall’opposizione possa cogliere l’ambito frutto del biasimo popolare per la controparte politica è necessario che i destinatari dell’informazione in questione non si pongano delle domande e, quindi, non abbiano voglia di sentire anche “l’altra campana”.
Noi che abbiamo avuto dai cittadini il mandato di essere l’amministrazione attiva del paese siamo tranquilli rispetto agli argomenti agitati dai nostri scontati detrattori.
Sappiamo di essere soggetti alla valutazione di una cittadinanza non superficiale e non avvezza a lasciarsi “incantare”.
Più volte nella storia civile del paese il popolo ha dimostrato di non essere vocato a restare preda della prima impressione o della emozione “a caldo”.
Crediamo che i ficarresi abbiano voglia di ascoltare e valutare anche gli argomenti di coloro che sono stati investiti dell’amministrazione attiva e, con essa, del compito di affrontare concretamente i problemi amministrativi.
Un dato deve essere chiaro innanzi tutto: l’attivazione del piano di riequilibrio, regolamentato dagli articoli 243 bis e seguenti del decreto legislativo 267/2000 (testo unico enti locali), non è il frutto di una scelta politica operata fra varie opzioni, tutte parimenti funzionali alla soluzione dei problemi finanziari del comune.
Il piano di riequilibrio è stato indicato, a più riprese, in tutte le possibili sedi tecniche, come unico, necessario ed indispensabile strumento di programmazione valido per affrontare la situazione del pur modesto deficit strutturale dell’ente.
Si badi bene, lo strumento di che trattasi è stato suggerito dai tecnici solo e soltanto per ovviare ai problemi finanziari determinati dalla necessità di far fronte ad una spesa corrente mantenutasi negli anni costante, se non di poco aumentata, in presenza di entrate assottigliatesi vistosamente in seguito alla rilevantissima riduzione dei trasferimenti statali e regionali.
Ecco perché l’equilibrio della finanza comunale da qualche anno a questa parte è divenuto precario e ciò ha reso improba l’azione amministrativa con riferimento alla ordinaria gestione che nei trasferimenti deve trovare la gran parte delle risorse alla stessa necessarie.
Pur nelle ristrettezze economiche molti sono stati gli ambiti di azione politico-amministrativa di grandissimo interesse per il paese (per esemplificare: intercettazione di finanziamenti per importanti opere pubbliche, creazione di condizioni favorevoli per l’attivazione di nuove attività economiche, recupero della pace sociale) nei quali la precedente amministrazione ha continuato a registrare successi ed a conseguire risultati che sono largamente riconosciuti, anche fuori da Ficarra.
Il voler operare in continuità rispetto a tale prezioso patrimonio va apprezzato come una positiva ambizione della odierna amministrazione attiva e non certo come un suo demerito.
Insieme al resto, però, in un compendio successorio pieno di “pezzi di valore”, si è trovato pure il “cespite passivo” rappresentato dal problema finanziario che è stato ereditato dall’amministrazione espressa dal movimento “Ficarra che Vogliamo”.
Fuor di metafora: il problema dello squilibrio di bilancio ha mantenuto la sua rilevanza anche dopo il giugno 2016 ed andava affrontato.
Fin quando è stato possibile l’amministrazione attiva ha tentato di scongiurare l’accesso al piano di riequilibrio ricorrendo sul finire del 2016 al solo strumento dell’aumento delle aliquote dei tributi locali per l’anno 2017.
Come noto tale azione è stata, purtroppo, vanificata dalla legge finanziaria per il 2017 con la quale il Parlamento ha riproposto il blocco di aliquote fiscali già vigente per il 2016.
Qualcuno sicuramente sarà curioso di conoscere, quale sia stata la posizione assunta in tali complicanti frangenti della vita amministrativa dal gruppo di opposizione che oggi censura vigorosamente il ricorso al piano di riequilibrio.
Ebbene, fino a quando non si è concretamente adottato il tanto “vituperato” piano, il gruppo di minoranza ne è stato persistente e convinto fautore e sponsor (vds. le Delibere di Consiglio Comunale n. 27 del 15/12/2015, n. 22 del 05.12.2016; n. 30 del 30.12.2016 e n. 31 del 30.12.2016).
Adesso, invece — con un modo di “fare politica”, questo sì veramente disinvolto, che non si condivide — lo stesso gruppo di opposizione si scaglia contro i possibili effetti dello strumento di cui tanto caldamente ha raccomandato l’adozione trovando molto comodo schierarsi con i critici, alcuni anche un tantino scomposti, del piano di riequilibrio.
Per fortuna esistono i documenti che vengono in soccorso alla labile memoria degli uomini!
Peraltro, in assenza di aumenti di aliquote e tariffe di pronta efficacia, le misure indicate nel manifesto dell’opposizione come alternative a quelle connesse al piano di riequilibrio (lotta all’evasione e pensionamenti dei dipendenti malati), nell’immediato, come meglio si dirà poco più avanti, sono “acqua fresca” ai fini del concreto avvio del risanamento della finanza locale.
Il manifesto dell’opposizione fa riferimento ad una disinvolta gestione dei debiti fuori bilancio.
Giudichino i cittadini (per chi lo volesse siamo disponibili a fornire il dettaglio dei debiti fuori bilancio con la sola omissione, per ovvi motivi di privacy, del nome dei creditori) se vi sia stata e come si sia esplicata la “disinvoltura” nel contrarre e gestire questi debiti.
Quanto all’importo complessivo della massa debitoria di che trattasi gli uffici comunali, che ne hanno fatto la ricognizione, potranno spiegare e chiarire la quantificazione dei vari numeri succedutisi nel tempo, che per tutti gli amministratori, di maggioranza e di opposizione, hanno rappresentano un dato comunicato e non computato o valutato autonomamente.
A questo punto “sorge spontanea” una domanda: nella situazione della finanza locale che si protrae ormai da alcuni anni, con bilanci sostanzialmente ingessati e sempre più asfittici e carenti delle risorse necessarie per il quotidiano, esiste qualcuno che, volendo essere intellettualmente onesto, sia in condizione di indicare alternative all’indebitamento extrabilancio per evitare il fermarsi della macchina amministrativa?
Al di là della questione dei debiti fuori bilancio, comunque, l’operato di quanti amministrano come espressione del movimento politico “Ficarra che vogliamo” si è ispirato nei mesi trascorsi e continuerà ad ispirarsi al proposito di scongiurare per quanto possibile il blocco della operatività concreta del comune.
Con buona pace dei nostri detrattori non ci rassegniamo alla prospettiva di ridurre l’ente ad un mero “stipendificio”.
Proprio a proposito di stipendi occorre qualche chiarimento.
Il gruppo politico che sottoscrive questa comunicazione ritiene di aver sempre operato per garantire ai dipendenti una corresponsione quanto più possibile tempestiva delle loro spettanze.
Sul punto riteniamo di non demeritare e che anche chi ci ha preceduto non abbia demeritato.
Certamente, come avviene in moltissimi altri enti locali siciliani, si sarebbe potuto “lasciare indietro” qualche stipendio e così avere le risorse necessarie a provvedere ai lavori di manutenzione, alcuni dei quali di certo utili, anzi, necessari al paese.
Deliberatamente ci siamo astenuti dal fare ciò.
Ci siamo, infatti, posto il problema di come avrebbero potuto resistere famiglie gravate da impegni economici assai consistenti in assenza di una continuità retributiva assicurata, per quanto possibile, in via prioritaria.
Siamo certi che il popolo di Ficarra condivide lo spirito di umanità ed il senso di responsabilità che hanno animato la nostra azione in proposito.
Non sempre lo sforzo compiuto è stato compreso da tutti i dipendenti del comune.
Non a caso, infatti, nel documento dell’opposizione si tocca il tema “stipendi in ritardo”.
Chi ritiene che questo sia un terreno fertile di possibili consensi, si accomodi pure, noi non intendiamo interloquire oltre sul punto. Facciamo affidamento sull’intelligenza ma ancor prima sul buon senso della stragrande maggioranza dei dipendenti comunali.
Comunque, per concludere sul tema stipendi, restiamo sereni perché convinti che non esistano ricette “miracolose”, da noi non individuate, per garantire ai dipendenti comunali al 27 di ogni mese la corresponsione dello stipendio.
D’altro canto consideriamo forzata la posizione del gruppo di minoranza laddove tesa ad enfatizzare i risparmi legati ai pensionamenti dei dipendenti “non più in grado di lavorare”.
Sul tema — con buona pace di chi lo usa per blandire i facili consensi di alcuni detrattori “per definizione” dei dipendenti comunali — riteniamo che nulla si possa imporre in un sistema ordinamentale che tende a valorizzare e tutelare fino al limite massimo la c.d. “residua capacità lavorativa” di soggetti affetti da patologie anche fortemente invalidanti.
Il tentativo di attivare, sempre con il consenso dei lavoratori, dei meccanismi per giungere al loro pensionamento va esperito ed in questo senso si stanno conducendo opportune valutazioni con gli interessati.
Ma l’esistenza di un modo per “pensionare dipendenti” d’autorità e per farlo “senza danneggiare gli interessati” francamente sfugge ai sottoscrittori di questo documento.
Se il gruppo di opposizione conosce procedimenti capaci di procurare gli affetti appena indicati siamo disponibili ad attivarci immediatamente per avviarli. Noi non conosciamo procedure di questo tipo.
Per quanto ci riguarda siamo orgogliosi di essere riusciti a portare a buon fine dei prepensionamenti così detti “con requisiti pre Fornero” realizzando delle economie in favore dell’ente in minima parte con riferimento all’esercizio 2016 e con pieno effetto nell’esercizio 2017.
Il tutto, però, è stato fatto con il pieno consenso dei lavoratori interessati ai quali va dato pubblicamente atto di una piena disponibilità a favorire il buon fine dell’operazione pur a fronte di una qualche penalizzazione sul piano economico personale.
Altro tema sul quale poco calzanti appaiono le critiche dell’opposizione è quello del contrasto all’evasione tributaria e tariffaria.
È solo una gratuita illazione, che come tale si respinge al mittente, quella di lasciar intendere ai cittadini che da parte della maggioranza tutta, o di suoi esponenti, vi possano essere forme di tolleranza, se non di “comparaggio”, rispetto all’evasione dei tributi ed al mancato pagamento dei servizi fruiti.
Rivendichiamo con forza la nostra correttezza morale e politica e la nostra estraneità a qualsiasi forma di connivenza con chi si sottrae dolosamente ai propri doveri di cittadinanza.
Fin da quando questa compagine amministrativa è stata eletta si è condotto all’interno della maggioranza, ma anche fra la maggioranza e gli uffici, un serrato confronto di idee circa il modo più adeguato (gestione diretta o affidamento all’esterno) per garantire tempestività degli accertamenti ed efficacia della riscossione.
Ciò anche nella prospettiva di importanti novità legislative inerenti la chiusura di “Riscossione Sicilia” ed il subingresso di “Agenzia delle Entrate – Riscossione” quale nuovo soggetto pubblico che, giusta delibera dei competenti organi comunali, potrà occuparsi di riscuotere le entrate tributarie e patrimoniali dei comuni.
Evasione, elusione ed inadempienze tariffarie sono mali che da diversi decenni affliggono la finanza comunale di Ficarra come quella della stragrande maggioranza dei comuni.
Tali fenomeni, però, solo da qualche anno pongono a rischio la sopravvivenza “dell’ente comune” in ragione di pesanti tagli alle risorse finanziarie alternative prima erogate dallo stato e dalla regione in misura più aderente ai reali bisogni locali.
Ovviamente il dibattito sulla strategia di contrasto da adottare non può protrarsi all’infinito.
Azioni concrete si impongono e stanno per essere attivate.
Il Gruppo di Maggioranza intende dare seguito ai propri doveri in materia di buona cura delle entrate ferma, comunque, la tutela del bisogno e del disagio effettivi ed adeguatamente documentati.
Si sappia, però, per amore di verità, che il recupero coattivo delle entrate ha costi certi e proventi incerti.
Il recupero coattivo delle entrate non è un “magico” fenomeno istantaneo dipendente da un atto di volontà degli amministratori, come l’opposizione ben sa anche se vuol fare intendere cosa diversa.
Le esigenze di cassa sono immediate, la manutenzione delle pubbliche infrastrutture si impone quotidianamente.
Il recupero delle entrate fiscali e tariffarie, al contrario, avviene, quando avviene, in esito a procedimenti lunghi che, possono avere successo solo quando riguardano soggetti evidentemente solvibili.
È chiaro, però, che se non si parte non si arriva.
Il Gruppo di Maggioranza “Ficarra che vogliamo” ritiene beni preziosi la fiducia, la comprensione, la pazienza ed il senso civico dei cittadini onesti e non intende abusarne.
L’affidamento sul persistere nei confronti dell’amministrazione in carica dei sentimenti popolari da ultimo citati è ciò che sta consentendo al Sindaco, alla Giunta ed alla Maggioranza Consiliare di andare avanti serenamente nella pur complicatissima azione amministrativa intrapresa dieci mesi addietro ed è ciò che ha consentito di adottare i dolorosi provvedimenti finanziari di cui si è discusso.
Il paese sta vivendo un tempo formidabile quanto a presenze di turisti, di appassionati di beni ed eventi culturali, di cultori della enogastronomia, con conseguenti apporti economici significativi che, al momento, per vero, interessano solo alcuni tipi di impresa ma che già hanno ricadute più che concrete in termini di fermento del mercato immobiliare e dell’attività edilizia di recupero.
La vera scommessa dell’oggi è quella di dare incentivi e sprone alla economia locale e per fare ciò è indispensabile garantire la tenuta della finanza comunale.
Il piano di riequilibrio ed i connessi interventi sulle aliquote e sulle tariffe potrebbero apparire economicamente depressivi ma affidarsi esclusivamente al contrasto all’evasione ed ai prepensionamenti per operare il riassestamento della finanza locale è un’operazione velleitaria ed illusoria.
Abbiamo il dovere di condurre con impegno interventi finalizzati a ridurre fortemente — ma purtroppo solo nel tempo — l’incidenza sul bilancio comunale di quello che il legislatore, non a caso, ha chiamato “fondo crediti di dubbia esigibilità”.
Ancor prima, però, abbiamo il dovere di amministrare efficacemente il quotidiano approntando nell’immediato le risorse necessarie alla bisogna.
Nel condurre queste azioni è obiettivamente difficile individuare il “punto di equilibrio” corretto rispetto alle possibilità economiche effettive, e non a quelle supposte, della cittadinanza.
La storia insegna che la protesta contro l’innalzamento di tasse e tariffe trova sempre un suo uditorio e dei sostenitori.
Noi speriamo di riuscire convincenti nei confronti di quella parte della cittadinanza che non trova alcuna soddisfazione nell’aderire ad una protesta fine a sé stessa.
Siamo perfettamente coscienti di chiedere dei sacrifici ad una cittadinanza provata dalla crisi economica ma, in assenza di insperati aiuti dalle sedi finanziarie sovraordinate, non siamo riusciti ad individuare alternative concretamente praticabili per riequilibrare il bilancio secondo legge.
Ben venga dunque l’annunciata assemblea cittadina sui problemi finanziari del comune.
Abbiamo operato e stiamo operando con moderazione e secondo coscienza. Non temiamo sedi in cui potremo continuare a spiegare ed illustrare il senso e le ragioni del nostro operare. Il dibattitto ed il confronto civile sono sale che da gusto alla democrazia.

Gli amministratori espressi dal gruppo politico “Ficarra che Vogliamo”
(Sindaco, Giunta e Gruppo Consiliare di Maggioranza)

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TEATRO – Successo di pubblico per “Don Gesualdo e la Ballerina”

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Due spettacoli e un grande pubblico partecipe al Palauxiulim di S.Agata Militello

Sotto la direzione artistica di Rita Bartolo e del prof. Nino Ferrara, il “Nuovo Gruppo Artistico Santagatese”, ieri sabato 6 maggio 2017,  ha portato in scena per ben due volte “Don Gesualdo e La Ballerina” di Santi Savarino. I due spettacoli sono stati uno la mattina dedicato agli alunni dei licei santagatesi, l’altro la sera al pubblico.WhatsApp Image 2017-05-07 at 14.22.48
In entrambi gli spettacoli il Palauxiulim di S.Agata Militello, che ha ospitato la rappresentazione, ha risposto con un sold out e un grande pubblico partecipe.
L’evento è stato dedicato alla memoria di Luigi Salvo, il cui ricordo è stato proiettato prima della commedia, immagini di vita vissuta come fondatore del Gruppo Artistico e del Museo dei Nebrodi di S.Agata Militello, commentate della professoressa Rita Bartolo e, alla vedova del compianto Luigi Salvo, la signora Graziella Cambria, è stata consegnata una targa commemorativa. WhatsApp Image 2017-05-07 at 15.35.53
La commedia ha raccontato in chiave esilarante i disperati tentativi di un padre siciliano, Don Gesualdo, uomo bonario e semplice, interpretato magistralmente da Salvatore De Luca, remissivo di fronte al cipiglio quasi militaresco della moglie,  sulla scena la bravissima Pina Muscolino , di togliere il proprio rampollo “Ciccino”, interpretato da Luigi Miraglia, dalle “grinfie” di una conturbante e astuta ballerina della capitale portata in scena da Alessia Belfiore. Scroscianti applausi e tante risate, hanno fatto da contorno alla rappresentazione che per due ore ha intrattenuto un pubblico attento e divertito.
Il Nuovo Gruppo Artistico Santagatese è pronto a far girare la commedia per i comuni che vorranno ospitarla, magari per riempire i cartelloni estivi.
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Personaggi e:
Vera:  Margherita Benedetto;
Giustina: Graziella Vasi;
Concettina: Ludovica De Luca;
Ninetta: Monica Di Blanco;
Maria Stella: Pina Muscolino;
Don Gesualdo: Salvatore De Luca;
La cameriera: Maria Antonia Squadrito;
Avv. Minutilla: Sandro Pecorella;
Fattorino: Nino Santomarco;WhatsApp Image 2017-05-07 at 17.38.07
Don Pepè: Giovanni Cascio;
Ciccino: Luigi Miraglia;
Pepita: Alessia Belfiore;
Mariolon: Franca Casaraona;
Direttore di scena: Calogero Proto, l’assistente tecnica:  Enza Vega, la costumista: Veronica Manciani con la collaborazione di Maria Antonia Squadrito, la scenografia è stata curata da Rosalia Gentile , Maria Catalioto e da Ettore Maria Merlino.

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VINCENZO NIBALI – Il “Giro 100” arriva in Sicilia e a Messina: l’Isola di Nibali!

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– di Corrado Speziale

In vista delle due attesissime giornate siciliane del Giro d’Italia del centenario, a Messina cresce la “febbre” per l’arrivo del grande campione. Per l’occasione a villa Mazzini è stata allestita “L’Isola di Nibali Shark village”, dedicata allo “Squalo dello stretto”. L’assessore Pino: “Quest’evento è un atto d’amore dell’organizzazione verso Nibali e la sua città natale. Ci auguriamo che Messina risponda con altrettanto amore e che sia una festa per tutti”.  img297Ad attendere Vincenzo Nibali, a Messina, insieme a tante decine di migliaia di tifosi e ammiratori, i giovani ciclisti della sua squadra, la ASD Nibali, i genitori, la signora Giovanna, papà Salvatore, la sorella Carmen e il fratello Antonio, adesso anch’egli professionista nella Bahrein Merida. Ma sopra tutti “spicca” nonno Vincenzo, suo omonimo, oggi simpaticissimo novantunenne che lasciò Castell’Umberto all’età di 24 anni per andare ad abitare a Messina. Quella di Vincenzo Nibali è la storia entusiasmante di un ragazzo semplice che iniziando da una “Viner”, superleggera assemblatagli dal padre a nove anni, quando frequentava la scuola elementare “Cannizzaro”, con “furore e lealtà” ha scalato la vetta del mondo, vincendo tra l’altro due giri d’Italia, un Tour e una Vuelta. Tra le curiosità e i ricordi più cari del campione, il rapporto col suo insegnante di educazione fisica alla scuola media “Galatti”, che lo fece gareggiare nella corsa campestre. Si trattava di un certo “prof” Antonio Mazzeo…

Solo per una manciata di metri, Vincenzo Nibali, mercoledì pomeriggio, in testa alla carovana del centesimo Giro d’Italia, indossando il numero 1, quello del primo di tutti, del campione, non passerà davanti al negozio dei suoi genitori, al civico 139 di via Cesare Battisti. Ma si tratta di dettagli, perché quel “percorso” è costruito sulle strade in cui “Enzuccio” da ragazzino ha pedalato, corso, giocato e soprattutto, sognato. Anche le sue scuole elementari e medie, unite dentro un unico Istituto, il “Cannizzaro – Galatti”, sono lì, a pochissimi metri dal tracciato compreso tra via Battisti, Cannizzaro e Corso Cavour, dove sfreccerà da protagonista indiscusso quel ragazzo semplice e vivace, che ha coltivato e realizzato il sogno di diventare un campione e che adesso si affaccia sulla leggenda.IsolaNibali_7.5 (1)
Martedì e mercoledì saranno due giornate speciali per la Sicilia e Messina: arriva il Giro numero 100, la cui prima edizione fu nel 1909. Diciassette anni dopo, a Castell’Umberto, comune dei Nebrodi, sarebbe nato Vincenzo Nibali, il nonno più famoso dello sport italiano, che all’età di 24 anni andò ad abitare a Messina, dove mise su famiglia. Suo nipote, omonimo, è il più grande ciclista in circolazione e lui, neanche a dirlo, ne va fiero.
Messina “impazzisce” per il suo campione di ciclismo, e a qualche giorno dall’evento più atteso dell’anno, in città sono state avviate le iniziative parallele all’arrivo della tappa. Ieri pomeriggio, a villa Mazzini, a cura della squadra ciclistica ASD Nibali, è stata inaugurata “L’Isola di Nibali Shark village”, lo spazio in onore allo “Squalo dello Stretto”, dove fino a mercoledì si susseguiranno eventi legati all’intrattenimento e alla promozione di sport e attività ludiche e didattico – culturali che vedranno impegnati anche il Coni e le scuole. IsolaNibali_7.5 (2)
Nella villa è stato allestito uno stand con i gadget del campione messinese a cura della ASD Nibali e un altro a cura della CEA – Centro educazione ambientale, sulla tematica “Macchia mediterranea e ciclismo per un futuro sostenibile” nella quale viene distribuita una cartolina postale realizzata ad hoc, con lo “squalo” in evidenza.
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco Accorinti, l’assessore allo Sport Sebastiano Pino, il delegato dell’Assessorato regionale allo Sport Pippo Leone e Lillo La Rosa, team manager dell’ASD Nibali. Nell’occasione sono stati presentati i manifesti illustrati per l’evento da Lelio Bonaccorso: “Amo Messina, Messina saluta il giro”.
“Non capita tutti i giorni d’avere il Giro d’Italia in Sicilia e a Messina. Nibali, ultima maglia rosa, è qualcosa di esemplare. Siamo fortunati ad avere un atleta come lui”, ha detto La Rosa. “Il Giro deve servire a dare una spinta a tutti per fare sport, andate in bicicletta”, ha esortato il sindaco Accorinti. Poi una metafora collegata ad una sua recente esperienza: “Dalla bici si cade, ma la forza sta nel rialzarsi e ripartire meglio di prima…”. Sebastiano Pino: “Quest’evento è un atto d’amore dell’organizzazione di Rcs Gazzetta dello Sport verso Nibali e la sua città natale. Ci auguriamo che Messina risponda con altrettanto amore e che sia una festa per tutta la città. Auspichiamo che i messinesi vivano l’evento con quello spirito e quei valori più sani dello sport e che tollerino i disagi di quella giornata”. Pippo Leone: “Sono sicuro che Messina risponderà alla grande.IsolaNibali_7.5 (3) La tappa del Giro doveva semplicemente arrivare, è stato poi, per volontà dell’Amministrazione comunale, che abbiamo creato questa straordinaria passerella in città”.
E sarà la passerella di Vincenzo Nibali, campione e per l’occasione “profeta in patria”. La sua è la storia entusiasmante di un ragazzo semplice che iniziando da una “Viner”, bici superleggera assemblatagli dal padre a nove anni, quando frequentava la scuola elementare “Cannizzaro”, con “furore e lealtà” ha scalato la vetta del mondo, vincendo tra l’altro due giri d’Italia, un Tour e una Vuelta, entrando così nello straordinario ed esclusivo “club della tripla corona”.
Tra le curiosità e i ricordi più cari del campione, il rapporto col suo insegnante di educazione fisica alla scuola media “Galatti”, che lo fece gareggiare nella corsa campestre. Si tratta di Antonio Mazzeo, un “prof”, noto in città e altrove per la sua vita di attivista ecopacifista e peace-researcher, giornalista e scrittore. Come insegnante, ha avuto una menzione speciale da parte del suo famoso ex allievo. IsolaNibali_7.5 (4)
“Quello col quale legai di più, e non c’è da stupirsi vista la mia passione per le attività all’aria aperta – (…) tentava di sviluppare in noi doti di agilità e coordinazione attraverso la pratica della pallamano, mentre curava la resistenza imponendoci lunghe sessioni di corsa. ‘Imparate a dosare lo sforzo’ ci ammoniva. ‘E’ inutile partire a razzo se dopo due giri avete il fiatone!’. Una volta capito che ero fra i più in gamba della classe, il professor Mazzeo mi propose di entrare nel gruppo ristretto dei podisti che si sarebbero misurati coi ragazzi delle altre scuole nella corsa campestre. Ne fui orgoglioso e, per tutti e tre anni delle medie, avrei partecipato ai Giochi della Gioventù in quella specialità”. Tanto si legge nella sua autobiografia: “Di furore e lealtà” – La mia vita raccontata a Enrico Brizzi (ed. Mondadori 2014).
A tal proposito mamma Giovanna tempo addietro ci disse: “Un giorno rientrò a casa felice, da vincitore, con una piccola coppa in mano….”. Segni del destino cui sono legati i talenti.
Il campione messinese, sabato, in Sardegna, sul finale di gara della seconda tappa, in vista di Tortolì, ha lanciato la squadra all’attacco imprimendo un forte ritmo alla tappa nella fase finale. Anche domenica ha tenuto la situazione sotto controllo, come sanno fare i leader. Così si è preparato alle tappe siciliane senza alcun rischio per la sua classifica. IsolaNibali_7.5 (5)Nell’Isola sarà molto atteso in entrambe le tappe: la prima, Cefalù – Etna, con percorso duro, con le sue asperità e due gran premi della montagna, tra cui quello finale del Rifugio Sapienza, si addice molto alle sue caratteristiche; mentre la successiva, Pedara – Messina, con arrivo dentro un circuito cittadino, sarà per velocisti. L’ideale per lui sarebbe la conquista della maglia rosa in cima all’Etna, senza troppi sforzi – considerato che si tratterebbe soltanto della quarta tappa – da rindossare a Messina, davanti al suo pubblico, visto che si tratterà, salvo imprevisti, di un arrivo in volata e quindi senza distacchi di tempo al di là degli abbuoni.
“Per me la bicicletta non è mai stata una costrizione, ma un privilegio. Non un mezzo per fuggire, ma un veicolo per spingermi in esplorazione lontano dalla porzione familiare di mondo all’incrocio fra via Battisti e via Cannizzaro”, racconta ancora il campione nella sua autobiografia. Era quello il suo incrocio, da ragazzino. E lo sarà anche mercoledì in mezzo a una marea di messinesi che accorreranno ad applaudirlo ed incitarlo ad alta voce.

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CAPO D’ORLANDO – Il Ministro Enrico Costa inaugura la Scuola di Governo Locale

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Scuola Governo Locale - Locandina

Il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa inaugurerà lunedì 15 maggio a Capo d’Orlando la terza edizione della “Scuola di Governo Locale”, organizzata dal Comune di Capo d’Orlando in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La “scuola” si rivolge a tanti giovani e non solo allo scopo di approfondire tematiche inerenti gli Enti Pubblici Locali. L’obiettivo è quello di formare ed informare sul funzionamento e la gestione di un Ente Locale, ma anche di approfondire le novità normative che stanno interessando il panorama amministrativo nazionale negli ultimi anni.
“La presenza del Ministro Costa rappresenta un chiaro segnale dell’interesse da parte delle Istituzioni nazionali per la scuola che vuole gettare le basi per la conoscenza e la formazione dei giovani che vogliono avvicinarsi alla gestione della cosa pubblica – commenta il presidente Carmelo Galipò. E’ evidente la stringente necessità di dare informazioni corrette sulle nuove normative per allontanare facili demagogie e derive populiste. In questa direzione, la partecipazione attiva al corso da parte dell’Università di Messina è una garanzia di oggettività e concretezza”.
Anche per il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì “avvicinare i giovani non solo alla politica, ma anche alla comprensione dei meccanismi amministrativi, è una esigenza reale. La partecipazione alla vita pubblica deve essere consapevole e non improvvisata. La Scuola di Governo Locale rappresenta in questo senso uno strumento di grande potenzialità” .
La presentazione della terza edizione della Scuola di Governo Locale si terrà lunedì 15 maggio alle ore 11 nell’aula consiliare di Capo d’Orlando.
Oltre al Ministro Enrico Costa interverranno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina Pietro Navarra, il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Giovanni Moschella ed il Professor Melo Martella.

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GIOVANI & POLITICA – Mesual Sorbera…sogna un futuro per Zappardino

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Universo Giovani a Piraino… Il viaggio continua, a condurlo con le sue interviste è Ivonne Agostino

 

lintervista di ivonne piraino 2017

 

 

Nome?
Mesual

Cognome?
Sorbera

Data di nascita?
13/02/1998

Interessi?
I mie interessi sono: ascoltare la musica, leggere, ammirare il tramonto e l’alba, fare lunghe passeggiate lungo la riva del mare.

Quali sono le attrattive di Zappardino dal punto di vista di un giovane?
Zappardino in sé non ha attrattive ma, nel complesso, il comune offre qualcosa: le attrattive dal punto di vista di un giovane potrebbero essere la torre di Piraino, il belvedere che è la terrazza panoramica più alta d’Europa, le stradine caratteristiche, il centro storico e la torre Sacena la cosiddetta “torre delle Ciavole”.

Secondo te quali sono i pregi e i difetti del tuo paese?
Fondamentalmente non c’è niente da dire su Zappardino. Parlando di Piraino invece… I pregi del mio paese sono: il mare, la spiaggia, le manifestazioni estive; i difetti sono che c’è poco divertimento per i giovani.

Quali sono le migliorie che si dovrebbero apportare a Zappardino?
Le migliorie da apportare potrebbero essere: la sistemazione della spiaggia con adeguate strutture balneari e poi rendere attiva la sistemazione dell’arena fatta in via regione siciliana.

Offre qualcosa in più rispetto alle altre frazioni o si tende a spostarsi?
Zappardino non offre quelle strutture adeguate e quindi la gente tende a spostarsi verso le altre frazioni tipo Gliaca di Piraino.

Cosa ti aspetti dal futuro sindaco?
Dal futuro sindaco mi aspetto che si favorisca che vengano fatte le strutture adeguate per far crescere turisticamente il paese.

Cosa gli consiglieresti di fare per i giovani?
Al futuro sindaco per i giovani consiglierei di creare strutture adeguate devo passare allegramente e serenamente il sabato sera, organizzare eventi estivi, creare diverse strutture in spiaggia.

Cosa critichi al sindaco uscente?
Al sindaco uscente critico il fatto che sia stato poco attivo.

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Leggi le altre interviste….

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BROLO – Da oggi al Comune si potranno gestire i servizi sulla scelta del medico di base

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Sindaco Ricciardello Assessore Briguglio

Siglato il protocollo di intesa con l’azienda sanitaria n. 5 di Messina

Era stato già annunciato nel mese di Gennaio il protocollo di intesa, siglato dal Sindaco Irene Ricciardello con l’azienda sanitaria n. 5 di Messina rappresentata dal Dott. Gaetano Sirna, per offrire ai brolesi, residenti con cittadinanza italiana, un altro importante servizio per la gestione della scelta del medico di base.
Oggi quell’annuncio diventa realtà.
Adesso che il personale dell’ufficio Servizi Sociali del Comune di Brolo è stato opportunamente formato dai responsabili della gestione dell’anagrafe assistiti, si potrà procedere con la scelta o revoca del medico sia generico che pediatrico e duplicazione e rilascio della tessera sanitaria.
Con l’attivazione di quest’ultimo importante servizio i cittadini potranno comodamente recarsi presso gli uffici del Comune di Brolo per effettuare tutte quelle variazione che necessitano, ogni martedì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30.
L’assessore ai Servizi Sociali Briguglio Marisa, che ha seguito tutto l’iter, ha espresso il proprio vivo compiacimento e la propria soddisfazione, sottolineando come la sinergia tra l’ASP ed il Comune abbia portato in questi ultimi anni all’erogazione di diversi servizi sicuramente utili per gli utenti brolesi, come ad esempio la prenotazione per la vaccinazione. Servizi che, come lo stesso assessore annuncia, proprio grazie alla collaborazione con l’ASP, verranno a breve ampliati, potenziati e migliorati.
Il Sindaco Irene Ricciardello ha voluto complimentarsi con l’ufficio dei Servizi Sociali, guidato da Marisa Briguglio, per il lavoro svolto in questi anni e per l’avvio del nuovo importante servizio, cogliendo l’occasione per ringraziare l’Azienda Sanitaria n. 5 di Messina per la fattiva e proficua collaborazione che sta mettendo in atto con il nostro Ente.

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CAS – Segnalazione lavori su A20

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Me-Pa uscita obbligatoria a Falcone nella notte tra il 9 e il 10 maggio

Dalle ore 21:00 del 9 maggio fino alle ore 6:00 dell’indomani, gli utenti della A20 diretti in direzione Pa, dovranno uscire obbligatoriamente allo svincolo di Falcone ed, eventualmente, rientrare in autostrada utilizzando lo svincolo di Patti. Invariata la viabilità nell’area opposta della carreggiata.
La deviazione è stata prevista per potere installare un secondo pannello a messaggio variabile a circa 250 mt prima dell’imbocco della Galleria Tindari/lato mare (direzione PA).
Un primo, collocato nella area opposta, è da tempo in attività a seguito della apertura al traffico della Tindari/lato monte (direzione ME) a conclusione dei lavori di messa in sicurezza di tale galleria.
Deviazione segnalata da apposita cartellonistica.
Ditta incaricata Tindari s.c.a.r.l. (ATI Impresa Luigi Notari spa e Costruzioni Bruno Teodoro spa). Spesa a carico del bilancio del CAS.
I pannelli a Messaggio Variabile sono display impiegati per dare informazioni in tempo reale all’utenza autostradale sulla viabilità (rilevamento del traffico, emergenze ed imprevisti, sinistri e loro posizionamento, deviazioni della circolazione, chiusure al traffico, lavori in corso, ecc.).

Infine, gli Uffici Tecnici di settore, a conclusione dell’iter procedimentale di gara, hanno assegnato i lavori di ripristino pavimentazione degli svincoli di San Gregorio, Acireale e Giarre (Autostrada Messina-Catania) alla ditta Costruzioni Bruno Teodoro spa di Sant’Agata Militello che ha offerto un ribasso del 23,996% sull’importo a base d’asta di € 947.767,24 oltre iva. Fondi a carico del bilancio del CAS.

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MESSINA – Istituto comprensivo Tremestieri: “Forme Sonore”

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Laboratori musicali con Sabrina Simoni.

Si terrà a Messina, nei giorni 11 e 12 maggio 2017, un’iniziativa di grande interesse culturale e musicale dal titolo “Forme Sonore”,  un progetto ideato e condotto dal M° Sabrina Simoni, musicista, didatta e direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna.
L’iniziativa si inserisce all’interno delle iniziative libere a cura delle Istituzioni Scolastiche all’interno delle attività previste per la “Settimana della Musica”, come da nota Miur n. 395 del 10/03/2017, finalizzata  ad evidenziare l’importanza della pratica vocale e musicale, che contribuisce alla crescita equilibrata della persona e favorisce l’apprendimento di tutte le discipline.
Le due giornate di laboratori si svolgeranno presso i locali dell’Istituto Comprensivo Tremestieri di Messina, diretto dalla Dott.ssa Giuseppina Broccio.
Sabrina Simoni, direttrice del celebre coro di voci bianche “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, volto televisivo legato al programma Zecchino D’Oro, sarà in prima linea a condurre i laboratori. Riservati agli allievi dell’Istituto, si differenziano per i diversi contenuti perché strutturati in base alle fasce d’età dei partecipanti. Esprimo in canto, HipOtesi e HoPportunità, MoltipliCanto, Suono in Scena, Musica giocata, sono laboratori che hanno in comune il canto, la gestualità, il movimento, il ritmo, tutti facenti parte di un’unico percorso multisensoriale per comunicare e potenziare capacità artistiche ed intelligenza emotiva.
Detta iniziativa testimonia anche l’importanza delle attività musicali che  l’Istituto Comprensivo Tremestieri di Messina ha realizzato nel corso dell’intero anno scolastico e non solo per la Settimana della Musica: tra queste, il Piccolo Coro G. Martino, diretto dalla Prof.ssa Maria Intelisano, vincitore del secondo premio al Concorso Nazionale Città di Noto e l’Orchestra degli Allievi, espressione delle quattro cattedre di strumento musicale dell’Istituto a cura dei proff. Giovanni La Fauci, Angelo D’Agostino, Cinzia Pierangelini e Alessia Pitali.

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PRESS TOUR –“Guida di Culto e Cultura”

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Oggi, Lunedì 08 Maggio, un Press Tour nell’ambito del Progetto denominato: DAI TINDARIDI ALLA MADONNA NERA – STORIA, FEDE E LEGGENDE SUI NEBRODI

 

 

 

La giornata prevede la presenza di giornalisti, Tour Operator, e degli studenti degli Istituti Superiori di Patti e gli allievi del corso di “Guida di Culto e Cultura”.

Il tour toccherà le tappe di Tindari, Patti, Gioiosa Marea e Piraino

Il momento più importante sarà il convegno presso L’ex Convento di San Francesco a Patti che sarà preceduto dal raduno a Porta San Michele, sito di grande interesse che rappresenta il punto di partenza per il rilancio del centro storico.

Programma:

Ore 8:00 Raduno dei partecipanti presso Gioiosa Marea Hotel “Capo Skino”,

– Ore 9:00 Incontro con gli studenti degli Istituti Superiori di Patti e gli allievi del corso di “Guida di Culto e Cultura” con visita del Santuario,

– Ore 11:00 Trasferimento a Patti, presso l’ex Convento di San Francesco con aperitivo di benvenuto,

– Ore 11:30 Incontro con le Istituzioni Religiose, Civili e Scolastiche,

– Ore 12:45 Visita della Cattedrale di Patti

– Ore 13:45 Trasferimento a Gioiosa Marea e pranzo presso struttura aderente alla rete degli operatori turistici,

– Ore 15:30 Visita a Gioiosa Marea Chiesa Santa Maria delle Grazie e Museo di Arte Sacra,

– Ore 17:15 Trasferimento a Piraino, visita delle Chiese, Museo della Pena e della Tortura, tramonto nella Guardiola di Piraino e rientro in struttura aderente alla rete degli operatori turistici; cena e pernottamento.

Progetto d’eccellenza denominato “Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo Religioso: Culto e Cultura” di cui all’art.1 comma 1228 della 296/2006

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MUSICANDO – Parientes, un viaggio nei ricordi con Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite

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In scena al Trifiletti di Milazzo il 12 Maggio

Il sound, ormai consolidato, del trio italo-argentino formato da Peppe SERVILLO, Javier GIROTTO, Natalio MANGALAVITE, ritorna sui palcoscenici siciliani per una tre giorni densa di buona musica.
L’ultimo progetto, dal titolo “PARIENTES”, sarà presentato a Palermo (Teatro Agricantus il 10 Maggio ’17), Catania (Zo Centro Culture Contemporanee il 11 Maggio ‘17) e Milazzo (Teatro Trifiletti il 12 Maggio ’17). PARIENTES, è un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa. I tre musicisti ci racconteranno avventure d’amore, ricordi, intrecci sentimentali, e tra una milonga, un tango e una cumbia, emergeranno storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane e voglia di riscatto, di legalità e delinquenza, e, perché no, di tradizioni culinarie da esportare e mantenere come tratto imprescindibile e distintivo di una comunità. I gruppi familiari, piccoli o grandi che siano, si rivelano custodi di un’umanità unica e universale. I “tanos” (diminutivo di “napoletanos”) son divenuti andini e viceversa, dando vita al nuovo che ha sempre un buon sapore antico e di vita vissuta.

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CMdB – Nuova elezione coordinamento di Cambiamo Messina dal Basso

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Cambiamo Messina dal Basso direttivo 2017

Passaggio di testimone fra il coordinamento di Cambiamo Messina dal Basso eletto nell’autunno del 2016 e un nuovo organismo che avrà il compito di traghettare il movimento fino alle amministrative del 2018.

Il movimento politico nato in occasione dell’elezione del sindaco Renato Accorinti ha, infatti, scelto di rinnovare le cariche interne, vista l’uscita dallo stesso della portavoce Valeria Grimaldi (per motivi lavorativi) e di  Federico Alagna ( nominato assessore) per assicurare la massima partecipazione delle proprie attiviste ed attivisti alla vita del gruppo.

L’assemblea elettiva tenutasi nel corso dello scorso fine settimana, dopo una  discussione che ha tracciato un bilancio dell’ultimo anno politico e lanciato le basi per una discussione sul 2018, ha eletto nel coordinamento Ketty Bertuccelli, che affiancherà la confermata Vittoria Faranda nel ruolo di portavoce, Martina Giacobbe, Luca Dascola, Giampiero Neri, Carmelo Chitè e Filippo Cucinotta.

Restano membri di diritto del coordinamento le consigliere comunali Ivana Risitano e Cecilia Caccamo e il consigliere della quinta circoscrizione Francesco Mucciardi e  invitata permanente la tesoriera Teresa Frisone.

Il nuovo coordinamento ringrazia tutte e tutti i componenti del coordinamento uscente per il lavoro fin’ora svolto e soprattutto tutte le attiviste e gli attivisti del movimento per il sostegno e la fiducia espressa.

Durante l’assemblea, alle 18:30, tutte le attiviste e gli attivisti presenti hanno raccolto l’invito dell’Ambasciata Palestinese e la Comunità Palestinese di Roma e Lazio, ed hanno espresso solidarietà ai prigionieri palestinesi al 21 giorno di sciopero della fame bevendo acqua e sale e ricordano l’importanza della lotta di liberazione del popolo palestinese.

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PARCO DEI PELORITANI – Germanà: “No a carrozzoni politici!”

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L’onorevole Nino Germanà interviene sulla proposta di istituire il Parco dei Peloritani

“L’idea di dar vita a nuovi parchi in Sicilia, come ho sempre sostenuto, non mi appassiona affatto e anzi, per dirla più nettamente, mi trova assolutamente contrario”, così il deputato regionale di Alternativa Popolare, Onorevole Nino Germanà, commenta l’approvazione dell’emendamento a firma Panarello che auspica la nascita del Parco dei Peloritani.

“In Sicilia, historia docet, troppe volte enti di questo genere stati gestiti come veri e propri carrozzoni alla mercè di una pessima politica che, non potendo fare leva sui contenuti validi, si è avvalsa di strumenti come questi, rendendoli degli stipendifici più o meno stabili. Ovviamente riconosco le eccezioni, così come nel caso della meritoria gestione del Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, che rappresenta una palese inversione di rotta”.

Germanà evidenzia come: “nella nostra regione esistono già quattro grandi parchi naturali e ben 77 realtà tra aree protette e riserve. Pensiamo a valorizzare queste e a garantire una sopravvivenza dignitosa a queste straordinarie zone che la natura ha offerto al nostro territorio e che contribuiscono enormemente a fare della Sicilia l’isola straordinaria che è. Il potenziale naturale della nostra Regione, oltre a dover essere tutelato per ragioni di rispetto ambientale, se sfruttate positivamente -nel rispetto assoluto dell’ecosistema quindi, e secondo i dettami moderni dell’economia paesaggistica-, possono garantire uno straordinario bacino di sviluppo per l’intero territorio, con importanti ricadute su diversi comparti, da quello turistico a quello occupazionale. Questo dovrebbe ulteriormente motivare ad investire impegno e risorse nell’esistente, troppo spesso lasciato ad annaspare tra i troppi problemi gestionali e amministrativi. Puntiamo ai parchi che già insistono in Sicilia invece di inventare nuovi status per zone che con altrettanta importanza meritano comunque l’attenzione e la tutela che va riservata alla totalità del nostro paesaggio”.

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